Capitolo 18

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Ero sveglia già da due ore, erano le dieci e mi stavo incamminando al piano inferiore. Harry non era tornato in stanza e speravo di trovarlo a fare colazione insieme ai ragazzi.
"È arrivata la bella addormentata." Il commento di Louis mi rallegrò la mattinata, che sembrava più pesante del solito.

"Da quanto tempo è che siete svegli?" Finiti i numerosi scalini mi avvicinai al ragazzo per potergli dare un caloroso abbraccio mattiniero, che fortunatamente ricambiò.
"Siamo stati svegli tutta la notte." Deglutì facendomi preoccupare.
"Louis che succede?" Dissi preoccupata, sentendo subito il battito accelerare.

"Niente Claire. Il problema è proprio quello, non abbiamo scoperto ancora niente." Frustrato si passò numerose volte la mano nei capelli facendomi agitare ancora di più.
"Raggiungiamo i ragazzi ok? Avete già fatto colazione?" Misi una mano sulla sua spalla per cercare di calmarlo, il suo volto si rilassò leggermente scuotendo la testa in segno di negazione. Annuiì come risposta facendomi guidare verso la cucina per poter mangiare.

Appena entrati nella grandissima ed elegantissima cucina feci caso anche ai quattro ragazzi seduti sul tavolo che bisbigliavano qualcosa.
"Perché bisbigliate?" Tutti si zittirono, mi stavano nascondendo qualcosa sicuramente, anche se Louis mi aveva detto il contrario.
"Non volevamo svegliarti." Si giustifico Niall.

"Smettetela." Dissi a denti stretti guardando ognuno di loro.
"Voglio ri-unirmi a loro." La voce di Harry attirò l'attenzione di tutti, compresa la mia.
"Avevamo pensato che sarebbe stato utile per poter scoprire qualcosa di più." Si alzò il riccio per potersi avvicinare di più a me.
"Non ci pensare neanche." Strinsi le mani in due pugni, ero infuriata con loro.
"E da quanto tempo è che ci pensi Eh?" Mi avvicinai anche io, la mia voglia di fare colazione tutti insieme era svanita nel nulla.
"Da tanto." Si sistemò la bandana nera che fermava i suoi capelli riccioluti, più gonfi del solito.

"Ottimo." camminai per tutta la sala, cercando di non rompere il naso ad ognuno di loro. "Sentite ho capito che volete difendermi perché sono piccola e indifesa e bla bla bla." Mi fermai incrociando le braccia sotto al seno "Ma io ho bisogno di sapere perché io c'entro più di tutti voi messi insieme." Indicai ognuno di loro che mi stavano guardando attentamente e con una espressione di dispiacere, tranne Harry ovviamente.

"Volevamo proteggerti cazzo!" Imprecò facendo affacciare una cameriera, che probabilmente voleva controllare che fosse tutto ok. "E tu che cazzo vuoi." Rispose in modo molto sgarbato alla povera ragazza che scappò impaurita.
"Potevi risparmiartelo sai?" Mi accigliai del tutto infuriata, ancora più di prima.

"Hai rotto il cazzo di fare sempre la santarellina so tutto io." Nel frattempo i ragazzi erano zitti a godersi la scena a parte Zayn che si alzò con un "ragazzi basta" che ovviamente nessuno prese in considerazione.
"E tu hai rotto il cazzo di fare sempre lo stronzo di turno!" Urlai spostando bruscamente Zayn, che poco fa si trovava davanti a me, per poter raggiungere l'arrogante ragazzo.
"Questa cosa la risolviamo insieme e nessuno farà l'eroe rischiando la vita inutilmente. Credi davvero che facendo parte della sua schifosa comitiva lui possa fidarsi di te? Io non credo proprio." Sputai tutto senza neanche fermarmi a pensare.

"Ha ragione." La voce tranquilla di Niall mi fece voltare "abbiamo sbagliato." Si alzò sospirando dispiaciuto.
"Abbiamo sbagliato?!" Ed ecco di nuovo la sua voce bella ma anche fottutamente irritante.
"Stavamo cercando di aiutarti e tu ci sputi in faccia le prime cose che ti vengono in mente!? Noi rischiamo la vita tutti i fottuti giorni, scusa se stavamo cercando di rendere la tua un po' meno una merda rendendo la nostra uno schifo, ma tranquilla non succederà più." Alzò le braccia in segno di resa dopo aver sparato stronzate su stronzate.
"Sai Harry per una volta puoi anche ammettere di aver sbagliato, ma no! Harry Styles ha sempre ragione. Metti da parte l'orgoglio almeno una volta. Il mio ultimo problema adesso sei tu che non riesci ad accettare la verità, quindi a dopo." Chiusi li la conversazione e, per la prima volta, Harry Styles non ebbe l'ultima parola.
Sentiì solo qualcosa cadere e poi il rumore di un oggetto rotto.

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