007 ✧˖*°࿐

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Il giorno dopo Richie si risvegliò sentendosi un gran mal di testa. Erano le 11:00. Aveva dormito parecchio pensò.
Si alzò dal letto massaggiandosi un po' la testa. Riusciva a malapena a stare in piedi. Con grande sforzo, riuscì ad arrivare in bagno. Appoggiandosi al lavandino,si guardò allo specchio, aveva le labbra   più rosse che mai. *tutto questo è molto strano* pensò, ma subito dopo si ricordò della sera precedente. Non era affatto come la pensava Eddie. Si ricordava praticamente tutto. *Aspetta aspetta aspetta aspetta! Ho b-baciato Eddie?! Seriamente? Cazzo... MERDA!* cominciò a girare avanti e indietro per il bagno. Si rese conto di non aver chiuso la porta, corse subito e girò la chiave, poi ritornò dallo specchio.
*Chissà quante persone ci hanno visto... ok io mi sono sentito benissimo, ma non lo può sapere nessuno questo... questo non significa che io sono gay... aspetta.. sono bisessuale? cos- no... e poi Eddie... non posso pensare a ste cose, eravamo entrambi ubriachi, e se a lui non fosse piaciuto? E lo chiedo anche? Ma che problemi ho!*
In quel momento bussò qualcuno alla porta.
"Chi è?!"
"Sono io, apri" rispose Karen.
"Un'attimo mamma!"
Doveva fare per forza qualcosa per le labbra.
Aprì lo scaffale sopra lo specchio, prese la scatola con i trucchi di Nancy e cercò un lucida labbra/rossetto o qualunque cosa fosse.
Trovò un rossetto rosa, che si avvicinava al colore naturale delle sue labbra ed andava abbastanza bene. Mentre sua mamma continuava a bussare alla porta, lui cercò di metterselo al meglio possibile. Aveva un gusto orrendo. Se lo mise in tasca, richiuse la scatola,la riappoggiò nello scaffale e corse ad aprire la porta.
"Perché ci hai messo tanto?"
"Mamma! Non si fanno ste domande!"
Tornò in camera sua.
Digitò il numero di Eddie e lo chiamò, anche se non sapeva cosa dire di preciso.
"Hey Eds! Come va?"
"Non direi bene, se ho mal di testa io, non immagino te"
"A proposito, cos'è successo ieri sera?"
"Beh ecco... meglio se ci vediamo al lago, parleremo lì"
Dopo aver messo a posto il telefono, Richie sospirò.
Eddie aveva veramente creduto che lui non si ricordasse niente, anche se sapeva che prima o poi doveva dirgli la verità.
Si tolse il pigiama dell'altra sera, per il quale stranamente sua mamma non ha detto nulla, e prese una semplice maglia verde, dei pantaloncini marroni scuri che gli arrivavano fino a sotto le ginocchia, e le solite scarpe di tutti i giorni.
"Io esco, pranzo fuori!" gridò uscendo di casa.
Arrivò al lago e vide Eddie seduto vicino alle acque verdi chiare. *devi comportarti normalmente* continuava a ripetersi nella testa.
"Ehii" gli disse sedendosi accanto a lui.
"hey, come stai?"
Furono entrambi stupidi nel vedere che nessuno dei due diede un'abbraccio all'altro.
"Ho un sacco di mal di testa... per questo volevo che mi parlassi di cosa fosse successo ieri"
"Siamo andati alla festa... ricordo che non era una semplice festa della scuola... credo che Bowers aveva pagato qualcuno in modo da organizziate una festa tutta sua... abbiamo ballato e poi ci siamo ubriacati e... e poi non ricordo più nulla"
Richie sapeva che lui mentiva. Lui non si era ubriacato... e anche se l'avesse fatto, si ricorderebbe tutto come ricorda Richie.
Cosí decise lui di parlare per primo.
"Sai... ho mentito..."
"Cosa vuoi dire con questo?"
"Non ero poi così tanto ubriaco"
"Ovvio che no... mi hai solo detto che volevi che ti mettessi il pigiama e mi hai chiesto se il tuo pene era bello... ma è una cosa da aspettarsi da Richie Tozier"
Richie iniziò a ridere e Eddie lo seguì.
Poi ci ripensò... credeva che avrebbe perso i rapporti con il suo migliore amico se avesse continuato a parlare...
così decise di cambiare discorso e rimanere il solito stronzo che spara cavolate.
"Ci facciamo un bagno?"
"Qui? Cioè intendi ora..?"
"Sì, che problema c'è?"
"L'acqua potrebbe essere sporca... potrebbe venirmi qualche infezione... e poi non abbiamo il costume"
"Te la faccio venire io un'infezione se non entri, e a quanto pare mi hai già visto in mutande, no?"
Richie si tolse i vestiti e li lanciò dietro un cespuglio. Si avvicinò alla fine della costa, alta quasi 10 mentri, e guardò di sotto.
"Sembra essere perfetta. È pulit-"
Ma Eddie, il quale si era già svestito prima, gli corse dietro e lo spinse in acqua.
"Questa me la paghi, coglione! Scendi!"
Eddie rise nel sentire Richie strillare da così lontano, la sua voce era addirittura carina.
Poi si buttò pure lui.

