Ho ancora la sensazione delle sue labbra sulle mie. Riesco ancora a percepirle, quasi come se non si fossero mai staccate, eppure è successo molti minuti indietro.
Ora non siamo più sulla ruota panoramica, metri da terra e Harry può finalmente stringersi nel suo cappotto.
L'aria condizionata calda nell'auto è accesa, ma non sono convita che funzioni, perché il freddo che ho sentito quando sono salita è lo stesso che sento adesso, qualche minuto più tardi.Oggi la radio funziona, stanno trasmettendo la nuova canzone di un artista che non riconosco, credo di aver capito intitolarsi "lights up" la canzone, carina, ma non riesco a prestarle troppo attenzione, perché le mie labbra ricordano ancora le sue e la mia mente non smette di vagare tra i mille pensieri e dubbi che ci sono in me.
Sono stata io a fare la prima mossa. Sono stata io a prendere il suo viso tra le mie mani e a baciarlo, quasi fosse naturale, in un modo troppo sfacciato, che certamente non mi appartiene.
Sono stata io a baciarlo, anche se sapevo che da lì a poco lo avrebbe fatto Harry. Ho visto il desidero nei suoi occhi, questi poi fare su e giù dalle mie labbra ai miei occhi in cerca di qualche segnare che gli dimostrasse che io fossi pronta per quel passo. Un segnale che gli ho dato, facendo ciò che lui non era riuscito a fare, ma sono sicura di essere pronta?Non mi pento di aver fatto la prima mossa, né di averlo baciato, ma non posso nascondere il fatto che istanti dopo i miei pensieri siano volati verso Liam. Io e lui non stiamo più insieme, io sono single, questo è chiaro, ma forse parte di me non l'ha ancora compreso del tutto, perche quella piccola parte sente un vuoto alla stomaco, crede di aver tradito in qualche modo Liam, nonostante così non sia.
Dallo specchietto retrovisore riesco a vedere i suoi occhi verdi concentrati sulla strada. Sono sicura che anche lui adesso stia avendo diversi pensieri, vorrei domandargli, perché forse venirne a conoscenza aiuterebbe con i miei. Non ne ho il coraggio però, così rimango in silenzio fino a quando la macchina non è parcheggiata e le chiavi sono stata tirate via.
"Vieni con me da Kate questa sera?" È la prima volta che la sua voce arriva alle mie orecchie dopo avermi sussurrato di essere bellissima. La sua voce era soffice e calda, sensuale e ammaliante. E quelle parole, così semplice, ma si sincere, mi investirono violentemente, provocando svariate sensazioni in me.
"Probabilmente ci andrò prima."
L'aria tra di noi è diversa adesso che ci siamo baciati. Quando esco dalla macchina devo salutarlo normalmente o baciarlo? Dobbiamo fare finta che nulla sia successo?Non credo che riuscire a stare anche solo cinque minuti in auto in silenzio con lui, mi manderebbe fuori di testa.
"Va bene." Lo sportellò dalla parte di Harry fu aperto, io feci lo stesso, aprendo il mio e uscendo dall'auto. In quel frangente Harry ha già fatto il giro dell'auto e si trova qualche centimetro dietro di me. Così mi volto per salutarlo, prima di entrare a casa mia.
"Ci vediamo più tardi." Dico, lui annuisce poi si volta e cammina verso l'entrata di casa sua.
È stato freddo e distaccato, non so cosa sia successo, forse se n'è già pentito o forse si aspettava di più. In ogni caso non ho il tempo di voltarmi per domandarglielo perché lui ha già chiuso la porta di casa dietro di se.
Casa mia è vuota. Mia madre è a lavoro, io sono l'unica presente.
Stare da sola mi è sempre piaciuto, se non fosse stato così non sarei riuscita ad andare da Londra da sola. Oggi però non è cioè che voglio. Liam e Harry stanno massacrando il mio cervello, stare da sola mi farebbe solo pensare pensare e pensare ancora, cosa che vorrei evitare.
Fino però a dopo cena non ho nulla da fare, decido quindi di andare su nella mia stanza a guardare un film, durante il quale per fortuna e come previsto, mi sono addormentata. Così quando mi risveglio è ora di cena, mia madre è già tornata a casa e la cena è sulla tavola. Come ogni sera ceniamo insieme, lei mi chiede com'è andata oggi e io le rispondo "bene", perché altro non potrei fare.
STAI LEGGENDO
Years · h.s
Fanfic*Dalla storia* La melodia continua lenta e io non posso non chiedermi se per caso non sia già nel mio letto e questo sia tutto frutto della mia mente. Così, un po' per comprendere se sono per davvero nel mondo dei sogni, un po' per il bisogno di god...