30 - Sochi

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Valtteri

Passano i giorni e intanto i GP iniziano ad essere meno. Siamo già in Russia - si congela porco cane - e sta quasi per partire il countdown verso la fine dei weekend. Mi mette abbastanza ansia la cosa, ma dovrei esserci abituato. Dovrei.
Lewis mi ha parlato di Sebastian. A parte quel pugno allo stomaco, ha rispettato la promessa, devo dire che non me lo aspettavo. Immaginavo picchiasse Lewis fino allo stremo, invece è ancora tutto intero. 

Sospiro mentre attraverso il Paddok, dopo essere stato fermato dai giornalisti della Sky. Entro nel Paddok, vedendo una tuta rossa in mezzo a tutte quelle bianche della mia scuderia. Mi avvicino a passi veloci, pregando non sia Sebastian che minaccia Lewis... invece mi rendo conto che è Charles che ride. Mi passo una mano sul viso, sospirando di sollievo.

"Ehi Valtteri." Mi saluta Charles.
"Ciao." Mi avvicino a loro.
"Tutto bene?" 
"Certo." Faccio spallucce. "Tu? Tutto bene con Emily?" Assottiglio lo sguardo.
"Benissimo direi." Sorride.
Ti spacco la faccia.
"Se vuoi salutarla è nei box con Sebastian." Fa una piccola pausa prima di nominare il tedesco.
"Magari dopo." Scrollo le spalle. 
"Quindi state insieme?" Chiede Lewis.
"Chi?" Chiediamo all'unisono io e Charles.
"Tu e l'ex di Val." Ghigna a Charles.
"Non le ho ancora chiesto nulla." Risponde, facendo spallucce.
Appena le fai versare mezza lacrima ti faccio in tanti piccoli pezzettini.

Sento una voce familiare alle mie spalle, che mi fa girare istintivamente. Noto Sebastian che scherza con Emily, come se nulla fosse. Mi rode un po', ma devo cercare di rimanere calmo. Lo sguardo da capo a piedi, mentre spinge Emily dopo avergli detto una battuta che non ho minimamente sentito. 
Non appena mi vede, la bionda si ferma e mi guarda. Vedo il tedesco alzare gli occhi al cielo, per poi spingerla verso di me.

"Ehi..." Esita.
"Ehi." La guardo.
"Come va?"
"Tutto bene." Annuisco timidamente.
"Capito." Non mi guarda.
"Mamma mia!" Alza la voce Sebastian. "Ehi Mercedes, fa freddo." Mi guarda, ghignando.

Sento Lewis ridere e anche Emily. Alzo gli occhi al cielo e lo guardo male. Fa spallucce, sorridendo. 
Charles e Sebastian rimangono ancora un po' al Paddok, per poi tornare alle loro postazioni. Emily, nonostante tutto, è rimasta la stessa, anche se ha bisogno di un piccolo input per cominciare una conversazione... e, ad essere onesti, anche io. 
Per fortuna c'è Sebastian che è abbastanza estroverso, al contrario mio.

Devo iniziare a prepararmi per la gara, altrimenti qua cominciano a rompere le palle. Sbuffo e mi infilo il casco in testa, entro dentro il mio abitacolo e indosso i guanti. Dopo il via da parte dei miei meccanici, le macchine escono in ordine per andarsi a posizionare sul tracciato.

Le prime due posizioni sono occupate da Lewis e Sebastian, poi io e Charles, Max e Alex e tutti gli altri nelle retrovie. I manager di gara si assicurano delle ultime piccolezze, finché non liberano la pista, lasciandoci iniziare. I semafori si accendono, facendo partire vari rombi del motore da parte di tutti. 
Non appena le cinque luci rosse diventano verdi, vedo la macchina di Lewis slittare un po' prima di partire. Mi metto subito davanti a Charles, per evitare di farlo passare, dietro la macchina di Sebastian.
Vedo l'auto di Charles che continua ad apparire sui miei specchietti retrovisori. 
Cerco di spingere più veloce, cercando più e più volte di superare Sebastian, invano. Sbuffo sonoramente quando il mio manager mi dice di aver mancato per pochi millesimi il miglior tempo nel primo settore. 

Durante il rettilineo del secondo settore, affianco Sebastian per qualche secondo a pena, poiché subito dopo c'è la curva. Stavolta il tempo migliore nel settore è il mio. 

"Il manager di gara di Vettel ci ha detto di comunicarti di stare al tuo posto." Sento ridere dalla radio.
"Dì loro che non sarà facile tenermi buono in terza posizione. Si punta sempre in alto." Ghigno.
"Comunicheremo sicuramente." 

PLAY /SebastianxValtteri\Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora