Dopo la morte del signore Oscuro, gli studenti del settimo anno dovranno ripetere gli studi dell'anno passato a sconfiggere Voldemort.
Tutto pareva normale: il treno, la scuola, il golden trio... ma nell' anima dei ragazzi Hogwarts non era più la stessa.
Hermione, Harry e Ron non avevano parlato per tutto il viaggio sul treno e sulla carrozza all'inizio dell'anno.
Anche la sala grande pareva più silenziosa. Tutti onoravano i caduti che, bene o male, erano imparentati con tutti.
Il golden trio mangiò tranquillamente senza spiaccicare parola. Fu una ragazza riccia e dai capelli color dell'oro a rompere il ghiccio.
-hey!-
Harry e Ron le rivolsero uno sguardo interrogativo.
-dovremmo cercare di passare questo anno serenamente. È l'ultimo anno ad Hogwarts-
Cercò di abbozzare un sorriso e di essere abbastanza radiosa, per far passare quell'aurea maligna che si era formata.
-Hermione non può andare bene questo anno. Voldemort ha ucciso i miei genitori e le persone che amavo di più. Per favore lasciami stare- rispose secco Harry, tornando al suo piatto in silenzio.
- i mangiamorte hanno distrutto casa mia, Fred è morto. Che dovremo fare? Essere felici e contenti? Se mai lo sarai tu che non hai perso nessuno.- aggiunse acido Ron.
- pensi che di Fred non me fregasse niente? Pensi che non mi dispiaccia per Harry? Credi che sia felice che Piton, Silente e company siano morti? Lo dici tu che a me non è morto nessuno a cui tenevo. I miei genitori sono stati uccisi dai Mangiamorte nonostante io mi sia preoccupata di loro. Nonostante io abbai fatto di tutto per salvarli. Ma quel tutto non era abbastanza. Come credi che mi senta? Sapendo che è colpa mia? Sapendo che avrei potuto fare di più? Cosa credi?- Hermione si alzò da tavola e, indignata, prese la sua borsa e se ne andò al suo dormitorio.
- Hermione aspetta- cercò Ron di fermarla. Non aveva idea dei genitori di Hermione... l'aveva trattata troppo male e lei non se lo meritava.
Ma la riccia non gli badò e corse nei dormitori femminili dei Grifondoro.
Si accasciò sul suo letto e scoppiò a piangere. Aveva un libro tra le mani: il suo libro preferito. Glielo avevano regalato i suoi genitori.
Sentì bussare alla porta del dormitorio.
Si asciugò in fretta le lacrime e con una voce esile e debole invitò ad entrare.
- hey- la salutò Ginny.
Hermione chiuse la sua testa tra le gambe e iniziò a bagnare il libro di lacrime.
- mi dispiace Hermione. E Ron non voleva farti star male. Ha mandato me in dormitorio a dirti che gli dispiace di averti trattata male-
Sollevò la testa e la guardò.
- digli che non fa nulla-
La rossa le si avvicinò e si sedette vicino a Hermione.
-mi dispiace-
Hermione si alzò da terra, prese la borsa e giubbotto.
- vado a fare un giro. - disse mettendosi un paio di scarpe pesantissime.
- vuoi che venga con te?- chiese la rossa.
- scusa. Vorrei stare un po' da sola.-
La rossa uscì dalla stanza lasciando Hermione in piedi impalata.
Non era vero che voleva stare da sola, aveva bisogno di un amico più di ogni altra cosa al mondo, ma di un amico vero.
Il golden trio era diverso non era più come prima. Lei non si sentiva più parte del trio.
Si sentiva un'estranea. Non li sentiva più suoi amici. Non voleva stare da sola, non voleva la loro compagnia.
A questo Hermione doleva molto: nel gruppo di persone che non si sentiva più vicine, c'era anche il ragazzo che l'aveva baciata. Il ragazzo che fino a qualche mese prima credeva di amare, ma ora non ne era più tanto sicura.
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Solitude/ Tomione♡
FanfictionCosa accomuna Lord Voldemort e Hermione? La solitudine. ☆ dalla storia ☆ -Hermione. devi farmi tornare- i suoi occhi si mischiaroni con quelli di Hermione in una danza bellissima. -te lo prometto Tom: tornerai- Vorrei precisare che in questa FF To...