Passarono un'intero pomeriggio tra risate, battute e scherzi e poi, alle 6 di sera, decisero che era ora di tornare

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Passarono un'intero pomeriggio tra risate, battute e scherzi e poi, alle 6 di sera, decisero che era ora di tornare.
Si arrampicarono sulla costa rocciosa e corsero a riprendere i vestiti. Poi, invece di andare via subito, si sedettero con le gambe penzolanti alla fine della costa, e lasciarono asciugare i capelli al vento.
Mentre il loro riccioli castani ondeggiavano nell'aria, loro si godevano il tramonto, che, anche se non si riusciva a vedere benissimo a causa dei folti e alti alberi che circondavano il lago, era magnifico.
Dopo un po' decisero di andare sul serio.
"Allora, usciamo anche domani?"
"Certo Eds!"
I due si abbracciarono, e quando Richie fece per staccarsi, Eddie lo strinse ancora più forte e appoggiò la sua testa sul petto del più alto, cosa che fece arrossire quest ultimo.
Appena si distaccò, Eddie disse solo "grazie, Rich"
Richie, da quanto era confuso e imbarazzato, non chiese nulla.
Il più piccolo montò in sella alla bici e partì, e dopo un po' di minuti lo seguì anche il signorino Tozier.
Appena arrivato a casa andò subito a mangiare. Aveva troppa fame, non aveva mangiato dall'altra sera.
Poi arrivò Karen in cucina, girò intorno al tavolo e si sedette di fronte a suo figlio.
"Amore, ho una bella notizia da darti"
"Dimmi mamma"
"Sai che tra tre giorni è il compleanno di Jane, vero?"
*CAZZO! Jane! È da più di un mese che non la chiamo...*
Richie si era dimenticato di Jane. Si era completamente dimenticato della sua ragazza.
"S-si... ma non possiamo fare nulla purtroppo.."
"Volevo farti una sorpresa e... tadan! torneremo ad Hawkins per qualche giorno! Sei felice?"
"Cosa!? No! Cioè... si tantissimo, ma non abbiamo nessun regalo..."
"Infatti ti permetto di andare a comprare il regalo più bello che trovi"
*no... no! Mi odierà a morte ora... cosa faccio?!"
Corse in camera, si chiuse a chiave e si buttò sul letto.
"OHGG ANDIAMO!"
Gridò tirando un pugno sul materasso.
Poi si mise il cuscino sulla faccia e tirò un urlo.
Non sapeva che fare.
*E se la chiamassi ora?*
Si alzò e prese il telefono, digitò il numero di Jane che per fortuna si ricordava, e aspettò.
Stava squillando.
"Pronto..?" Rispose dall'altro lato una persona con una voce sottile.
"Jane! Sono Ric... Mike!"
"Non voglio parlarti"
"No no no, Jane! Non chiudere"
"Che vuoi? È da più di un mese che non ci vediamo e non mi hai chiamato neanche una volta. Ti rendi conto?"
"Scusami tantissimo... io non... non avevamo telefoni qui in questa casa.. ne abbiamo comprato uno proprio ieri sera"
"Questo è strano perché Nancy chiama Jonathan quasi ogni giorno, sai?"
"S-si... dalle cabine telefoniche in città! E mia mamma ancora non si fida a lasciarmi in giro per Derry da solo..."
"Potevi dire a Nancy di dire a Jonathan di avvisarmi almeno!"
"Scusami davvero... prometto che ti chiamerò ogni giorno d'ora in poi, promesso... e scusa per l'ora, so che è tardi... ma volevo sentirti al più presto"
"Tranquillo Mike... sai, mi manchi"
"Anche tu Ed- ... anche tu Jane, tantissimo... buonanotte"
"... buonanott-"
Ma Riche riattaccò.
*mi manchi Eddie? MI MANCHI EDDIE?! Seriamente?!*
Poi andò dall'armadio e prese il pigiama che aveva messo l'altra notte. Lo strinse forte e lo annusò. Aveva ancora il profumo delle dolci mani di Eddie.
Lo indossò e si stese sul letto, ma senza chiudere gli occhi. Stava a fissare il soffitto bianco della sua camera a pensare.
*forse Eddie mi piace veramente... ma sarebbe strano... essere innamorato di un ragazzo? E poi non posso illudermi... perderei l'amicizia che ho con lui, e poi è inutile... tanto non gli piacerò mai*
Poi chiuse gli occhi e provò a non pensarci.

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One Summer Can Change Everything ➳ ReddieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora