Avrei avuto tante cose da dire su Londra, quanto sia affascinante e seducente, sempre luminosa e caotica, a tratti anche rilassante tra i prati di Hyde park, ma quella notte preferii tagliare corto e menzionare solo le nuove amicizie e la Laurea finalmente raggiunta.
Mi stupii nel vedere Harry contento per i miei successi, ma d'altronde non avrei dovuto sapendo che tipo di persona genuina sia.
Era da un po' ormai che eravamo in silenzio, sempre uno accanto all'altro fissando le stelle.
Qualcuno potrebbe dire che tutto ciò sia molto romantico, ma ad essere sincera mi trovo parecchio in imbarazzo in questo momento. È strano, Harry è stato nella mia vita una di quelle persone con le quali non sono mai stata in imbarazzo o non a mio agio, una di quelle persone con cui quando cade il silenzio puoi godertelo e non stressarti per trovare qualcosa da dire. Adesso però sento che è esattamente l'opposto; questo silenzio calato tra di noi improvvisamente non mi mette a mio agio e nella mia testa centinaia di argomenti vengono selezionati e scartati uno ad uno.Trovo che tutto ciò sia anche normale. D'altronde sono passati quattro anni da quando io e lui ci siamo parlati l'ultima volta, le cose da allora sono cambiate e soprattutto il nostro rapporto è cambiato, ancora di più ora che siamo entrati a conoscenza dei sentimenti che provavamo reciprocamente.
"Ei forse è ora che andiamo, saranno le tre passate." È nuovamente lui a rompere il silenzio, gliene sono profondamente grata, anche se non posso nascondere di essere un po' delusa dalla sua affermazione, il che mi confonde parecchio. Una parte di me in quel silenzio voleva soltanto andarsene via e non tornare mai più, un'altra avrebbe voluto tornare in dietro nel tempo e non andarsene mai dal Cheshire, perché sentiva di essersi persa troppo cose.
"Mi ha fatto piacere parlare con te Harry." Le parole uscirono dalle mie labbra più fioche di quanto mi aspettassi, ma comunque abbastanza forti affinché il ragazzo lì con me le sentisse.
"Anche a me." Fu tutto ciò che disse prima di separarci. Io rientrai in casa e dopo essermi cambiata finalmente trovai posto nel mio letto.
Fu particolarmente difficile dormire quella notte, pensare era l'unica cosa che riuscii a fare. Mi ritrovai a rivivere nella mia testa diversi momenti miei e di Harry e a ricercare in essi qualche segnale che avrebbe all'ora potuto farmi capire i sentimenti che lui provava per me.No ne trovai comunque. Fu per questo che quella notte non dormii. Mi chiesi come fosse possibile, se fosse realmente vero quello che mi aveva confessato prima il mio amico. L'unica risposta che riuscii a darmi fu, dato che all'ora non notai nulla nei miei ricordi è normale che non riesca a trovare nulla.
Eppure qualcosa deve esserci stato, continuai a ripetermi, ma non capivo cosa.La mattina seguente chiamai Liam, gli raccontai tutto, più o meno tutto in realtà. Mentre gli raccontavo di come rimasi sorpresa quando io e Harry parlammo nel porticato di casa mia pensai che dirgli che Harry mi aveva confessato di essere stato innamorato di me avrebbe potuto far nascere della gelosia in lui che sarebbe stata inutile e potenzialmente pericolosa per la nostra relazione, quindi decisi di omettere quella piccola parte e rimandare il discorso una volta che sarei tornata a Londra.
"Sono felice che le cose vadano meglio del previsto." Mi disse. Conosco Liam e so che è sinceramente felice per me, ma il tono della sua voce mi dice anche altro, forse ha paura per me, forse gli manco e basta.
"Qualcosa non va?" La domanda sorge spontanea e la risposta del ragazzo non tarda ad arrivare.
"Mi chiedo solo quando tornerai."
"Tornerò presto."
"Lo so, l'hai già detto..." non posso fare a meno di notare nel suo tono un velo di amarezza, la quale non mi stranizza più di tanto, ma sicuramente non mi lascia indifferente.Ricordo perfettamente la prima volta che parlai a Liam della mia idea, una volta finita l'università, di tornare a casa.
Fu entusiasta, lo ricordo molto bene. Liam tiene molto al legame con la propria, perciò quando seppe della storia della mia di famiglia un po' disgregata e che non vedevo da anni fu colpito e nel corso del tempo in cui ci frequentammo spesso cercò di farmi ragionare sull'importanza di essa. Le sue parole non furono mai al vento comunque, pensai a lungo ai nostri discorsi ed è anche merito suo se oggi sono di nuovo nella mia vecchia dimora."Non voglio metterti pressione Els, mi manchi, tutto qua."
"Potresti venire tu qua." Come?
Dall'altro capo del telefono vi furono pochi istanti di silenzio che mi permisero di rendermi conto di ciò che avevo detto. In tutto questo casino Liam potrebbe essere d'intralcio e non ho bisogno di ciò adesso, ma di certo non posso rimangiarmi ciò che ho detto.
"Ti farò visitare la città, rivedrai Kate e conoscerai mia madre." Continuai. Devo ammettere che il menzionare la conoscenza di mamma fu una piccola aggiunta improvvisata che speravo lo dissuadesse al venire, ma evidentemente così non fu perché qualche istante dopo rispose entusiasta che doveva sistemare delle cose e in pochi giorni sarebbe stato da me.
Ma cosa avevo fatto?Liam mi manca, ma introdurlo a mia madre, fargli conoscere la mia città e probabilmente incrociare insieme Harry mi sembra eccessivo al momento. Purtroppo ciò che é fatto è fatto, non mi rimane che sperare in qualche improvviso impegno o imprevisto.
Quando chiusi la telefonata con Liam non persi tempo a mandare un messaggio a Kate dicendole cosa era appena successo e la sua risposta non tardò ad arrivare.
Da Kate:
Non sei contenta ?A Kate:
Ho detto ad Harry che ero innamorata di lui e lui mi ha detto lo stesso. Liam non lo sa...Da Kate:
AhQuesto fu tutto ciò che la mia amica ebbe da dire, capii ben presto che mi ero cacciata in un qualcosa che non sarei riuscita a gestire.
~~~
Questo capitolo è un po' più corto rispetto a gli altri. Non ho una lunghezza fissa, dipende dal capitolo immagino, voi preferite capitoli così o più lunghi?Ps questo è un capitolo di passaggio, come lo saranno anche i prossimi due almeno, quindi mi scuso se saranno un po' più noiosi, ma non voglio affrettare nulla.
Grazie per aver letto, lasciate un commento e una 🌟 se vi è piaciuto 🍓
STAI LEGGENDO
Years · h.s
Fanfiction*Dalla storia* La melodia continua lenta e io non posso non chiedermi se per caso non sia già nel mio letto e questo sia tutto frutto della mia mente. Così, un po' per comprendere se sono per davvero nel mondo dei sogni, un po' per il bisogno di god...