La mia testa pulsa, le mie mani tremano ed il mio cuore, molto probabilmente, cederà da un momento all'altro e smetterà di battere.
Davanti ai miei occhi c'è mio padre, ma non lo riconosco.
Mi sembra uno sconosciuto.
Mio padre non si chiuderebbe in uno stanzino con una donna.
Mio padre ama mia madre.
Non la tradirebbe mai.«Adele, tesoro. Posso spiegare», usa il suo solito tono sicuro.
Può spiegare, dice.
Come se non fosse tutto abbastanza chiaro.
Stringo i pugni e cerco di dire qualcosa, ma la mia bocca non emette nessun tipo di suono.
Sono scioccata.«Adele», mi chiama ancora, «Parliamone, okay? Siediti. Voglio spiega-»
«Va-vado via», farfuglio, «Non so chi sei», rigiro il cellulare tra le mani e lo poggio su un comodino azzurro, quindi asciugo in fretta una lacrima e sorpasso Mattia che mi segue senza proferire parola.
«Adele! Adele!», mio padre cerca di raggiungermi, ma il mio coinquilino decide di bloccarlo.
E lo ringrazio per questo.«Penso sia meglio parlarne dopo, mh?», abbassa la voce per non farsi sentire dalle persone che ci circondano, «Sua figlia è abbastanza scossa, adesso».
Lui finge di non sentire le parole del mio coinquilino e torna a rivolgersi a me: «Posso spiegare»
«Non c'è niente da spiegare», riesco a dire, «Mi fai schifo».
Sembra essere colpito dalle mie parole, il suo volto adesso diventa una maschera colma di dispiacere.
Non si aspettava delle parole del genere.
Non da me, almeno.Altre silenziose lacrime cadono dai miei occhi senza chiedere il permesso.
Ho la nausea.
Vorrei solo svegliarmi adesso e capire che si tratta di un incubo.
Non è reale, mi dico.
Non può essere reale.
Gli dedico un ultimo sguardo colmo di disprezzo e cammino a grandi passi verso l'uscita, seguita da Mattia che afferra prontamente il mio corpo nel momento in cui ho un capogiro.Circonda la mia vita con un braccio e mi tiene stretta a sé, quindi si ferma vicino alla mia macchina e deglutisce rumorosamente.
«Okay, okay. Fermiamoci un secondo, va bene? Respira», sistema una ciocca di capelli dietro il mio orecchio e passa la lingua sulle sue labbra.
Continua a tenermi in piedi; la sua faccia è vicinissima alla mia ed i nostri nasi quasi si sfiorano.
Se solo mi lasciasse andare, proprio ora, crollerei a terra come una mela caduta dall'albero.«M-mi tremano le gambe», sussurro, non so nemmeno io cosa sto dicendo, «E potrei svenire da un momento all'altro», continuo, «Mi manca l'aria».
Mattia sospira e assottiglia gli occhi scuri; non smette di accarezzare il mio viso nemmeno per un istante: «Facciamo dei respiri profondi», suggerisce, «Non svenire, Adè. Respira»
«Respiro»
«Brava. Continua a farlo», m'inchioda con lo sguardo e infila le mani nella mia borsa senza mai abbandonare i miei occhi, «Sto prendendo le chiavi della macchina», spiega, «Adesso andiamo via da qui, mh? Dove vorresti andare?».Chiudo gli occhi e cerco di dare una calmata al battito del mio cuore.
Il mio corpo non smette di scuotersi mentre il nodo alla gola si fa sempre più grosso e ingarbugliato.
Sto cercando di trattenermi, ma non riesco a non rivedere nella mia testa la scena che ho visto pochi istanti fa.
Un singhiozzo sfugge dalle mie labbra e poi un altro e un altro ancora.
Premo la testa sul petto di Mattia e chiudo gli occhi quando mi stringe in un abbraccio.
«Piangi pure», sussurra, «Ti farà bene», lascia un bacio sulla mia testa e mi stringe più forte.
E lo giuro, mi sembra quasi di provare sollievo.Rimaniamo fermi lì, abbracciati nel mezzo di un parcheggio, accompagnati dal suono dei miei singhiozzi.
Le persone attorno a noi ci dedicano sguardi fuggenti e borbottano qualcosa a bassa voce, ma rimaniamo immobili, aggrappati l'uno all'altro.
La t-shirt bianca di Mattia è bagnata dalle mie lacrime e sporca di mascara.
Tiro su col naso e cerco di togliere la macchia con le mie dita, «Scusa», dico, «Ho macchiato la tua maglietta e devi... Devi prendere un autobus».
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SETTIMO PIANO.
ChickLitSOSPESA Immaginate un appartamento abitato da un gruppo di amici ed uno sconosciuto. Aggiungeteci un po' di baldoria, le lezioni, le sessioni d'esame, qualche tradimento, la gelosia, gli ex che ritornano ed un coinquilino tanto bello quanto odioso. ...