Non era stato semplice lasciarsi andare in quella casa. Semplicemente perché non era un posto qualunque quello.
Harry aveva cercato in diversi modi di fare in modo che quella casa potesse essere percepita come nuova. Ci riuscì.
L'unico problema, era che io sapevo esattamente dove mi trovavo, anche se non c'era più neanche l'ombra della mia vecchia casa.
Non erano cambiati solo gli oggetti, le tinte sui muri. Anche le stanze non erano più le stesse. Alcune erano state allargate, altre ristrette per creare degli spazi più efficienti.
-Devi dirmi la verità. Credi che potremmo venire qui, quando torneremo a Londra?-mi chiese lui tenendo la mia mano, mentre eravamo sdraiati sotto al portico su un amaca.
-Cosa intendi? Venire a stare qui per sempre?-gli dissi io sapendo che non intendeva quello -Vorrei sapere se questa cosa ti turba, o se ti fa piacere. Ogni volta che torneremo in Inghilterra, potremmo venire qui. O non vuoi?-mi chiese lui dolcemente
-Harry hai fatto tantissimo per me. Adoro come con quanta cura, hai saputo cambiare l'essenziale. Possiamo venire qui ogni volta che lo desideriamo! Come hai fatto a seguire i lavori?-gli dissi sorridendo
-Ho dato tutte le direttive, mentre ero in tour. Passavo le nottate a vedere come procedevano i lavori, e se tutto andava come volevo io. È stato un bel lavoro fatto a distanza! È tutto come volevo che fosse...-si voltò verso di me per baciarmi.Ci alzammo per andare dritti in camera da letto, dove Harry diceva di aver lasciato qualcosa per me.
Sul letto c'era una grande scatola bianca.
Al suo interno, era presente un bellissimo vestito color panna.
Ricamato da trame intrecciate color corda. Insieme all'abito c'erano anche dei sandali bassi con le stesse rifiniture dell'abito.
Non riuscivo a capire cosa volesse significare.
Mi vestii, mentre lui era in una stanza accanto.
Quando aprii la sua porta, mi accorsi che anche lui si era cambiato.
Indossava dei pantaloni blu scuro con una camicia bianca, che come sempre lo rendevano elegante e bellissimo.
--Sembri una principessa. Semplice e bellissima.-lo disse voltandosi nella mia direzione
-Ora che sei pronta possiamo andare...-mi prese per mano e insieme uscimmo dalla nostra nuova casa.
Salimmo in auto, mentre io ero spaventata ma allo stesso tempo elettrizzata per cosa mi aspettava.
-Dimmi dove stiamo andando... Ad una cena? Devi dirmi qualcosa... Oggi ci sono state troppe sorprese!-gli dissi io a ripetizione, presa dall'euforia
-Ehi ehi, calma!-tolse lo sguardo dalla strada per un secondo, solo per sorridermi
-La sorpresa più bella non è ancora arrivata...-
Finita quella frase rimasi a bocca chiusa per un bel po'.
Come poteva mai esserci qualcosa di più bello rispetto a quello che aveva già fatto per me?
Guardai fuori dal finestrino, in cerca dell'indizio giusto per capire cosa aveva in mente.Il panorama era conosciuto.
Forse in quel posto c'ero stata quando ero più piccola, insieme ai miei genitori. Magari quando papà era a casa, e decidevamo di trascorrere una domenica tutti insieme al lago.
Questa volta però, era tutto super blindato. Il che mi fece pensare che Harry aveva già in mente tutto ciò già da qualche tempo.
C'erano diversi uomini della sicurezza, distanti a decine di metri l'uno dall'altro. Tutto per tenerci d'occhio e per tenere distante chi avesse voluto avvicinarsi.
-Non badare a loro, era necessario. Hai idea di dove ci troviamo?-voleva che indovinassi il luogo, magari pensava che non c'ero mai stata
-Siamo a ..... . Venivo qui con i miei genitori, da piccola. Qualche volta.
È un luogo bellissimo, mi ricorda quei tramonti romantici che si vedono nei film. È quasi ora di un bel tramonto...-mi guardò, e nel suo sguardo capii che dovevo seguirlo.
Il lago che si trovava in quel parco immenso, era circondato da alberi magnifici.
Andammo sul pontile di legno, che era un simbolo non indifferente per quel luogo centenario.
Era tutto così magico, soprattutto avere Harry accanto a me.
Il sole aveva appena iniziato a calare, quando Harry si voltò deciso verso di me.
-Ho provato e riprovato questo discorso mille volte. Non sono bravo a parlare...
Ma sono bravo a capire il valore delle persone. Tu, Kate...per me, sei molto più importante di quanto tu possa minimamente immaginare.
Abbiamo passato tanti momenti insieme, sopratutto momenti non belli. Non c'è mai stato un istante in cui io ho dubitato di te. La prima volta che ho incontrato i tuoi occhi, subito ho capito che saresti stata una persona importante per me.
Lo sei. Io non riesco ad immaginare una vita senza di te. Ti amo, quanto non pensavo si potesse mai arrivare ad amare qualcuno.-disse tutto molto lentamente, come era al suo solito. Harry non era un ottimo oratore, ma sapeva esprimere benissimo i suoi sentimenti con i gesti.
Quando tirò fuori quella scatolina dalla sua giacca, il mio respiro si fermò
-Kate, vuoi sposarmi?
Lo chiese deciso, senza tentennare seppure stava per esplodere dall'emozione.
I suoi occhi erano lucidi, e si fecero di un color verde prato.
Io spostai le mani dal mio viso, che per l'emozione avevano coperto la bocca.
Lui aprì la scatola verde acqua, che all'interno conteneva il più bell'anello che avessi mai visto in vita mia.
Così io , con altrettanta decisione gli risposi -Sì.~~~~~~~~~~~
Se vi è piaciuta questa storia lasciate dei commenti :)
Vi consiglio di leggere la nuova FF che sto scrivendo "In the shadows" con Louis Tomlinson :)
STAI LEGGENDO
Anchor⚓️ 1 //with Harry Styles
RomanceLa vita di una ragazza ventenne può essere banale, ma a volte accadono incontri che possono stravolgere la tua vita nel bene e nel male. Tutto ha un prezzo. Incontrare Harry Styles, mi ha condotto in un vortice di amore, dolore e disperazione...