Capitolo 27

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<Dorian>

Il sole stava tramontando.

L'aria calda del pomeriggio era stata sostituita da un leggero venticello.

Il cielo rosso non faceva altro che ricordarmi il sangue.

Avevamo da poco superato Birmingham in Alabama, ora eravamo diretti verso il Mississippi.

Mancavano poco più di 5 ore, 344 miglia.

Non avrei permesso a niente di rallentare la mia corsa verso quella ragazzina che mi aveva stravolto la vita in così poco tempo.

Ovviamente mi riferisco al fatto che da quando l'ho conosciuta non faccio altro che pedinarla, risolvere i problemi che crea continuamente e cercare di evitare che muoia ogni due per tre.

Ciao Dorian, sono la tua coscienza. Ti ricordi di me? Non mi faccio sentire da tanto, lo so. Ma dopo la grande cazzata che hai detto non potevo rimanere zitta.

Che cazzo vuoi adesso?

Ti piace! Dorian, svegliati!! Smettila di nascondere quello che senti. L'hai sempre fatto, non hai mai esternato nulla. Ma questa ragazza ti ha scombussolato il cervello in solo pochi mesi e tu sei così ostinato a fingere di essergli indifferente che alla fine te la farai sfuggire.

Sta zitta! Torna in letargo e non rompermi con queste stronzate!!

Quello che ti ha fatto quell'uomo non deve continuare a rovinarti per il resto della tua vita, Dorian. Anche perché l'eternità è un tantino lunga, dicono.

Non accorgendomene avevo premuto sull'acceleratore. Le mie mani stringevano forte il volante, le nocche erano bianche.

Ricordare quello schifo che mi era capitato come padre mi faceva innervosire.

Grazie coscienza! Ora si che sono più tranquillo...

Il suono di una sirena interruppe il mio dialogo interiore.

Non ci credo...

Accostai sul ciglio della strada e aspettai.

Un uomo in uniforme, sulla quarantina, mi osservava con sguardo severo.

"Non crede che questa velocità sia eccessiva?"

"Ha ragione. Non me ne sono accorto."

"Mi faccia vedere la sua patente."

"Che cazzo succede?" - Edgar sbadigliò.

Ben svegliata, bell'addormentata nel bosco.

"Tu che dici?" - lo guardai torvo.

"Senta agente, capisco la sua posizione ma io in questo momento avrei fretta. Tanta fretta."

"Mi illumini..."

Che cazzo!

Ma cosa ho fatto di male...

Lost in damnation - anime dannateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora