Capitolo 26⚓️

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Rimasi in camera da sola per tutta la serata.

Non avevo voglia di parlare con Stella, ne tanto meno venire a scoprire chi fosse la ragazza.

Purtroppo durò poco.

Era notte fonda quando bussarono alla mia porta. Quando aprii, rimasi senza parole.

Non riuscivo minimamente a capire cosa ci faceva Louis davanti alla mia stanza.

Io lo guardai sbalordita, mentre lui invece sembrava trovarsi a proprio agio

-Ciao Kate, perdonami per l'orario. Ma sono appena ritornato dal concerto. Sai ho pensato tanto se venire qui a parlarti o meno. Poi però ho deciso di farlo...-mi disse sulla porta della camera

-Entra...-gli dissi io, pur non capendo cosa avesse da dirmi

-Forse ti starai chiedendo cosa ci faccio qui....-disse, mentre si sedeva comodo sul divano

-Direi proprio di si!-ero davvero irritata

-...mi ha mandato Harry.-disse tutto d'un fiato. Sentire pronunciare il suo nome mi metteva una certa tristezza

-Allora non ho voglia di sentirti, puoi anche andare!-dissi indicando la porta per uscire

-Aspetta, lasciami finire. Ha mandato me, e forse questa non è stata una buona idea. L'ho visto star male, tanto, per questo ho accettato di venire qui a parlarti.-

-Io ho bisogno di parlare con lui, non con te...

-Lo so, ma ora non vuole vederti. Mi ha mandato qui, dicendomi che avrei dovuto farti capire cosa gli hai fatto passare.- mi disse con tono accusatorio

-So di non essermi comportata bene, sono qui per rimediare!-ero davvero nervosa

-Io non ti sto dicendo che ha ragione, sono stato il primo a dirgli che non doveva trovare una nuova ragazza per dimenticare te. È stato davvero male, posso assicurarti che non aveva mai provato qualcosa di simile per una ragazza. Lui era davvero innamorato di te e sono sicuro che lo è ancora.-era sincero

-Se non vuole vedermi, io come posso fare qualcosa? E poi, a quanto pare ha fatto la sua scelta! Io sono di troppo! Me ne tornerò a Londra il prima possibile...-

-No! Non farlo...se lo farai sarà stato tutto inutile. Il tuo ritorno, io qui a parlarti... Kate, Harry ti ama. Ne sono certo...non puoi andartene di nuovo, non farlo!-era sincero, voleva davvero aiutare il suo amico

-Forse rimarrò qualche giorno... Il tempo di capire cosa fare!-dissi io confusa

-Fidati, c'è ancora una possibilità... Io però, ero stato incaricato di farti sapere come lo avevi fatto sentire! Anche se Harry sa che non so mentire, forse voleva che ti dicessi proprio questo...che ti ama ancora...-sorrise.

Ci salutammo sulla porta della camera con un abbraccio.

-Grazie Louis, te sei come un fratello per Harry, questa volta sei stato molto di più...-

-Se saprà che ti ho detto tutta la verità, mi uccide!-disse scherzando

-..vederlo felice insieme a te, lo aveva cambiato, ecco. Voglio davvero che le cose si sistemino tra di voi-

Alle prime luci dell'alba, mi svegliai con la suoneria del mio telefono.

Non era la sveglia, qualcuno mi stava chiamando. Era Ed.

"Pronto...ciao Ed!" dissi ancora assonnata

"Ciao Kate!!! Ti ho chiamata per un invito! Eh già...questa sera a Buenos Aires farò un concerto! Sei invitata ovviamente...so che ci tenevi tanto ad assistere a uno dei mie concerti. Stella mi ha detto che sei qui anche te... Mi fa piacere se vieni anche tu con lei!" quel ragazzo parlava a raffica e sicuramente c'era qualcosa sotto

"Beh...verremo insieme allora, d'accordo!"gli dissi.

Forse Ed sapeva cosa era accaduto tra me ed Harry, magari lui non l'aveva invitato.

Io e Stella ci preparammo insieme nella sua camera. Lei era davvero carina. Aveva deciso di indossare un vestito corto in pelle, mentre io avevo optato per un vestito bianco leggero.

Ero arrivata da un giorno, ma ancora non ero uscita dall'albergo.
-Ieri sera è venuto Louis a parlarmi... Come te, crede che le cose possano sistemarsi. È stato Harry a mandarlo da me...-
gli dissi io, avevo bisogno di dirlo a qualcuno e a chi se non lei?

-Lo sapevo, Karl mi ha avvisata del suo arrivo qui in hotel. Immaginavo che Harry avrebbe fatto una cosa simile...è tipico di lui. A volte si comporta come un adolescente,ma forse sbaglio io a non considerarlo tale. È un ragazzo normale infondo...-disse mentre si truccava allo specchio

-Sì, il suo comportamento non è stato dei migliori ma è comprensibile! Quanti di noi non hanno mai mandato l'amico del cuore come intermediario per questioni amorose?-dissi scherzando.

Harry era stato un ingenuo, un ragazzo ventenne che cercava in ogni modo di risolvere le cose ma senza metterci la faccia.

-Dai andiamo a divertirci!-disse Stella mentre ci guardavamo per l'ultima volta allo specchio.

Quando arrivammo nel teatro in cui si sarebbe esibito Ed, fummo scortate nel backstage.

-Ehi ragazze! Che belle che siete... Sono felicissimo di avervi tra il pubblico stasera!-ci disse sorridendo, era davvero un ragazzo semplice, la fama non lo aveva cambiato affatto

-Anche per noi è un piacere! C'è tanta gente dilla, sarà un successone!-disse Stella eccitata

-Andrà bene, grazie per l'invito inaspettato Ed-dissi io strizzando l'occhio.

Eravamo sedute in prima fila. Ed era davvero un'artista, sapeva come intrattenere il pubblico anche quando non strimpellava la chitarra. Ad un tratto mi guardò, io iniziai a guardarmi intorno agitata -Questa sera ho una nuova canzone da farvi ascoltare! L'ho scritta un po' di tempo fa per due ragazzi davvero innamorati, il loro amore mi ha dato l'ispirazione per scrivere queste parole...spero vi piaccia! Soprattutto a voi due...-mi indicò sorridendo, ma subito dopo indicò qualcun altro nel pubblico...Harry.

Quella canzone parlava di due innamorati, della loro quotidianità e di come non potessero fare a meno l'uno dell'altra. Una storia d'amore descritta giorno per giorno.

Mentre cantava quella canzone, non riuscivo a smettere di ripensare ai nostri momenti insieme. Tutto era nella mia memoria, indelebile. Non avevo dimenticato nulla, lo avevo solo accantonato.

Pensare che Harry stava ascoltando quelle stesse parole che mi stavano emozionando, mi fece scendere una lacrima.

Abbassai lo sguardo, asciugando con la mano le lacrime che mi scendevano sul viso.

Sentii una mano toccarmi la spalla, quando alzai lo sguardo, notai lui che si era inginocchiato di fronte a me.

Anchor⚓️ 1 //with Harry Styles Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora