Capitolo 12⚓️

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La mia vita era diventata un ciclone inarrestabile, un vortice dal quale non riuscivo più ad uscire.

Tutto era cambiato troppo in fretta, ero un ragazzino a quei tempi ,che a soli sedici anni aveva già le telecamere puntate in faccia. Più passavano gli anni e più tutto si faceva grande e spaventoso.

Ero immerso fino al collo in quella fama, che con il tempo mi stava solo consumando.

Non c'era niente che non potessi avere, niente che non potessi fare. Avevo tutto, eppure mi sentivo terribilmente solo.

Le uniche persone su cui potevo contare erano la mia famiglia e i ragazzi, che come me stavano attraversando la stessa situazione. Ognuno riusciva a prendere le stesse cose in maniera diversa. Liam è sempre stato il più razionale e forte di tutti, io forse...il più fragile.

Iniziai a fare uso di alcol da subito, che in poco tempo si trasformò in abuso.

Quando bevevo riuscivo a non pensare. Avevo bisogno di non pensare, tutto quel successo e quella ricchezza mi stavano portando alla pazzia.

Dovevo sottostare a degli obblighi. Quando sei nello spettacolo, ma soprattutto ai nostri livelli, devi saper scendere a compromessi. Quello con Taylor, era uno di questi.

Aveva bisogno di pubblicità per il suo nuovo album, noi anche. Così decisero che dovevo uscirci insieme.

Peccato però che in quel momento, avevo incontrato una persona fantastica, Kate.

Ero sicuro che avrebbe visto quelle foto, così fu.

Avrei dovuto scusarmi, spiegarle cosa era successo, ma non potevo. Non avevo la possibilità di dire la verità. Chi era intorno a me non si fidava, non potevano rischiare che una ragazza qualunque rovinasse i loro piani.

Passarono i mesi, noi ricominciammo il tour.

Ci trovavamo in Australia quando provai a chiamarla. Mi trovavo nella mia stanza d'hotel, mentre la farsa con Taylor era ancora in atto. Come avrebbe mai potuto credere a ciò che gli avrei detto? Che mi mancava, che volevo solo lei. Non ci avrebbe mai creduto davvero.

Non rispose.

Così scesi nel bar dell'albergo insieme a Louis e mi feci un bicchiere.

-Non so davvero come fare. Sento di aver perso qualcosa di importante... Mi sveglio e la prima cosa a cui penso è lei, nonostante io non la veda da tempo.-

-Questa situazione ti sta distruggendo. Anche ai concerti non sei più il simpatico di sempre, e tutti se ne stanno accorgendo. Sai che non c'è soluzione... Non puoi rischiare di mettere in gioco tutti. Sai cosa intendo...-mi disse Louis sottovoce. Per me è sempre stato come un fratello, il fratello maggiore che non avevo mai avuto. Aveva ragione, non potevo mettere in gioco tutto per una ragazza, ma per me non era una semplice ragazza.

Così decisi di mettere in gioco me stesso.

In Australia dovevamo fare cinque concerti, eravamo appena arrivati.

Decisi di mandarle una mail, con allegati i biglietti che gli avrebbero permesso di vedere uno dei nostri concerti lì. Doveva accettare, avevo deciso di rischiare una volta per tutte.

Il giorno dopo ricevetti la sua risposta: "Mi hai rovinato la vita. Sapevo fin dall'inizio che non avrei dovuto darti modo di entrare nella mia vita, ma l'ho fatto. Io continuo a crederci, nonostante tutto.

Credo ai tuoi occhi, al modo in cui mi facevi sentire e a come mi baciavi. Forse c'è davvero una spiegazione per tutto quello che ho visto. Ma non verrò. So bene che non sono accettata, non da te, ma da chi muove i fili della tua vita. Perché te Harry Styles non sei libero. Non sei libero di decidere, di vivere ma soprattutto di amare chi vuoi. Spero che un giorno ci sarà una spiegazione per tutto questo e che te sopratutto, sarai libero di poter scegliere.

Con affetto, Kate."

Quelle parole mi toccarono nel profondo. Lei non sapeva quasi nulla del mondo in cui vivevo, ma aveva capito tutto perfettamente. Forse in cuor suo sapeva che l'affetto verso di lei, da parte mia era vero, ma nonostante questo non aveva intenzione di venire da me.

Avrei preso un aereo per lei all'istante, se solo avessi potuto.

Quella stessa sera avevamo il nostro ultimo show in Australia.

Il pubblico era pazzesco, sessantamila persone che cantano e fanno musica insieme a te.

Era il mio turno, il momento in cui ognuno ringrazia il pubblico a modo suo.

Avevo la vista annebbiata, troppo emozionato. Avrei voluto dire troppe cose, non solo ringraziare tutte quelle persone per essere state con noi quella sera.

-Vi ringrazio immensamente... Non ho mai usato un momento come questo per dire qualcosa di personale, ma... Kate mi manchi, torna da me.-

In un secondo mi resi conto di aver fatto la cosa giusta, ma anche qualcosa che mi sarebbe costata cara.

Anchor⚓️ 1 //with Harry Styles Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora