Capitolo 3

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Mi svegliai con un terribile mal di pancia, il ciclo stava per arrivare, sfortunatamente.
 Mi alzai guardando l'orologio sul comodino, posizionato accanto al letto, che segnava le 10.34.

Andai subito in bagno per fare pipì e darmi una sciacquata. Mi cambiai indossando dei pantaloni sportivi abbastanza larghi e una felpa rossa, anch'essa molto larga.

Appena arrivata in cucina mi accorsi che non ci fosse nessuno in casa notando però un biglietto posizionato sul tavolo.

Lo presi ed in incominciai a leggere
"Buongiorno fiorellino! Io e Louis siamo dovuti scappare per motivi di lavoro. Verso l'ora di pranzo verrà un nostro amico. Non è molto socievole quindi non fare caso alla sua faccia o alla sua arroganza, a dopo -Niall" Grazie a loro mi ricordai che avrei dovuto trovare un lavoro a più presto.

Guardai nella dispensa, trovando un po' di latte e un pacchetto di brioches.
Mi sedetti a tavola e incominciai a mangiare.

Che lavoro avrei potuto fare?
Forse avrei dovuto chiedere ai ragazzi, magari mi avrebbero potuto aiutare.

Finito di mangiare mi misi a guardare la tv. Feci un po' di zapping quando mi si presentarono davanti i Teen Titans, amavo quel cartone, da piccola lo guardavo sempre con mio padre...

Rimasi tutta la mattina così, senza fare niente.
Dopo non so quanto tempo i miei occhi decisero di staccarsi dalla tv e si spostarono sull'orologio, accorgendomi che fosse quasi ora di pranzo che mi sarei dovuta sbrigare a cucinare qualcosa per i ragazzi e per questo presunto amico arrogante.

Speravo solo che non si mettesse a battibeccare, sono sempre stata una persona che aveva subito la risposta pronta. Avevo imparato a farmi rispettare, dopo un bel po' di anni...

Mentre cercavo la pentola che avevamo utilizzato ieri sera, sentiì smanettare alla serratura. Un ragazzo entrò, era alto, con dei capelli riccioluti di un castano chiaro. Indossava una maglietta bianca e del pantaloni neri strappati, accompagnando il tutto con delle scarpe rovinate. Minchia se era alto.

Appena si voltò verso di me fece un grande salto all'indietro, l'avevo spaventato? Beh aveva spaventato anche me facendomi sbattere la testa sull'anta aperta.
 
"Ouch"  dissi massaggiandomi la testa, mi ci sarebbe venuto sicuramente un bernoccolo.

"Saresti?" Disse aggrottando le sopracciglia . Aveva una faccia molto intimidatoria.

"Tu sei il ragazzo arrogante?" Mi feci scappare per poi tapparmi la bocca con le mani, spalancando di poco gli occhi.

"Ah! Tu sei la ragazza di Niall" disse avvicinandosi a me.
"COSA? No!" Gli risposi.

"L'ho conosciuto ieri non sia-" mi interruppe bruscamente, togliendosi le scarpe. "Si so la storia, la mia era solo ironia" si voltò per poi sedersi sul divano.

Mi sarei dovuta presentare, anche se non sembrava un ragazzo molto amichevole.

"Comunque io mi chiamo Claire" feci per avvicinarmi verso di lui, ma la sua voce mi fermò.
"So chi sei, Niall mi ha detto tutto" tirai indietro il collo, presa alla sprovvista.

Poteva almeno guardarmi negli occhi mentre parlava?
Il suo sguardo era fisso sul televisore, più che arrogante io lo trovavo maleducato.

Aggrottai le sopracciglia ed incrociai le braccia sotto il seno

"E posso sapere il tuo nome?" Chiesi
"Ma tu non eri la ragazza silenziosa?" Aprii la bocca per ribattere, ma la sua voce mi interruppe nuovamente "Harry".

Beh, mio caro Harry, mi stavi già sulle palle, sono sicura che non andremo molto d'accordo.

Mi voltai rassegnata dal suo comportamento e misi la pentola sul fuoco.

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