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-Smettila di ronzarmi intorno come una zanzara – sbottò Filippo alzando la testa dal proprio libro. Se ne stava stravaccato sul divano: in perfetta forma, curatissimo, con addosso i pantaloni della tuta e null'altro.

Se non fosse stato gay, sarei stata irrimediabilmente attratta dal corredo genetico di quel ragazzo.

-Scusa – mi accovacciai ai suoi piedi e lo fissai, senza dire nulla.

-Oh, cazzo che noia che sei! Quando fai così, so che c'è qualcosa che vuoi dirmi.

-Così come? - chiesi facendo la gnorri.

-Avanti e indietro, intorno, mi metti l'ansia. - mimò con la mano un andirivieni frenetico, che doveva rappresentare il mio incessante gironzolare intorno al suo perimetro - Che vuoi?

-In effetti... dovrei parlarti...

Chiuse il libro con un sospiro rassegnato.

-Spara.

-Vedi... di recente m'è capitato di parlare con qualcuno.

-E... sarebbe? - chiese incuriosito.

-Walter.

Filippo aggrottò la fronte e rimase interdetto per qualche secondo.

-Walter?

-Già.

-Argomento?

-Abbiamo parlato di un po' di cose. Tra cui tu.

-E...?

-E mi piacerebbe capire che intenzioni hai con lui. Sta tranquillo – lo rassicurai appoggiando la mia mano sulla sua – questa chiacchierata è strettamente confidenziale, quando sarà conclusa, dirò al mondo che non è mai avvenuta. Non andrò in alcun modo a spifferare i tuoi sentimenti a Walter, ma vorrei... insomma, vorrei stimolarti. 

-In che senso?

-Voglio capire che cosa provi per lui, come intendi sviluppare il vostro rapporto. Perché a te tiene molto e vi frequentate da un po', ormai.

-Mi stai per caso chiedendo perché, malgrado abbiamo avuto cento occasioni, ancora non sono riuscito a dargli un bacio, neanche uno? - annuii senza dire altro, per lasciarlo parlare. Tacque per un po', probabilmente per organizzare i propri pensieri. 

- Non so che dirti, non che non ne abbia voglia, al contrario. La verità è che Walter è così importante per me, che ho paura.

-Paura di baciarlo?

-Paura di avere una storia con lui. Potrebbe essere veramente quello giusto.

-E perché dovresti avere paura? - chiesi senza capire.

-Perché per la prima volta in tanto tempo, mi sento come se potessi innamorarmi di nuovo. E forse sono già innamorato di lui, solo che ho paura di lasciarmi andare: so cosa si prova a perdere l'amore della vita, mi è già successo, lo so perfettamente e, in tutta sincerità, vorrei evitare di rivivere un'esperienza simile. Il problema è che Walter non è solo il mio amore. È anche diventato il mio migliore amico, tutto il buono che c'è, che mai ci sarà. È la sicurezza, è avere la certezza che il mondo può cadere, ma Walter sarà sempre al mio fianco, che non mi mancherà mai il suo buongiorno al mattino e l'ultimo messaggio prima di addormentarmi. Che non mi mancheranno le sue telefonate o i messaggini scemi che ci scambiamo in pausa pranzo. Che potrò sempre ascoltare una canzone particolare e sapere che quella canzone è lui, è il nostro rapporto, rappresenta noi. Lui è la persona che mi è stata più vicina in questi mesi, non lo dico per togliere niente a te. Sai che sei speciale, che sei la mia luce, ma... ma non mi attrai come mi attrae lui. - ridemmo entrambi e mi avvicinai a lui, incrociando le braccia sotto al mento, per ascoltarlo con ancora più attenzione. - Mi piace proprio tanto. Mi piace fisicamente, perché è oggettivamente bellissimo, perché quando mi guarda mi sento sciogliere e morire cento volte e non so che rispondergli, perché mi pare di non capire più niente, ma mi piace anche di testa e di cuore, perché è pieno di vita. Ha un sacco di interessi. È sensibile, attento, estroso, profondo. Mi fa ridere e si prende cura di me. È premuroso e ha quella rara capacità di leggermi dentro. Con lui non ho passato un solo giorno triste, anzi, riesce a farmi dimenticare quanto si possa essere soli e disperati. Quando lo vedo il mio cuore canta, mi manca l'aria, mi manca perfino la terra sotto ai piedi. Penso davvero che con lui potrei ricominciare da capo, potrei vivere un disgelo che non mi aspettavo, che non potevo prevedere perché neanche pensavo potesse mai accadere, ma che, in fondo, desideravo con tutte le mie forze. Con lui non sono mai da solo.

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