Il mio posto nel mondo

14. Ryan Gosling

Lei

<<Ignora i miei messaggi e non risponde neanche alle mie chiamate>> piagnucolo.

Sono trascorsi tre giorni da quando ho confessato a Liam che Mattia è venuto al pub e che mi ha accompagnata a casa. Mi aveva detto che ne avremmo parlato quella sera, ma continua a negarsi al telefono e a comportarsi come se non esistessi.

Luna è appollaiata su uno sgabello del Red Lion, di fronte a me. Sorseggia il cocktail che le ho appena preparato.

È lunedì sera e il locale alle undici è praticamente deserto.

<<Sta facendo lo stronzo Cami! Sei stata sincera con lui e non ha senso che continui ad evitarti. Prima o poi dovrete affrontare questa cosa>> dice lei.

<<Non c'è niente da affrontare, perché non è successo niente>> mi lamento.

Purtroppo.
Sta' zitta, Camilla traditrice.

<<Ha ragione Lù>> interviene Tris, annoiata, pulendo per l'ennesima volta il bancone già lucido. <<Il ragazzo sta a pigghiari a via di l'acitu, senti a mia>>

La guardo e annuisco.

<<Scusa Tris, credo di non aver ben capito>> dichiara la mia coinquilina.

<<Comunque>> alzo la voce, impedendo alla mia collega di iniziare l'ennesima discussione sul fatto che i milanesi non comprendano l'italiano. <<Secondo voi dovrei provare ad andare da lui stasera?>> chiedo.

Liam non si è mai comportato così, non so davvero cosa pensare. Mi sono arrovellata il cervello per giorni cercando di comprendere il motivo di questa reazione così esagerata; gli ho raccontato la verità e l'ho fatto subito. D'altronde, non è successo niente con Mattia e non riesco a sentirmi in colpa.

Forse sono una stronza senza cuore.

<<Maddeché aho!>> esclama Gus, dall'altra parte della stanza, facendoci sobbalzare. <<Tu hai fatto la cosa giusta, ora lui deve solo smettere di comportarsi da 'nfame>>.

Vedo Luna e Tris che muovono la testa in segno di approvazione.

<<Ma perché quando parla lui lo capisci?>> domanda Tris alla mia coinquilina.

<<Non so, forse è un problema di accento>> risponde lei, seria.

<<O forse hai problemi di udito>> sibila la siciliana.

Ora le uccido con le mie stesse mani.

<<Comunque>> urlo quasi, per riportare l'attenzione sul mio problema. <<Spero di non aver rovinato tutto>> sospiro, sconsolata.

<<Camilla basta!>> mi rimprovera Luna. <<Non hai sbagliato tu. Non è stata colpa tua se Mattia è venuto qui e in ogni caso hai informato il tuo ragazzo. Smettila di piangerti addosso>>

Sorride, tentando di rassicurarmi e io con lei.

<<Adesso Gus chiude questo posto, dato che non c'è un'anima>> parla forte per farsi sentire da lui, che alza gli occhi al cielo e impreca. <<Noi andiamo a casa, prendiamo i popcorn e ci guardiamo un film romantico e strappalacrime>> conclude.