034 ✧˖*°࿐

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Richie continuava a girarsi da una parte all'altra del letto, pensando a cosa avrebbe potuto fare con tutti quei soldi. Beh, non erano proprio milioni, ma per un ragazzo non ancora maggiorenne e che non ha mai lavorato in vita sua, mille cinquecento euro non erano mica pochi.
Si scordò completamente del compito di Inglese che avrebbe dovuto fare il giorno dopo a causa della troppa emozione. Aveva appena finito di esultare con la sua famiglia e di dire che d'ora in poi il suo nome sarebbe stato Richie Rich. Gli piaceva cambiare nome, da Mike a Richie Rich è un attimo... oppure solo un'intera estate.
*Cazzo, e se non ci fossimo mai trasferiti? Se non avessi mai conosciuto quelli che ora sono i miei migliori amici? Se non avessi mai conosciuto Eddie..? ... Forse sarebbe stato meglio... non avrei fatto soffrire così tante persone senza mai rendermene conto... Porca puttana Richie, a Marzo fai 18 anni e non ti sei accorto che hai calpestato tutti quelli che ti stavano intorno?*
La sua felicità si trasformò in una malinconia disgustosa, mischiata a tristezza e rabbia e odio contro se stesso.
*non capirai mai, Rich... Mentre fai qualcosa non te ne accorgi e dopo averla fatta cerchi di dimenticarla facendo altre cazzate... l'unico modo sarebbe che qualcuno ti facesse soffrire come tu hai fatto agli altri, non dolore fisico.. almeno di quello nei hai già troppo* rivolse uno sguardo al piede a cui aveva tolto il gesso solo poche settimane prima. La sua camminata da allora gli pareva diversa, ma non gliene fregava un granchè.
Poi iniziò a pensare a Jane... Will, Lucas, Max, Dustin...
Si addormentò così, nei suoi più brutti e belli ricordi allo stesso tempo, immaginando come sarebbero stati se avesse potuto cambiare anche solo una cosa.


I losers entrarono a scuola. Un'altro noioso lunedì di Febbraio. Come sempre, si divisero nelle proprie classi e presero posto. Eddie pensava che qualcuno gli stesse osservando, ma non era una novità. Gli altri ci risero sopra quando glielo disse, ma pochi minuti dopo osservarono diverse persone indicarli e borbottare qualcosa a bassa voce. Corrugarono solo le sopraciglia e continuarono le loro ore di scuola. Avevano una verifica da copiare.

Ormai mancava poco a mezzo giorno e di lunedì di solito avevano tutti il pomeriggio, quindi si avviarono verso la mensa della scuola. Si sedettero all'ultimo tavolo come sempre e iniziarono a spacchettare il cibo che si erano portati da casa. Era uno dei pochi tavoli dove si poteva stare tranquilli.. o almeno ci si provava. Stan definiva la mensa come il luogo più caotico di tutta la scuola. Gli studenti erano liberi per mezz'oretta e anche se nessuno gridava, tutte quelle voci insieme formavano un brusio fortissimo che faceva venire un gran mal di testa alla maggior parte delle persone, ma fortunamente tutto quello finiva dopo solo 30 minuti quindi passava anche il mal di testa.
Ma quel giorno tutto questo finì molto prima. Criss entrò di corsa nella mensa con un megafono luccicante in mano, seguito dagli altri membri della gang di Bowers.
Circondarono il tavolo rotondo in mezzo alla stanza e costrinsero le persone sedute ad alzarsi e a portare con loro il cibo. Prima di saltare insieme a Patrick e Peter su quel mobile blu, Vic fece passare una mano tra i suoi capelli albini e con l'altra, ancora tenendo l'oggetto bianco scintillante, fece finta di mandare un bacio a Richie, il quale ricambiò con un dito medio.
Una volta sopra il tavolo, Criss urlò nel megafono un fastidioso "EHIIII" e ricevette subito l'attenzione di tutte le persone presenti in quella stanza.
"bene, bene, bene" iniziò con un perfido sorriso sul volto, cosa che gli altri dietro di lui gli copiarono.
"come bene sapete tutti voi, Henry Bowers è stato arrestato ingiustamente un po' di giorni fa..."
Bill iniziò a balbettare qualcosa, voleva sicuramente urlargli contro che se lo meritava e che aveva tutta la colpa, ma Stan lo fermò accarezzandogli delicatamente la mano da sotto il tavolo.
"E noi dato che siamo delle persone con un cuore d'oro, facciamo di tutto per i nostri amici..."
Bill strinse i pugni e si morse l'interno guancia per non dire nulla.
"Non possiamo proprio permettere che resti al fresco ingiustamente... e tutto questo sapete per cosa?" Alzò la voce.
"Per dei stupidi bambini froci del cazzo!"
"ecco, ci risiamo.." commentò Ben.
"come scusa? Puoi ripetere grassone? Hai pure il coraggio di parlare?" Patrick finse una risata.
"Ecco a voi l'essere più brutto dell'universo, innamorato della ragazza più puttana di Derry, la quale non se lo caga di striscio,ma hanno molte cose in comune, sapete..? Corrono entrambi dietro a un club interamente gay.. sempre che non lo siano pure loro"
"che sfigati" aggiunse Gard, che stava seduto sul tavolino da tutto il tempo.

