Remind Us

Capitolo 27

Scrittrice: Giorgia

Pov di Mika

Hope tornò dentro e mi abbracciò, poi piangendo uscì.

Harry rientrò poco dopo, aveva gli occhi lucidi.

Mi abbracciò:

"Allora, ciao, fratellone."

"Ciao Harry."

Se ne andò anche lui.

Il mondo mi era crollato addosso in un attimo. Ma se stavo male io...chissà Harry e Hope, poverini...

Presi il cappotto e corsi fuori.

Ignoravo le urla di Andy che mi dicevano di fermarmi.

Presi fiato solo quando mi accorsi di averlo seminato.

Avevo voglia di stare da solo, non voleva fare niente.

Anzi...una cosa l'avrei fatta...

Entrai nel primo pub che trovai aperto, nonostante fosse mezzogiorno.

Ordinai tequila, un super alcolico, e cominciai a bere.

Bevvi.

Bevvi.

E bevvi ancora.

Spesi tutti le 300 sterline che avevo nel portafoglio. Ma non mi importava.

La notizia di mia madre, Des e Harry mi aveva sconvolto.

Avevo sempre avuto vicino mio fratello!

Merda!

Bevvi ancora.

Ricordo solo che alle 20.00 passate qualcuno mi riportò a casa.

Andy.

Ero fuori di me. Non parlai io, ma l'alcool.

Entrai in casa quasi di peso.

Ero solo un manichino in quello stato.

Mi sedetti sul divano e Andy mi si mise vicino.

"Perchè Michael? Perché?"

"Tu avresti fatto questo ed altro se scoprissi di avere un fratello!"

"Mika puzzi tremendamente di alcool. Quanto hai bevuto?"

"A 30 bicchieri ho smesso di contare."

"Oh God..." alzò gli occhi al cielo.

Mi salì un conato e corsi in bagno a vomitare.

Tornai, Andy sembrava disperato.

"Michael questa non é la soluzione..."

"Michael...supereremo insieme questa cosa."

"Tu sei completamente inutile."

Dentro di me sapevo che quello che dicevo erano solo cazzate, ma il mio corpo era posseduto dal demone chiamato Alcool.

Andy aveva le lacrime agli occhi.

Ma che cazzo stavo dicendo?!

Dovevo smetterla, ma non riuscivo a dire altro che cattiverie.

"...lo sapevo...che stupido che sono stato...non avrei mai dovuto mettermi con te."

"Finalmente l'hai capito!"

No no no!

Ma perché non me me stavi zitto?!

"Tu non immagini il dolore che sto provando in questo momento grazie alle tue parole."

"A me non é mai importato niente di te!"

Mi sparo! Devo chiudere la bocca!

Andy scoppiò in lacrime.

Dentro morivo ma fuori sembravo indifferente...

Ad un tratto, l'alcool mi diede la parola, ALLELUIA!

Avevo il controllo del mio corpo e della mia bocca.

Mi avvicinai a Andy per abbracciarlo.

"Andy..."

"Stammi lontano..."

"Andy..."

"Stammi lontano mostro!"

Anche io cominciai a piangere.

"Era l'alcool a parlare."

"Anche se fosse la veritá le parole fanno male."

"Mi dispiace..."

"Credimi dispiace più a me."

Mi avvicinai per abbracciarlo ma si spostò e salì le scale. Lo seguii.

Andò in camera e prese una valigia.

No non poteva farlo.

"Che stai facendo?"

Sapevo giá la risposta. Non mi rispose.

Prese dei vestiti dall'armadio e piangendo ficcò in valigia.

Lo fermai:

"Ti prego, parliamone."

"Io e te non abbiamo più nulla da dirci."

Chiuse la valigia e tornó giù. Mi guardò per un attimo.

"Io ho chiuso Mika."

E uscì.

Fuck!