Capitolo 30

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Scrittrice: Giorgia

Pov di Mika

Tornammo a casa per mano, avevo di nuovo il mio uomo! Non potevo essere più felice!

La serata passò in fretta, e il giorno dopo Andy tornò a casa con tutte le sue cose.

E la vita tornò alla normalità.

L'unica cosa è che Harry era ancora solo... Insomma, era mio fratello, e di lui mi importava eccome!

Hope era venuta spesso a casa mia, a piangere per Harry, poi se ne andava.

Poco dopo arrivava Harry, a piangere per Hope.

Io e Andy li ascoltavamo in silenzio, non sapevamo che consigliare. Solo che Hope e Harry ci facevano giurare di non dire niente dei pianti disperati dell'altro.

Ovviamente non aprimmo bocca.

Nel frattempo io e gli One direction stavamo diventando sempre più famosi.

Entrambi stavamo registrando un album e sarebbe uscito dopo un paio di mesi. Avevamo già molti fan grazie ai video di youtube di Andy...

-

Passarono 6 mesi.

Tutto filava lisco...

Io e Andy stavamo benissimo insieme. Ovviamente tra Harry e Hope non c'erano stati contatti.

Era una delle solite sere...ero appena tornato dallo studio, quando entrai Andy mi saltò al collo, baciandomi appassionatamente.

"Ti ricordi che giorno é oggi?"

"No, che giorno è?"

"Oggi è il 16 aprile."

-

Pov di Andy

Com'era possibile? Se ne era scordato? Lo guardai serio, ma lui sorrise.

"É forse...il nostro anniversario?"

Tirò fuori da dietro la schiena un mazzo di rose rosse. Ma che dolceee!

Lo baciai e andai a metterle in un vaso.

Poi tornai da lui...

"Ora tocca a me"

"Che mi hai preso?"

Sembrava un bambino in attesa di scartare il regalo di natale.

"Conosci il ristorante 'Le Petit'?"

"Si, costa un fortuna e ci vogliono mesi per prenotare"

"Beh, ti toccherà andarti a vestire più elegante di cosí o non ti faranno mai entrare"

"Come?!"

"Ho prenotato una cena fra 30 minuti...corri a vestirti piú elegante!"

Mi saltò al collo baciandomi.

"Te l'ho mai detto che ti amo?"

"Direi circa 4000 volte"

"E non smetterò mai di dirtelo. Ti amo Andy"

"Anche io"

Mi si staccò e corse su a vestirsi.

Poco dopo scese.

Era bellissimo!!!!

Aveva un completo blu scuro, con la cravatta abbinata alle scarpe. Perfino le calze erano abbinate!

Per mano uscimmo e partimmo per il ristorante.

Arrivammo non molto più tardi, ci sedemmo al nostro tavolo, un po'isolato per evitare l'attacco di qualche fan impazzita. Lui era solo mio quella sera...e presto lo sarebbe stato per sempre...

Eravamo al dessert.

Mika si stava sbrodolando con il dolce al cioccolato. Che amore!

"Ehi piccolo sei 'leggermente' sporco. Ahahah!"

Prese il tovagliolo e se lo strofinò delicatamente sul viso.

Presi un bel respiro e...

-

Pov di Mika

Non so perchè ma si alzò e mi si mise vicino.

Sembrava agitato, e vedendolo così chi non sclererebbe?!

Stava in silenzio e arrossiva guardandomi.

"Che succede amore?"

Silenzio.

E più stava in silenzio e più io scleravo!

Si inginocchiò davanti a me.

No.

Non stava per farlo vero?

Non stava per farlo vero?!

Arrossiva terribilmente.

Cominciò a frugare nella tasca dei pantaloni, dopo qualche secondo smise di frugare. Evidentemente quelle tasche erano vuote.

Cominciò a frugare in quelle delle giacche...

Niente.

Era terribilmente tenero!

Poi però gli venne come un lampo di genio.

Cercó nella giacca interna della giacca, e, finalmente trovò quello che speravo.

La scatoletta blu notte opaco era tra le sue mani.

Sentii gli occhi riempirsi di lacrime. Stava per succedere!

Aprì la scatoletta lentamente. Dentro due fedi argentate scintillavano nella notte.

Anche lui aveva le lacrime agli occhi.

"Michael...vuoi sposarmi?"

"E me lo chiedi?! Si! Si! Si!"

Lo presi per il colletto della camicia e lo feci alzare per sedersi sulle mie gambe.

Lo baciai, e lo sporcai un po'con il cioccolato che mi era rimasto da prima.

Mi mise l'anello ed io feci lo stesso con lui.

Pagò il conto da vero romanticone.

Andammo a casa e ci buttammo subito sul letto.

"Ora dovremo organizzare tutto"

"Si, insieme"

"Insieme"

Misi la mia mano vicino alla sua, ammirando le fedi.

Poi mi si mise sopra e cominciammo a baciarci.

Piano piano mi spogliava, poi si può dedurre cosa successe...

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