Capitolo ventisei.

4.7K 248 12
                                    

Il lunedì mi sveglio alle 7.30,devo andare a lavoro.

Ciabatto fino in cucina,poi prendo la tazza e la riempio di latte.

Ancora assonnata,finisco di fare colazione senza far cadere il latte per terra.

Vado in bagno,faccio una doccia,e mi lavo i denti.

Metto una gonna non troppo corta,più stretta in vita,fino all'ombelico.

Infilo le calze sottili nere,le mie Vans nere,e una maglia con delle sottilissime spalline.

Lascio sciolti i miei capelli sulle spalle,e metto del mascara,in più un lucidalabba a fragola.

Alle 8.00,Niall bussa alla porta. Credo sia diventata un'abitudine.

Mi squadra e poi mi sorride.

"Ciao piccola." Mi attira a sè e fa scontrare le nostre labbra in un bacio dolce.

Mi prende la mano,creando in me una scia di brividi.

Lui se ne accorge e ridacchia.

Entriamo in auto,e inizio a guardare fuori,perdendomi nei miei pensieri.

Sono ancora scossa dalla discussione con Hope e Gaia.

Perchè si sono comportate così ieri? Perchè mi hanno aggredito in quel modo? Io ci sono sempre stata per loro,è capitato solo che ieri non ho potuto rispondere.

"A che pensi?"

"Oh,nulla." Balbetto,restando comunque accigliata.

"Stai mentendo. Che succede?" Mi chiede ancora.

"Ho litigato con Hope e Gaia." Ammetto triste.

"Chiarirete tutto,tranquilla." Mi stringe la gamba.

"Non credo." Faccio una smorfia di dolore.

"Sono qui,per te,e non permetterò che tu soffra. Lo sai,ci sono io con te. Qualunque sia il motivo del vostro litigio,tu per me sei perfetta."

E queste parole mi scaldano il cuore.

"Anche tu lo sei per me." Gli prendo la mano sulla mia gamba,e vi lascio un bacio sul dorso.

"Credo che potrei abituarmi sai,a te che vieni a prendermi ogni mattina per andare al bar." Alzo le spalle,ridendo come una bambina.

"Allora abituati. Vado in palestra adesso,vieni a mangiare da me,stasera. Buon lavoro,Ev." Mi bacia ed io esco dall'auto.

Entro nel bar,e mi acciglio quando vedo le mie..amiche,parlare con il gruppo di Niall.

Louis mi fa un cenno con la mano e mi sorride.

"Ciao." Dico al gruppo,sorridendo appena.

"Evangeline! Fra due mesi è il mio compleanno,devi assolutamente esserci." Urla estasiata Cat al mio orecchio,per poi stringermi in un forte abbraccio.

"Certo." Rido un pò.

Sento come se qualcuno mi stesse guardando,così mi giro verso la finestra,un'ombra per terra,ma non c'è nessuno lì.

Lunghi capelli,corpo snello e slanciato.

Mi avvicino alla finestra,e quando la mia faccia si spiaccica al vetro per capire chi è,l'ombra scompare.

Mi acciglio un pò,poi mi riprendo quando vedo degli occhi puntati su di me.

Una visione della mia faccia attaccata alla finestra,non dev'essere il massimo.

Beautiful eyes. // Niall Horan.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora