Volto la testa a destra,e incontro gli occhi di ghiaccio di mio fratello.
Niall tossisce leggermente,mi fa un cenno di scuse ed esce dalla stanza.
Mi sento immediatamente insicura e fragile senza di lui.
"Possiamo parlare?" Mi chiede debolmente.
I suoi occhi sono contornati da due profonde occhiaie,segno che non ha dormito per nulla.
Annuisco.
"Ascoltami bene,adesso." Dice sospirando.
"Cosa dovrei ascoltare,Andrew? Tu sei andato via,e non sei tornato. Non so neanche dove sei scappato,mentre io mi sono rifugiata dalla nonna..Tu sei semplicemente fuggito dal dolore,hai cercato di scollartelo di dosso,come? Scappando? Sei un vigliacco." Urlo.
"Dove cavolo sei andato,poi?" Chiedo.
"Dalla zia Marie."
Trattengo il respiro.
La sua famiglia non è mai andata d'accordo con la nostra,e lei si comportava in modo scortese con noi.
"Come?"
"Io..mi sentivo in colpa per la loro morte..non volevo trascinarti al fondo con me,così decisi di andare da lei,si,era abbastanza scortese,ma mi ha accettato..perchè non volevo tornare a casa."
"Due vigliacchi,indentici e precisi. Se i nostri genitori sono morti,non è per colpa tua." Urlo straziata dalla rabbia e dal dolore.
Sento che la tristezza mi sta consumando dentro,come se volesse strapparmi la pelle,come se volesse farmi morire dentro.
"Sai,Andrew..In questi anni ho sempre pensato a te,pensavo ti fosse accaduto qualcosa di brutto,come andare sotto un auto,morire di fame..i miei pensieri andavano sempre a te,ma no,tu non ti sei scomodato a chiamarmi almeno una volta,solo per dirmi che stavi bene..e ciò mi ha ucciso. Tu,mi hai ucciso." Confesso.
"Mi dispiace. Ho provato a chiamarti,ma avevate cambiato numero,a sedici anni venni a cercarti..ma fu inutile..io non ti trovai a casa." I suoi occhi sono lucidi.
"Non dirmi che sei dispiaciuto,perchè..perchè non è così."
"Ero solo un ragazzino a quell'età,io non volevo lasciarti." La sua voce è rotta.
Chiudo gli occhi e faccio un respiro profondo.
Dare ad una persona un'altra possibilità,è come dare loro una pallottola per la pistola,perchè la prima volta mi ha mancato..ma è pur sempre sangue del mio sangue.
"E' difficile far finta che non sia successo nulla,sai. Sono sempre stata una ragazza troppo seria,troppo saggia per la mia età. Anche a 14 anni,io vedevo le cose in un altro modo,rispetto alle mie coetanee. Però Niall mi ha salvato la vita,mi ha riparato il cuore,quando tu,la morte dei nostri genitori,me l'avete distrutto. Perchè..
Insomma,perdonare una persona che ti ha fatto del male,è grave,e io provo sempre a perdonare tutti,che sia una cosa grande o piccola,non importa..ma questo è davvero troppo da chiedermi. Davvero troppo da sperimentare,per me. Provare a ritornare con te come prima,non puoi chiedermelo."
Cerco di reprimere le lacrime.
"Ti prego,io ti voglio bene." Corre verso di me,e mi stringe in un abbraccio.
Quasi mi manca il fiato.
"Perdonami,non volevo farlo. Ero così piccolo e stupido,e scusa se non posso fare altro che dirti che mi dispiace..perchè è vero,mi fa star male sapere di aver causato una buona parte del tuo dolore."
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Beautiful eyes. // Niall Horan.
Romance"Nessuno riuscirà a colmare quel vuoto che ha creato lui con la sua assenza." Prologo. Evangeline era meravigliosa, tre anni prima che Niall la lasciasse. Era piena di vita, solare, dolce, ma quando il biondo dagli occhi azzurri partì per l'Irlanda...