Non posso baciare Niccolò. Non posso!
Quando Niccolò si sta per avvicinare scappo. Scappo da quella casa, da Travis, da Niccolò e scappo da quel bacio che aspetto da anni.
Ho perso l'occasione di baciare Niccolò ma non potevo baciarlo per un obbligo..
Sono arrivata ormai lontano da quella casa, le lacrime mi hanno fatto colare tutto il trucco e la gente inizia a guardarmi in modo strano. E non la biasimo. Insomma, sono una ragazza con la faccia sporca di trucco che porta i tacchi in mano e cammina per la città. Qualche passante mi ha chiesto se era tutto ok e che potevo rispondere se non: "si, tutto bene."
Arrivata ad un'alimentari prendo 3 bottiglie di vodka liscia e mi incamminò di nuovo finché non trovo un vicolo non molto buio. Entro e mi siedo a terra abbastanza lontano dalla strada.
Nessuno si accorgerà di me.
Inizio a bere la bottiglia di vodka per poi finirla in pochi minuti. Sento la testa girare ma mi sento leggera, nessuna preoccupazione, almeno per qualche secondo, dopo di che inizio a pensare di nuovo a Niccolò, a quello che mi fa provare quando è vicino a me.
Quando inizio a bere la seconda bottiglia sento dei passi e così mi volto. Quando si avvicina abbastanza lo riconosco. Ed è qui che il mio cuore inizia a battere sempre più veloce.
"Cosa ci fai qui, da sola?" Chiede Niccolò sedendosi al mio fianco.
Non rispondo, non ce la farei senza scoppiare a piangere e così gli mostrò le bottiglie. Mi porge la mano e senza esitare prendo la terza bottiglia di vodka e gliela porgo. C'è molto silenzio, un silenzio assordante, fin quando lui non lo spezza."Perché sei scappata?" Mi chiede girandosi verso di me. Continuo a fissare il muro di fronte alzando le spalle.
"Scappare mi è sempre riuscito bene."Seguono altri minuti di silenzio e la mia bottiglia è quasi vuota. È di nuovo lui a rompere il silenzio.
"È perché? Nel senso, perché scappi? Non ti viene mai la voglia di continuare a provare una cosa per sapere come va a finire?"
"No. O almeno, non più. Troppe volte ho cercato di fare andare avanti qualcosa, ma senza successo. E da quel giorno ho iniziato a scappare dalle cose che so già che mi faranno male." Rispondo.
"E il mio bacio ti avrebbe fatto del male? Era semplicemente un bacio. Niente di più, niente di meno."Quante volte si può spezzare un cuore sempre a causa della stessa persona?
"Si, mi avrebbe fatto male!" Inizio ad urlare alzandomi. Lo stesso fa lui dopo di me. Le lacrime iniziano a rifarmi di nuovo il viso.
"Mi avrebbe fatto male perché ti amo! Ti amo dalla prima volta che ci siamo visti! Dalla prima volta che abbiamo litigato! Dalla prima volta che abbiamo giocato insieme! E ti ho amato per tutti questi anni in cui tu ti sei completamente dimenticato di me! Ti amo e non posso farci niente! Sei entrato nella mia testa e nel mio cuore e sono sicura che non ne uscirai! Perché ti ho amato anche durante i tuoi scherzi del cazzo! E penso che ti amerò sempre." La mia voce si abbassa. "Però fa niente." Dico per poi andarmene con lui che rimane a fissarmi.
Cammino per uscire da quel maledetto vicolo senza una sua parola."Sei ubriaca! Domani ti sarai dimenticata di tutto questo!" Urla da dietro.
Non ci faccio caso e continuo ad andare avanti anche quando sento i vetri delle bottiglie rompersi.
Devo essere forte.
Metto le cuffie nelle orecchie e dopo inizio ad ascoltare della musica.
Arrivata a casa salgo le scale, mi precipitò in camera e mi sdraio sul letto fino a quando non mi addormento.
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Innamorata di uno stronzo. [ULTIMO]
Romance(Ultimo in questa storia non è famoso.) Giulia è una ragazza italiana di 19 anni, trasferitasi in America a causa del lavoro di suo padre quando era molto piccola. La madre è morta da un mese, un mese in cui Giulia ha preferito rinchiudersi in camer...