11. Come esprimere un desiderio

342 50 27
                                    

Un unico desiderio privo di restrizioni.

Nel giro di solo pochi minuti, la situazione aveva preso una piega tanto inaspettata quanto pericolosa.
Se non esistevano limiti di alcun tipo, realizzò Kenneth con un sussulto, significava che Ragnar avrebbe potuto benissimo chiedere alla ceasg di eliminare l'umanità.

Un'unica frase a separarli dalla fine.

Al mezzelzo sarebbe piaciuto poter credere che il ragazzo non sarebbe mai stato in grado di compiere un'azione simile, di ordinare senza fare una piega che si compisse seduta stante uno sterminio mondiale... Ma quell'aura sanguigna parlava da sè, così come l'aura arancione, ma ora virante verso il rosso, che invece circondava la sirena.
Al momento del suo arrivo, in realtà, la ceasg era circondata da una nebbiolina verde pallido, tuttavia poco a poco questa aveva iniziato a cambiare, passando rapidamente dal verde prato al giallo grano, fino all'arancio e ora ad un rosso così chiaro da sembrare quasi rosa salmone, ma che si stava facendo sempre più scuro a vista d'occhio.
Probabilmente era dovuto al fatto che il momento in cui avrebbe dovuto esprimere un desiderio si stava avvicinando. Sicuramente in condizioni normali quella sirena sarebbe stata completamente innocua, tuttavia in un occasione del genere, in cui aveva il potere di compiere qualsiasi azione in un battito di ciglia, il suo potenziale di pericolo si innalzava oltre ogni immaginazione.

Kenneth si voltò verso Lillian, ma la ragazza stava ancora osservando la sirena con occhi carichi di ammirazione. Sembrava proprio che non avesse ancora compreso la gravità della situazione in cui si trovavano.

«Davvero è possibile chiederle qualsiasi cosa?» Chiese Svein, avvicinandosi timorosamente all'acquario. «Voglio dire... Niente trucchi? Davvero non c'è nessuna regola? Nessun "vietato far resuscitare i morti", "vietato far innamorare" e "vietato uccidere"?»

La ceasg, come infastidita da tutto quel blaterare, incrociò le esili braccia ricoperte di scaglie davanti al petto e scosse vigorosamente il capo, rischiando quasi di schiaffeggiare il satiro con i lunghi capelli color indaco, che compirono una rapida semicirconferenza intorno al suo capo per poi ricadere in acqua.

«Ma allora è fatta!»

Esclamò Svein e Kenneth si sentì mancare il fiato.
Iniziò a guardarsi freneticamente intorno, cercando invano di attirare l'attenzione dell'amica per chiederle consiglio.
Doveva esserci un modo per risolvere la situazione, ma come?
Solo Ragnar avrebbe potuto esprimere il desiderio, essendo stato lui ad averla salvata.
Forse avrebbe potuto provare a fargli dire per errore il desiderio sbagliato.
Quante volte lo aveva visto accadere in televisione?
Il cattivo di turno si distrae un attimo, si lascia trarre in inganno e se ne esce con qualche cavolata, un "desidero" o "vorrei" che vanifica in un istante tutti gli sforzi compiuti fino a quel momento.
Ma cosa si sarebbe potuto inventare così su due piedi? Non c'era tempo, solo pochi istanti e-

«Non esattamente.»

Sospirò Ragnar con una scrollata di spalle.

«Come sarebbe a dire?» Sbottò Yvette, posando di scatto la tazza sul tavolo. «Chiedile di distruggere l'umanità e facciamola finita.»

«Purtroppo non è così semplice.» Replicò il corvino. «Le ho fatto qualche domanda durante il tragitto e ho scoperto che il nostro desiderio ha una falla.»

«Ovvero?»

«Non si tratta di un solo desiderio.» Per un attimo nessuno fiatò e il ragazzo, nel vedere lo stesso sguardo perplesso dipinto sul volto di tutti i presenti, spiegò: «Noi parliamo di distruggere l'umanità, ma cosa intendiamo con "umanità" e cosa potrebbe intendere lei? Sicuramente lei con "umanità" intende solo gli esseri umani veri e propri, come me. Tuttavia non è solo questo che intendiamo noi. Per noi sono comprese anche le streghe, le fate, gli elfi, i licantropi, i vampiri e via dicendo. E se invece lei lo intendesse addirittura in senso metaforico e con "umanità" intendesse quel poco di bontà, fratellanza e rispetto rimasti nel mondo? No, in qualunque modo lo si guardi, un desiderio del genere potrebbe portare a tutto meno che a quello che vogliamo noi. Forse sbattendoci un po' la testa si riuscirebbe ad elaborare una domanda come si deve, ma, dato che al momento non mi viene in mente nulla e non credo di poter tenere questa ceasg sulle spine ancora per molto, propongo di tornare al nostro piano originale. Quello più interessante.»

How to Destroy HumanityDove le storie prendono vita. Scoprilo ora