Capitolo 21

97 4 0
                                    

Scrittrice:Giorgia

Pov di Harry

Il mattino dopo mi svegliai prima di Hope, era spledidamente perfetta perfino quando dormiva!

Pensavo, anzi, ero certo di essere sempre più innamorato di lei, cazzo, quanto mi piaceva, ero talmente cotto che sarei potuto andare a fuoco da un momento all'altro.

L'avrei guardata per ore, ma la fame era fu mi travolse.

Biscotti. Avevo voglia di biscotti.

Biscotti al cioccolato magari...mmh...gnam gnam...

Diedi un bacio leggero e dolce sulla fronte dell'angelo che mi aveva conquistato. Poi mi alzai delicatamente per non svegliare Hope.

Scesi le scale e mi diressi in cucina.

Avevo una voglia matta di biscotti, cercai disperato in tutte le mensole e dispense.

Niente.

Fuck!

Presi i soliti cereali e un po' di latte, mi sarei accontentato malevolmente.

Sentii dei passi scendere le scale, la vidi comparire sulla soglia della cucina con una grazia quasi non terrena. Sembrava un'apparizione, un miraggio, un sogno bellissimo.

Ed era mia. Solo mia.

"Buongiorno!" disse tutta contenta.

Mi avvicinai e la baciai dolcemente.

"Buongiorno" cazzo quanto avrei voluto prenderla in braccio e portarla su in camera per...insomma, avete capito.

"Andiamo dagli altri?"

"Certo!"

Tornammo in camera per vestirci, e poi uscimmo.

Li raggiungemmo poco dopo, erano tutti presenti, c'erano: Zayn, Louis, Niall e Liam, con le rispettive fidanzate.

Mancavano Michael e Andy, chissà dov'erano?

-

Apparvero dopo qualche minuto da dietro l'angolo.

Si tenevano per mano e Andy si appoggiava delicatamente a Mika, poco più alto di lui.

OMG erano la dolcezza!

"Ciao a tutti!" disse Mika salutando con la mano.

"Che carini che siete piccioncini!"

Hope doveva sempre punzecchiarlo, e questo mi faceva impazzire da matti! Quanto era bella!

"Grazie sorellina." disse con tono ironico.

"Dov'eravate eeeeh?" cazzo che bestia che era! E mi piaceva!

"Eeeeeh segreto..." Mika faceva il misterioso.

Andy si limitava a sorridere e a ridacchiare.

Andammo a prendere un gelato, e dopo andammo un po' in studio, a registrare.

Quando ci accorgemmo di aver cantato un po' troppo, decidemmo di cenare al Mc Donald.

Saranno schifezze che corroderanno il nostro fegato, ma non c'é niente di meglio di un McChicken!

Infine ognuno tornò a casa propria.

Avevo accompagnato Hope ed ero tornato a casa mia.

-

Cominciò un temporale con i fiocchi.

Sentii il telefono, una chiamata, Hope.

"Amore!"

"H-Harry?"

"Che succede?"

"H-ho p-paura..."

"Vengo subito ok?"

"O-ok..."

Attaccai, ero ancora vestito, così presi il pigiama e andai da Hope.

Suonai alla porta, e sentii Hope urlare che era aperto.

Entrai.

La casa era completamente al buio, provai a schiacciare l'interruttore. Non funzionava. La corrente era saltata.

"Hope?"

"Sono qui!" la sentii dal piano di sopra.

Salii velocemente le scale, una piccola luce da una camera, la sua.

Entrai, tremava, e reggeva la torcia del suo cellulare.

Mi puntò con il fascio di luce e mi fece segno di sedermi vicino a lei.

Mi sedetti, aveva le lacrime agli occhi. D'istinto l'abbracciai forte forte.

I singhiozzi si fecero più forti:

"Grazie di essere venuto, i temporali mi terrorizzano." disse singhiozzando.

"Non preoccuparti, ci sono io qui."

"Grazie, rimani qui con me?"

"Ovvio, aspetta che mi metto in pigiama."

Presi il pigiama e me lo misi. Poi mi infilai sotto le coperte e abbracciai la piccola Hope.

Si era calmata, ma quella notte si spaventò molte volte per i tuoni e i lampi.

Per fortuna si addormentó e anche io...

Remind UsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora