Non avevo capito male, stavamo propio andando a pattinare, anzi stavamo già pattinando, ma non sul ghiaccio. Il fatto che ci trovassimo tutti e sei è abbastanza imbarazzante considerando che siamo tre ragazze e tre ragazzi, un potenziale triplo appuntamento, peccato che la coppia, nemmeno tanto effettiva, fosse soltanto una.
"Louis levati di mezzo o ti verrò di sopra!" Sento Niall urlare da dietro di me. Faccio a mala pena in tempo a girarmi leggermente verso destra che vedo il biondo passarmi di fianco come un razzo, pronto a catapultarsi su di Louis.
"Come diavolo si frena con sti così!" Il biondo si lamenta, porta le braccia davanti a se come a volersi proteggere dall'impatto con il corpo di Louis, ma non basta, i due cadono e gli occhi dei presenti si fermano su di loro."Sei un imbecille Niall!" Louis cerca di sposare da sopra di se il corpo del biondo, ma non ci riesce perché il ragazzo sta ridendo senza una fine e contagia anche lui. Così entrambi si ritrovano a ridere gettati per terra.
La loro risata e la scena esilarante fa crescere in me un grande risata. Io e gli altri ci avviciniamo ai due per terra e non posso far a meno di sentire una melodica risata provenire da Harry. Alzo lo sguardo e lo vedo, sta ridendo ed è tranquillo, non lo avevo ancora visto così. Piega il suo corpo verso terra e aiuta i ragazzi ad alzarsi.
"La prossima volta sul ghiaccio, così scivolate meglio." Mentre le parole dalle sue labbra escono leggere, con un velo di riso, alza lo sguardo e incrocia il mio.
I suoi occhi. Mi sta osservando, sta osservando i miei occhi ed ha ancora il sorriso sul volto.
Ma davvero?
Continuo a mantenere il contatto con i suoi occhi, come lui fa con me per qualche secondo e su di me nasce un sorriso di pura pace.
Quando Vicky richiama l'attenzione di Harry il contatto tra di noi svanisce.
Qualcosa é successo tra quegli sguardi, non so cosa sia stato, ma la sensazione che mi attraversò fu quella di pura pace. Era come se quel piccolissimo gesto avesse portato via ogni paura, come se nulla fosse mai successo, come la notte di quattro anni fa.La serata continuò tranquilla, tra qualche risata e qualche caduta. Mi sorpresi più volte quando vidi lo sguardo di Harry su di me e il sorriso sempre sul volto. Per quanto fossi sorpresa ad un certo punto mi chiesi se quelle attenzioni fossero veramente rivolte a me, o se mi stesse prendendo in giro.
Quando ormai erano le due di notte la pista chiuse e tutti ci dirigemmo verso la propria abitazione.
Ormai è da qualche minuto che sono sul porticato di casa mia. Osservo il cielo ed è assolutamente straordinaria la quantità di stelle questa notte. A Londra cieli così non se ne vedono mai.
Non c'è da stupirsene, Londra non dorme mai, ci sono sempre locali, persone e luci accese, vedere un cielo del genere sarebbe impossibile.
Cose come questa mi sono mancate di casa mia, il silenzio, il verde delle foglie, l'odore dei biscotti fatti dalla vicina. Piccole sfumature che rendono il tutto più armonioso."Bello vero?" sobbalzo leggermente nel sentire una voce provenire da lontano. Giro lo sguardo verso l'angolo da dove provenne la voce e mi stupì nel vedere che si trattasse di Harry. Sta realmente parlando con me?
Forse non mi ero de tutto sbagliata quella sera, era successo qualcosa tra quegli sguardi e quei sorrisi, qualcosa di stupendo forse."Non vedevo un cielo così da anni." Ammisi sincera. Avrei voluto guardarlo ancora negli occhi, ma non sapevo se fosse troppo ancora, così tornai a guardare il cielo.
Sento i passi del ragazzo avvicinarsi sempre di più a me, fino a trovarci fianco a fianco.
Lui non rispose e con lo sguardo rivolto verso il cielo rimanemmo in silenzio. Per quanto la situazione sia tranquilla questo silenzio non mi piace per nulla. Vorrei dire qualcosa, ma non so cosa. Nella mia mente sto estraendo da un cassetto centinai di frasi, ma nessuna sembra abbastanza adatta per la situazione.
Tutto ciò però smette di avere importanza quando il ragazzo parla.
"Londra non avrà questo cielo, ma sono sicuro abbia altre qualità." rimango delusa nel sentir queste parole, forse mi aspettavo altro.
Con tutta sincerità non so cosa dovrei rispondere. Francamente non vorrei mettermi ad elogiare Londra, non voglio dargli l'impressione sbagliata, d'altronde se sono qui è anche per lui.

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Years · h.s
Fanfiction*Dalla storia* La melodia continua lenta e io non posso non chiedermi se per caso non sia già nel mio letto e questo sia tutto frutto della mia mente. Così, un po' per comprendere se sono per davvero nel mondo dei sogni, un po' per il bisogno di god...