Anchor⚓️ 1 //with Harry Styles

Capitolo 48⚓️

I giorni passavano in fretta, ed era sempre di meno il tempo che ci separava.
Ogni singolo giorno non facevo altro che contare le ore, e i minuti.
Harry stava bene, tutto stava procedendo come speravamo entrambi.
Io ero super impegnata con il telefilm, mentre ricevevo aggiornamenti da Stella e Jenna che per fortuna erano partite con lui.
Era meglio non fidarsi completamente, soprattutto quando si sta parlando di Harry, un ragazzo che ha abusato fin troppo di tutto.
Quello che stavano facendo era per il suo bene.

Io e Dylan mantenemmo un rapporto più che civile, fatto di lunghe chiacchierate sul nulla e di pasti fatti senza dire niente.
L'aria che si respirava all'interno del nostro rapporto, era più che satura.
Erano giorni e giorni che lui cercava, o meglio voleva, parlarmi chiarente.
Io cercavo sempre di allontanarmi, non volendo affrontare alcun tipo di discorso.
Con il tempo avrebbe capito che io ero fatta per Harry, e per nessun altro.

Stare lontana da lui, in quella casa, mi faceva sentire sola come non mi sentivo da tanto.
Chiamavo Harry quotidianamente. Mi raccontava delle varie città che stava visitando grazie al tour, e dei magnifici posti che avrebbe voluto vedere insieme a me.
Ma la distanza dopo quasi due mesi, si faceva sentire. Sopratutto quando ero sdraiata nel letto, e accanto a me c'era solo uno spazio vuoto senza lui.
Cercai in tutti i modi di far leva su quella poca forza interiore che era rimasta in me, per superare quel momento difficile.

Le riprese erano finite, segno che il momento di partire per andare da lui, era quasi arrivato.
Ci fu una festa, per dire addio a quell'anno lavorativo che era appena passato.
Avevo poca voglia di partecipare, sapendo che Dylan aveva modo di potersi avvicinare a me per parlare.
L'evento si tenne in un bellissimo hotel in centro.
Dove tutto sembrava essere dannatamente costoso, tanto che avevo paura di urtare qualcosa.
Anche se poi pensai, che in quel momento avrei potuto permettermi di essere un po sbadata.
Avevo scelto un vestito lungo ed elegante, in tono con il mio umore. La mia stilista non era d'accordo, ma non mi importava.
Essere famosa, non aveva cambiato affatto il mio carattere.
Ero rimasta sempre la stessa di un tempo, solo che ora tutti sapevano chi ero e anche i soldi erano aumentati. Ma niente di tutto ciò cambiò qualcosa di me.

-Questo vestito è bellissimo!-mi voltai e vidi Dylan, accompagnato sottobraccio da una bellissima ragazza bionda.
-Kate, ti voglio presentare Kim...-mi fece lui.
Senza dubbio quella fu una mossa studiata da parte sua.
Era evidente che quello che stava facendo non era da lui, era tutta una farsa. Io feci finta di nulla
-Il piacere è mio! Vi state divertendo? Questo posto è bellissimo..non sono abituata a tanto sfarzo!-dissi io per sciogliere il ghiaccio.
-Io sono abituata invece. Faccio la modella per Victoria Secret's! Ogni cosa brilla! Prima o poi ti abituerai, forse...-disse la ragazza senza contenere la sua voce gracchiante e antipatica.
Io feci spallucce sorridendo -Vi lascio...vado a prendere qualcosa da bere!-gli dissi allontanandomi.
Mentre Dylan sorrise soddisfatto della sua recita.

Mentre ero seduta fuori in giardino con il mio cocktail in mano, ammirando la serata fantastica che si svolgeva all'interno, mi chiamò Harry.
"Ti stai divertendo?" mi chiese lui, preoccupato per la mia eventuale risposta
"Tutto il contrario... C'è tanta bella gente e interessante anche, ma mi manchi troppo. Non riesco a non pensarti!" gli dissi io abbozzando un sorriso falso, sapendo che non avrebbe potuto vederlo.
"Faresti meglio a sorridere, almeno fallo per me! Perché ti sto osservando in questo momento... Cavolo, sei bellissima!" alzai lo sguardo in cerca dei suoi occhi.
Poi lo vidi. Era dall'altro lato del giardino interno, che pian piano si faceva largo sotto la luce della luna.
Era vestito elegante, pronto per la festa. Era magnifico.
-Sei sorpresa? I due mesi sono passati amore mio...-gli corsi incontro con gli occhi lucidi.
Quasi non ci credevo che era realmente davanti a me.
Lo abbracciai stringendolo forte, fino a farmi male.
Mi baciò, tanto da farmi mancare il respiro.
-Non esisterà mai più che passiamo così tanto tempo lontani!-mi disse sorridendo, felice per la mia reazione
-Credevo di doverti raggiungere io...come...-non riuscivo a parlare per l'emozione
-Ho voluto farti una sorpresa. Ora però torniamo a casa, domani ci aspetta una giornata lunga!