Capitolo 22

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Scrittrice : Chiara

Pov di Harry

Dalla finestra, entrano i raggi del sole.

Pian piano, incomincio ad aprire gli occhi con molta difficoltà.

La pigrizia ha sempre la meglio su di me.

Allungo una mano per vedere se Hope è con me, ma c'è la forma del suo corpo sulle lenzuola.

Segno che si è alzata da poco.

Mi alzo dal letto e vado verso le scale per poi andare alla cucina.

Hope è all'impresa con le uova e il toast.

Che forza che hanno le donne! Sono sempre pronte a tutto senza un raggio di pigrizia... il contrario di noi uomini.

"Ciao amore! Stai bene?" le chiedo abbracciandola da dietro e lasciando una scia di baci sul suo collo ancora caldo.

"Sì. È solo una fobia che porto da anni." sento che ha i brividi lungo la schiena vertebrale.

"Hai freddo?" le domando.

"N-no. P-perché?"

"Hai i brividi. O è il freddo o sono io che ti faccio questo effetto." la stuzzico

"H-Harry..." appoggia la schiena sul mio petto e alza la testa per baciarmi il mento.

Brividi.

"Sbaglio o anche tu hai freddo?" mi chiede facendo un sorriso pervy e l'occhiolino.

"Comunque la colazione è pronta." mi dice.

Mi stacco da lei e mi siedo sul balcone accanto ai fornelli dove sta Hope.

Prendo il mio cellulare dalla mensola e trovo un messaggio da Andy:

'Harry, oggi si fa un video con la canzone che hai scritto tu. Vieni nello studio di Louis alle ore 4. Mika mi dice di salutare Hope e ti ricorda che lei è S-U-A sorella.'

"Chi è Hazza?" mi domanda.

"Tuo cognato che mi dice di venire nello studio di Louis alle 4."

"Per cantare la tua nuova canzone?"

"Si. Ed Andy ha scritto che Mika mi ricorda che sei S-U-A sorella!"

"Gelosone."

Mi passa un piatto con le uova strapazzate e un toast.

Le do' un bacino e incomincio a mangiare.

Lei invece prende un caffè e pane e Nutella.

Restammo in silenzio, finché non le chiedo:

"Hope, che ne dici se esci con le fidanzate dei ragazzi e magari andate fare shopping? Così passi una mattinata con delle amiche."

Mi guarda e poi rivolge lo sguardo nel vuoto.

"Starò simpatica a loro? Cioè mi posso fidare?" mi chiede.

Mi alzo e mi siedo davanti a lei.

"Hope, quello è il passato. Non puoi vivere con il costante terrore di quel episodio. Tu devi pensare ad oggi e al futuro. Perché la vita è fatta di tappe da compiere e non puoi ritornare indietro. Si va avanti."

L'ho guardata per tutto questo tempo, studiando la sua faccia.

"Hai ragione. Oggi ci vado." mi dice alzandosi in piedi.

"Brava la mia ragazza." l' abbraccio.

"Come potrei vivere senza di te Harry? Ora sarei in mezzo al deserto se non fossi arrivato tu con una bussola per la vita." la bacio.

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