Prologo

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  Non ho mai avuto nessun tipo di feeling con Bottas, e se l'ho avuto è stato solo per professione.
  Lui non ha mai cagato me.
  Io non ho mai cagato lui.
  Siamo tutti contenti. 
  Peccato che le cose sono un po' cambiate da quando l'amicone inglese, Hamilton, ha organizzato una super festa in suo onore, dopo l'ennesima vittoria. Io non sono mai stato un grande amante di feste, ma non mi andava di rimanere nella mia stanza, solo come un pazzo.

+ Flashback +

  Adesso mi ritrovo in un angolo della grande sala, da solo, con il bicchiere, poco prima riempito fino all'orlo di champagne, quasi vuoto. Il rumore della musica mi perfora i timpani e i fischi dei vari piloti nei confronti delle spogliarelle sul tavolo non aiutano. Mi appoggio alla parete del muro e sbuffo.

"Non ti vedo proprio a tuo agio." La voce di Kimi mi distrae per un attimo.
"Non lo sono, è proprio questo il punto." Bevo l'ultimo sorso del mio champagne.
"Dovresti imparare a divertirti, Sebastian." Manda giù un sorso della sua bevanda.
"Ma io - sospiro -... non sono mai stato tipo da feste. Te l'ho detto un sacco di volte."
"Ascolta il tuo ex compagno di squadra." Mi mette un braccio sulle spalle. È già brillo. "Lo vedi quel bellissimo tavolo pieno di alcol e stuzzichini?" Indica il tavolo.
"Kimi-" 
"Stai zitto e ascoltami." Mi interrompe. "Vai lì, prenditi un bel bicchiere di... quello che vuoi, e divertiti." Finisce la sua bevanda in un sorso.
"Non reggo l'acol quanto te, Kimi." Alzo un sopracciglio.
"Sebastian, sei una spina nel culo. Vuoi divertirti o no?" Si stacca e si mette davanti a me.

  Non sentendo nessuna risposta da parte mia, mi manda a quel paese e se ne va. Pensandoci, non ha tutti i torti. Penso troppo ed è per questo che non mi diverto. Scuoto la testa e vado verso il tavolo. Riempio il bicchiere, fino all'orlo, di qualche bevanda ad alto tasso alcolico. Butto giù qualche sorso e un forte bruciore mi scorre lungo la gola, fino allo stomaco.

"Cazzo." Impreco ad alta voce.
"Non sei abituato a bere, Vettel?"

  Sussulto e mi giro, sorpreso dal sentire la voce di Bottas. Mi rilasso e poso la bottiglia, tenendo stretto il mio bicchiere.

"Certo che lo sono."
"No, non lo sei."
"Sì, lo sono." Dico, a tono fermo.
"Dimostralo." Indica con un cenno il bicchiere che tengo in mano.
"Perché dovrei?"
"Potresti confermare la tua affermazione... o confermare la mia."

  È solo uno stupido gioco. Devo smettere di pensare alle conseguenze. Abbiamo una settimana prima del prossimo Gran Premio... posso farla un'eccezione. Prendo un respiro profondo e avvicino il bicchiere alle labbra. Mi fermo poco prima di iniziare a bere. 

"Sai, nemmeno tu mi sembri un tipo che non beve. Con tutte le tue passeggiate e corse in bicicletta, sei il tipico boscaiolo, sano come un pesce."
"Ed è qui che ti sbagli." Prende un bicchiere e lo riempie con la stessa bevanda che ho preso io.
"Dimostralo." Lo imito. 
"Al tre." Avvicina il bicchiere alle labbra ed io faccio lo stesso.
"Uno..." Inizio.
"Due..."
"Tre!" Diciamo all'unisono.

  Fingo di bere e, mentre lui è concentrato nel buttare giù i sorsi uno dopo l'altro, io butto la bevanda in un altro bicchiere vuoto. Quando capisco che ha finito di bere, tiro indietro la testa e fingo di aver finito la bevanda. Faccio la più brutta smorfia che possa riuscirmi e scuoto la testa, immaginando quel bruciore scorrermi per la gola. Vedo Valtteri dondolare un attimo su se stesso. L'alcol ha un brutto effetto su chi non è abituato. Pulisco gli angoli delle labbra e lo guardo, sembra spaesato. 

"Ti è salito alla testa, invece di scendere allo stomaco, Bottas?"
"Sto benissimo." Mi guarda male.
"Ma se non ti reggi nemmeno in piedi." Lo prendo in giro.
"Ho detto che sto benissimo!" Alza la voce.
"L'importante è crederci." Ghigno.

  Va per avanzare verso di me, fallendo miseramente. Cade col culo per terra e, per un attimo, rimane seduto a terra. Non riesco a non ridere. Continua a guardarmi male. Gli porgo la mano, per aiutarlo, che stranamente afferra. Non appena si rialza, è proprio di fronte a me. E posso giurare di aver sentito qualcosa di strano nel mio stomaco... e no, non è vomito.

PLAY /SebastianxValtteri\Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora