Capitolo 74

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Mi chiamo Holmes Chapel__Wattpad.
In questa pagina vi aggiornerò su tutto🦋


"Posso sapere che ti prende?" Mi chiese Sissie per la milionesima volta.
"Sono stanca ok? Non ho dormito molto dopo l'accaduto." Mentii. La vidi sospirare arresa, per poi continuare a masticare la sua cotoletta di pollo.

"Non rincomincerai a non mangiare vero?" Mi sgridò la rossa.
Rylee la guardò con sguardo severo sedendosi di fianco a me.
"Mi sto solo preoccupando." Si giustificò, prendendo un sorso d'acqua "non mi piace vederti così." Mi guardò negli occhi, accennando un piccolo sorriso che ricambiai, senza proferire parola.

Di scatto i miei occhi balzarono a quel ragazzo che mi aveva evitata per tutta la giornata.
Mi regalò costantemente le spalle mentre si serviva qualcosa nel piatto.

"Allora, con Zayn?" Sussurrò Rylee, spezzando quel fastidioso silenzio e facendomi voltare nuovamente verso di loro.
La ragazza ci raccontò tutto ciò che successe la sera prima, anche se un po' in imbarazzo, ma poi si dovette fermare dato che proprio il moro si sedette di fianco a lei con il suo piatto in mano.

"Alle nove ci troviamo nella sala biliardo, parleremo ed organizzeremo il tutto." Ci informò, regalando un bacio sulla fronte alla ragazza di fianco.
Tutti i ragazzi, successivamente, si unirono al nostro tavolo.

Il riccio decise di sedersi accanto a Jisel, infondo alla tavola, forse per fare in modo di starmi il più lontano possibile...

"Non mangi?" Mi chiese Liam, guardandomi con le sopracciglia alzate.
"No" risposi solamente, vedendolo unire le labbra in una linea sottile ed annuire leggermente.

Sospirai silenziosamente, giocando con gli anelli che portavo alle mani.
"Vieni con me." Mi sussurrò Rylee all'orecchio, cosa che mi fece alzare lo sguardo verso di lei.

Si alzò, salutando cordialmente tutti e ciò feci anche io, seguendola verso l'ingresso.

"Rylee" pronunciai debolmente il suo nome, vedendola fermarsi e guardarmi.
"Ti porto a mangiare il gelato." Sorrise, mostrandomi le chiavi di una macchina.

Risi sotto i baffi, abbassando la testa. Annuii, prendendole la mano che mi aveva allungato per poi sfrecciare via verso la gelateria più vicina che vi era.

Ordinai i soliti gusti, accomodadonci ai tavoli esterni data la bella serata e l'arietta primaverile non troppo fredda.
"Hai voglia di parlarne? O preferisci evitare?" Mi chiese, impugnando la palettina per poi farla sprofondare nel gelato.

"Il problema è che non lo so neanche io." Mi rigirai il cono nelle mani, verificando che non stesse colando ai lati. "È così difficile Rylee. Una sera mi dice che vuole portarmi a cena fuori e l'altra non mi guarda neanche negli occhi...non capisco."

"Molto probabilmente ha paura di ciò che prova." Affermò, attirando pienamente la mia attenzione. "Insomma, non lo conosco da molto tempo, ma posso affermare che le emozioni non sono il suo forte." Rise a fior di labbra, guardando il pavimento.

"E se invece si fosse reso conto che in realtà non prova niente per me?" Mi guardò con un sopracciglio alzato, posando la coppetta vuota sul tavolo difronte a noi.

"Claire, ne dubito altamente. Non riuscirà ad esprimere le sue emozioni con le parole...ma i suoi occhi non mentono." Scosse la testa negativamente "gli occhi parlano più delle parole...e soprattutto non mentono." Fece segno di no con l'indice, facendomi scappare un sorriso.

"Quindi, secondo te è solo confuso?"
"Più che confuso, credo che sia veramente nel dramma più totale!" Esclamò, facendo voltare alcune persone verso di noi.
La ragazza si coprì la bocca con la mano facendomi ridere alla sua espressione facciale.

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