Scrittrice: Chiara
Pov di Hope
Oggi sono andata a fare un po' di compere con Anne per la casa.
Be... più o meno. Perché abbiamo fatto anche un po' di shopping.
Lo ammetto: abbiamo esagerato con i vestiti e gli accessori, ma quando stai con un' altra donna in un negozio pieno di calamite per le ragazze, non ne puoi fare a meno.
Ho preso anche una cosa per me che non avrei mai pensato di prendere. Ho preso dei completini intimi un po' trasgressivi per far impazzire una certa persona.
Arrivata a casa, prendo dalla borsa le chiavi e le inserisco alla fessura. Giro finché la barriera non si apre.
Vedo le luci accese, segno che Harry sta qui. Appoggio le borse a terra.
"Harry sono a..." alzo lo sguardo e perdo 100 battiti.
Joannie ed Harry?! Abbracciati?!
"... a casa." dico con un nodo un gola che rischia di distruggermi le corde vocali.
Si sorridono e mamma si avvicina a me con fare convinto. Mi allontano.
Non voglio essere di nuovo distrutta. Apre le braccia indicandomi lo spazio.
Ha aperto troppe volte quegli arti superiori ed alcune volte mi sono persa in quelle, ma non capiterà oggi.
"Hope... non avere paura di me."
Le immagini di quel giorno si ripetono nella mia mente come un film.
Senza sapere un perché, la mia testa rimbomba e il mio cuore calcia la mia gabbia toracica.
Il respiro è corto.
Sento ancora il ferro del sangue nella bocca mischiata con la poca saliva.
Una lacrima cade dal mio occhio.
Sento il mio corpo abbandonarmi piano piano.
La vista si appanna.
Le gambe si piegano e io cado in ginocchio a terra.
Mamma mi soccorre e mi abbraccia.
Le lacrime si raddoppiano e dei singhiozzi pesanti escono dalle mie labbra.
"Mamma... mi dispiace così tanto per averti offesa. Giuro che non era di mia intenzione lasciarti nella disperazione di perdere me."
Gli occhi di mamma si riempiono di lacrime. Si siede e mi fa appoggiare la testa sulle sue gambe.
Mi sdraio proprio come facevamo quando ero piccola. Mi scioglie la coda e mi accarezza i capelli. Quando ero arrabbiata o triste, lo faceva sempre.
Le lacrime scendono automaticamente. Il ricordo di quando ero piccola si fanno più vivi. Io ero felice. Avevo il sorriso in mano, ma ora è tutto sballato. Mi ero fidata troppo del mondo e delle persone a cui proteggevo, ma nessuno di loro mi aveva salvata.
Il risultato?
Io.
Io che sono una bambola di pezza che la gente riempie di cazzate varie.
So come aiutare gli altri a farli camminare dopo una caduta, ma io resto qui. Non alzo un dito.
Mamma è stata l'unica che mi ha fatto imparare a camminare e mi rialza quando cado.
Se mi chiedono chi è la mia salvatrice, io direi lei.
Senza di lei, non avrei imparato a stare in questo mondo.
Mamma indica Harry di avvicinarsi a noi. Lo fa sedere e gli fa appoggiare la testa sulle sue gambe. Gli prendo la mano.
Il silenzio aumenta, ma le lacrime scorrono ancora.
"Mi dispiace per tutto ragazzi miei." dice mamma.
Io ed Harry alziamo la testa contemporaneamente e ci sorridiamo. Sappiamo che cosa fare.
La abbracciamo. Questo bellissimo momento viene interrotto dal mio cellulare.
Lo prendo e leggo: " Numero sconosciuto".
Schiaccio il tasto verde.
"Pronto?"
"Sto parlando con la signorina Hope Penniman?" la voce della donna raggiunge l'orecchio.
"Sì. Sono io."
"Un aereo si schiantato e..." il mio cuore si ferma e le lacrime cadono a più non posso.
Non possono essere... morti!?
"Il signor Michael sta bene: ha solo una frattura al ginocchio e un taglio profondo sulla fronte, ma è sotto shock totale. Il suo compagno è in coma. Potrebbe venire per favore?"
Guardo Harry e la mamma. Le lacrime non vogliono smettere di scendere. Sento il petto stringersi a dismisura.
Ora tocca a me a raccogliere le lacrime di mio fratello.
"Vengo."
-
Spazio alla scrittrice
Okay... questo capitolo per me è il più sacro che abbia mai scritto fin'ora. Oggi ho scritto da Chiara, non da Hope. Noi due siamo molto simili e volevo fare uscire questo difetto mio dalla sua mente. Ho dedicato questo capitolo alla mia vita colei che mi ha insegnato che la vita è troppo bella per sprecarla per degli idioti che ti tagliano il cuore in pezzetti piccoli. Ti voglio bene mamma e sappi che io ci sarò sempre per te come tu lo hai fatto con me.
Chiara♥
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Remind Us
FanfictionL' amore è così strano. Ti trasporta in nuove esperienze, in nuove emozioni che ti travolgono l'anima...Ti senti pervasa da un senso di protezione e ti fai cullare da tutto questo. Ma l'amore è un diritto per tutti. Che tu sia etero, gay o lesbica n...