Sto ridendo. Ridendo come una pazza furiosa. Io? Un fratello!? Ma non prendetemi in giro!
"Smettila. Sono serio." Mi dice mio padre con una voce fin troppo aggressiva.
"Nah, impossibile." Prendo una patatina dal tavolino e mangiandola mi avvio verso le scale.
____________________"Sì, hanno iniziato a dire che ho un fratello e tutte stronzate del genere. Ma ci credi a cosa è arrivato!?" Dico gesticolando a Niccoló e ai suoi amici che si rivolgono uno strano sguardo.
"Beh, ti ha dato delle prove?" Chiede niccoló.
"No, me ne sono andata subito."Non so perché l'ho fatto. Forse avevo paura. Paura di scoprire quale era la verità.
Finalmente finiamo di mangiare e ci avviamo ognuno verso le proprie classi.
Finite le lezioni torno immediatamente a casa.
DA TRAVIS:
Lo so che non ti ho dato ancora nulla, ma cercherò di rimediare il prima possibile. Alle 23 stasera vai a questo indirizzo che ti invio. Consegna ciò che ti darò. Il ragazzo è sempre lo stesso. È sempre il capo, ricordati questo. Ciao bambolina."Sbatto il telefono vicino al muro dall'altra parte della stanza.
Fanculo.
Dirò a quel ragazzo, il presunto capo, che voglio uscirne. Non credo possa uccidere, è solo un ragazzo..
Scendo le scale e trovo papà sul divano.
"Papà ho bisogno di un nuovo telefono.."
"Prendi i soldi e vai. Fatti accompagnare dall'autista."
Questa frase per molti ragazzi potrebbe essere un qualcosa di fantastico, ma non per me. Insomma, non se ne frega di nulla.
"E poi ritorniamo a quel discorso. Sei stata una vera maleducata."
Mentre prendo il cappotto e le chiavi lo sento borbottare qualcosa di incomprensibile.
________________________________È passato un mese da quando ho iniziato a fare ricerche, sono arrivata alla conclusione che ho davvero un fratello.
Ho trovato il documento di nascita di entrambi. Lui ha 2 anni in più di me, quindi ne ha 20.
In questo mese ho consegnato più pacchetti di droga in una settimana.Ancora non ho avuto modo di parlare con il capo.
"Non ha social?" Mi chiede Eva.
Sono completamente impazzita. Sono settimane che lo cerco ma ancora non lo trovo.
Sono settimane che Eva mi sta accanto e mi sostiene.Ho le occhiaie, mangio poco e sono stanchissima. Ma questa cosa, questa ricerca o come vogliamo chiamarla, è più forte di me. Devo trovarlo a tutti i costi.
Ho sempre odiato essere figlia unica, ma non voglio conoscerlo solo per questo.
Voglio conoscerlo anche perché ci hanno tolto una vita insieme e non lo sopporto.
Chissà dove è ora. Chissà cosa sta facendo e se sta bene.
"No, anche se fosse avrà sicuramente un altro cognome. Non sa nemmeno chi è realmente." Rispondo dopo aver fatto mille riflessioni.
"Allora chiediamo al centro adozioni no?"
______________________Abbiamo scoperto la famiglia in cui è stato adottato e non ci mettiamo molto ad arrivare davanti la loro porta.
"Salve, sto cercando Oliver." Ad aprirmi è stata una signora molto carina.
"Mi dispiace, Oliver non è qui in questo momento. Posso sapere chi sei?" Risponde con grazia.
"Oh beh..emh..sono sua sorella.."
La donna mi guarda con una faccia stranita ma poi si ricompone e fa un sorriso felice.
"Ti ha cercata molto." Mi dice mentre continua a sorridere.
"Vi somigliare molto. Sarebbe così felice di vederti. Ora lo chiamo. Vedo se torna." Dice euforica.Il vivavoce è attivo. Ci vogliono 6 squilli prima che risponda.
"Mamma, dimmi." È una voce roca e affascinante. Quasi da adulto oserei dire. Sicuro che è solo 2 anni più grande di me!?
"Qui c'è una persona che devi conoscere. Quando tornerai a casa?" Continua euforica la signora.
"Mamma basta con queste donzelle che vogliono entrare nel mio letto." Dice quasi ridendo.
Quasi piango. Non so esattamente il perché ma è emozionante. Sto ascoltando la voce di mio fratello.
"Mamma non posso tornare ora. Tornerò tardi. Chiunque sia può aspettare." Continua lui.
Parlano per un altro po', la mamma cerca di convincerlo a tornare.
È una testa dura, ci somigliano molto caratterialmente da quanto ho capito.
"Posso avere una sua foto? Giusto per vederlo." Chiedo gentilmente.
"Certo. Aspetta qui, torno subito."
Aspetto 2 minuti e la signora rientra in stanza con una foto tra le mani.
"Ecco qui. Come già detto, vi somigliare molto."
Osservo la foto e..
"Oh cazzo..."
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Innamorata di uno stronzo. [ULTIMO]
Romance(Ultimo in questa storia non è famoso.) Giulia è una ragazza italiana di 19 anni, trasferitasi in America a causa del lavoro di suo padre quando era molto piccola. La madre è morta da un mese, un mese in cui Giulia ha preferito rinchiudersi in camer...