Strangelove
Strange highs and strange lows
Strangelove
That's how my love goes
Strangelove
Will you give it to me?Quella mattina, arrivai tardi di proposito per evitare di incontrare Taehyung nel cortile. Ero ancora imbarazzato e, soprattutto, confuso. Se lo avessi visto, non avrei saputo cosa dirgli, quindi preferii evitarlo. In fondo, era quello che facevo sempre. Scappavo da ogni problema, da ogni dubbio che mi si presentava davanti. Ero un codardo ed ero patetico. Patetico. Patetico. Patetico.
Quando arrivai in classe, mi scusai subito con il professore e mi sedetti al mio posto. Hoseok mi guardò con una smorfia confusa e io gli feci segno di parlare più tardi.
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"Più tardi" si traduceva con l'intervallo.
Quando la campanella suonò, io mi fiondai fuori dalla porta e Hoseok mi seguì. «Mi spieghi dove stai andando?!» lo sentii chiedere alle mie spalle «A prendere Jin e Nam» fu la mia risposta. Da allora mi seguì senza fare altre domande.
Arrivati davanti alla loro classe, mi limitai a fare capolino dalla porta e quando il mio sguardo incontrò quelli di Namjoon e Seokjin, dissi solo: «Voi due, cortile. Ora»
Due minuti dopo eravamo tutti e quattro in un angolo appartato del cortile. «Okay, 007, ci spieghi tutta 'sta segretezza?» esordì Jin. All'improvviso, tutta la sicurezza che mi aveva travolto dall'inizio della ricreazione, svanì e io mi ritrovai a balbettare, come mio solito. «I-io...» la dissi per com'era, con semplicità «Ieri sono uscito con Taehyung» dopo qualche sguardo sbalordito e un paio di "Cosa?!", iniziai a raccontare il pomeriggio. Tutto, raccontai loro tutto. In fondo, erano i miei amici, no?
«Adesso sono davvero confuso, ragazzi. Non so perché ho reagito così»
«Per "reagito così" intendi l'erezione o il fatto che sei scappato?» chiese conferma Nam.
Annaspai «I-io-» mi bloccai «Non lo so» ammisi, sospirando.
«Jungkook» Hobi mi mise una mano sulla spalla e mi guardò negli occhi «Una parte di te voleva rimanere lì con Taehyung, in quel momento?»Riflettei. Una parte di me voleva rimanere con Taehyung, in quel momento? Una parte di me voleva...quello? Una parte di me voleva Taehyung?
«Sì» risposi
Sì, lo volevo.
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Magari non era stato il momento, non era l'acqua fredda. Magari ero io. Mi piaceva Taehyung? Come si capisce quando ti piace qualcuno? Non sentivo le farfalle nello stomaco, né avevo smesso di mangiare. Ma il pensiero di rivederlo il giorno successivo, mi teneva sveglio la notte e l'ansia che avevo quando sapevo di doverlo incontrare svaniva non appena lo vedevo. Sì, con lui mi sentivo a mio agio.
Ma lo conoscevo da così poco. Non poteva piacermi: non lo conoscevo abbastanza. E poi, era un ragazzo: a me piacevano le ragazze, ne ero certo. Non che ne avessi mai avuta una, ma erano belle, aggraziate, sensuali. Sì, mi piacevano le ragazze. E anche se mi fosse piaciuto, sarei solo rimasto ferito. Lui era gentile, socievole, intelligente, solare. Sprizzava luce da tutti i pori e un suo sorriso illuminava
tutta la stanza. Io, invece, ero timido, insicuro, balbettavo invece di parlare e - soprattutto - non mi amavo: come puoi amare qualcuno, quando non riesci ad amare nemmeno te stesso? E come può qualcuno amarti, quando tu ti odii?Decisi di interrompere il mio monologo e presi il libro di matematica. Quando lo aprii, vi trovai alcune delle fotografie che Taehyung mi aveva scattato il giorno prima, insieme a un biglietto che diceva: "Guardati. Sei bellissimo."
Fu allora che le sentii. Un milione di farfalle battevano le ali all'interno del mio stomaco nel tentativo di uscire. Così, decisi di liberarle. E le liberai con un sorriso.
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Mentre uscivo dalla scuola, quel giorno, camminavo con un sorriso ebete stampato in faccia, finché non sentii una mano afferrarmi il braccio e allontanarmi dal flusso di ragazzi che usciva dal cancello.
Quando vidi il bel volto di Taehyung, un sorrisetto si fece spazio sul mio viso «Che c'è? Ora oltre a lasciarmi messaggi subliminali, mi segui pure? Potrei denunciarti per stalking». Ma il ragazzo davanti a me non rise - non sorrise nemmeno - si mise una mano dietro la nuca e abbassò lo sguardo: era in imbarazzo. Kim Taehyung era imbarazzato. Il ragazzo più spavaldo e spigliato che avessi mai visto aveva perso tutta la sua sicurezza e alzava il suo sguardo su di me esitando, come se avesse paura. «Quello, come anche questo, era un modo per scusarmi...» anche la sua voce era diversa: tremava ed era davvero flebile.
«Scusarti per cosa?»
«Per ieri, al lago. Non volevo spaventarti, davvero. Stavo solo scherzando»Ah.
«Sì, ma certo che scherzavi, l'avevo capito»
«Quindi mi perdoni?» chiese, l'insicurezza che ancora pervadeva la sua voce e i suoi occhi che mi guardavano come se temessero la risposta.
«C-certo»
Taehyung riprese immediatamente la sua sicurezza e il suo fascino, mi regalò uno di quei sorrisi solo suoi e mi disse: «Allora a domani, Kookie!» prima di andarsene.«A domani, hyung» sussurrai, quando ormai era troppo lontano per sentirmi.
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Certo che stava scherzando, idiota. Lui è perfetto, cosa credevi? Che ti volesse? Che gli piacessi, magari? Tu sei quello strano, Jungkook, e lo sarai sempre. Nemmeno parli: di cosa credevi che si fosse innamorato? Dei tuoi balbettii? O magari della tua abitudine di scappare via quando lo vedi? Sei patetico, Jungkook.
L'ombra alle mie spalle si faceva sempre più pesante, mentre continuava a sputarmi addosso cattiverie. No: la verità, mi stava dicendo la verità. Ero patetico. Non c'era niente di cui innamorarsi, in me. Ero solo un ragazzo con problemi sociali. Esatto: non avevo hobby, non avevo interessi, ormai ero solo i miei problemi. Era ovvio che non piacevo a Taehyung: sarei stato solo un peso per lui, un ragazzino depresso, patetico, strano.
Ma tanto, nemmeno a me piaceva Taehyung.
E allora perché stavo piangendo?
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Heyaa~
Capitolo corto, quindi oggi doppio aggiornamento!
Buona lettura~
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𝐁𝐨𝐥𝐥𝐞 𝐝𝐢 𝐒𝐚𝐩𝐨𝐧𝐞 •𝑇𝑎𝑒𝑘𝑜𝑜𝑘•
FanfictionTimido, introverso e affetto da disturbi d'ansia, Jungkook odia sé stesso ed è convinto che, per questo, nessuno possa amarlo. L'incontro con Taehyung, un ragazzo solare, vivace e spigliato, farà perdere a Jungkook il suo equilibrio un po' sbilenco...