Capitolo 23

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Scrittrice: Giorgia

Pov di Mika

Il telefono squillava a vuoto.

Stavo telefonando a Hope da tempo, quella era la mia dodicesima telefonata. Mi preoccupai.

Andy dormiva ancora, era cosí bello!

Avrei voluto saltargli addosso, ma prima veniva Hope.

Mi sarei rivendicato piú tardi con lui...

Provai a telefonare ad Harry.

"Pronto?" sembrava assonnato.

"Harry ti disturbo?"

"No dimmi pure Mika."

"Hope è lì con te? Ho provato a chiamarla ma non risponde, nemmeno a casa."

"Si è qui con me perchè?"

"Oh grazie al cielo!"

"Sì, è sana e salva tra le mie braccia, pensa dorme ancora." mi feci serio.

"Harry..."

"Si?"

"Possiamo parlare?"

"Certo dimmi."

"Non al telefono scemo!"

"Ahahah scusa. Dove?"

"Fra 15 minuti al parco dietro casa mia."

"Ok, a dopo."

"A dopo."attaccai.

Sentii qualcuno abbracciarmi da dietro. Andy.

Mi baciò il collo:

"Buongiorno amore."

"Buongiorno."

Mi girai verso di lui per baciarlo. Cazzo quanto mi piaceva baciarlo!

Si fermò:

"Che succede Mika?"

"Eh?"

"Hai qualcosa."

"No."

Che bugia.

"Si certo..." mi conosce troppo bene.

"Me lo vuoi dire oppure ti devo torturare?"

"Non ho niente amore."

"Come preferisci."

Cominció a farmi il solletico. Cominciai a dimenarmi tra le sue braccia, ma era troppo forte.

Mi buttò sul divano continuando a torturarmi. Ma poi si fermó:

"Ora me lo dici?"

"Non ho niente cazzo!"

Scoppiammo a ridere.

"Dai che devo uscire."

"Che devi fare?"

"Una cosa."

"Ti accompagno."

"Preferisco andare da solo." abbassò lo sguardo, con la faccia da cucciolo bastonato.

Se il suo intento era di uccidermi dai sensi di colpa, ci riuscì benissimo!

"Dai non fare così, dopo torno subito e stiamo un po' insieme..."

"Mmh...ok mi hai convinto." mi diede un bacio e si levò per farmi alzare.

Mi vestii ed uscii.

-

Arrivai a parco poco dopo.

Harry non si vedeva, così mi sedetti su una panchina.

Arrivò tutto saltellante, sembrava felice.

"Ciao Mika!"

"Ciao Harry."

"Che succede?"

"Siediti, ti devo parlare."

"Mi spaventi."

"Ascolta...credo di aver capito che è successo tra te e Hope ieri sera..." arrossì tremendamente.

"Hope non è una semplice ragazza, a parte il fatto che è mia sorella, ma per quello che le è successo. Non so se te ne ha parlato..."

"Si...di quei ragazzi..."

"Ecco. Io non voglio che lei sia una tacca della tua cintura."

"Io non la considererei mai come le altre, è speciale."

"Lo spero per te, oppure te la vedrai con me, e i miei fratelli."

"Credimi, l'amo tantissimo e non la tratterei mai come una comune."

"Anche lei ti ama, e tanto. Non voglio che soffra ancora."

"Non succederà." assunsi un sorriso.

"Bene, ora devo tornare a casa, Andy mi aspetta..."

"Aaaaaah...piccioncini..."

Uno sguardo da pevertito si calò sul suo volto.

"Smettila scemo!"

"Mai! Ahahahahah!"

"Ora devo andare, ciao, salutami Hope."

"Certo, le darò un bacio da parte tua."

Ci salutammo e me ne tornai a casa.

-

Andy era su in camera.

Salii le scale.

Il suo volto s'illuminó e mi corse incontro.

Mi baciò e ci buttammo sul letto.

Poi si può immaginare il seguito...

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