"smettetela!" urlò un ragazzo a loro sconosciuto. "ne abbiamo tutti abbastanza delle vostre cazzate! Bowers merita di stare dietro le sbarre e smettetela di mentire su tutto!"
Richie battè il pugno due volte sul petto, in modo da mostrare che lo stimava.
"no, Richie!" sussurò Beverly tirandogli giù la mano.
"e sto qua chi cazzo è ora?" disse Belch alzandosi dal posto vicino a quello di Gard.
"Pensate noi vi stiamo mentendo?" continuò Vic. La maggior parte della metà delle persone presenti annuirono.
"Sapevo che l'avreste detto... Moose!" urlò con più fiato che aveva.
Moose Sadler entrò nella stanza spingendo un mobiletto con sopra un piccolo e vecchio proiettore portatile.
"ma è un fottuto film questo, chi ci porta i popcorn?" Richie aprì nuovamente bocca.
"BEEP-BEEP! porca puttana, Richie! zitto!" urlò Eddie.
"vedete che carini i piccioncini?" rise Criss.
Sadler intanto aveva posizionato il proiettore video davanti alla grande parete bianca della mensa. Sfilò dalla tasca un nastrino nero piccolino e lo posizionò sullo strumento. Gli bastava schiacciare un pulsante per proiettare sul muro la foto o il video che esso conteneva.
"carinissimi, vero? peccato che siano veramente stupidi.. sapete,mi dispiace per loro" Il biondo saltò giù dal tavolo.
"Io in classe sono dietro di loro,sfotunatamente, e li vedo ogni giorno lanciarsi i bigliettini. Peccato che quando gli cadono per terra non li raccolgono, che bimbi maleducati" imitò una faccia triste per prenderli in giro.
Eddie iniziò a tremare. Si ricordò dei giorni precedenti, di come si sentiva e di quello che era successo.
"d-dobbiamo andare.." sussurò tirando Richard da una manica della felpa bianca che indossava.
Ma il corvino non lo ascoltò.
"un giorno ero in punizione.. Dovevo raccogliere tutta l'immondizia sparsa per la classe per un'ora intera, saltando motoria "
"blah" fece Peter con una faccia schifata. Criss invece continuò.
"Trovai uno dei loro soliti bigliettini.. era aperto e quindi lo lessi... c'era scritto che volevano andare al bagno per saltare motoria... non si salta motoria senza motivo, ricordatevelo" Disse avvicinandosi a loro.
"andai così nel posto scritto nel biglietto e sapete cosa trovai?"
Richie si alzò in piedi di scatto insieme a Beverly, ma Patrick fece segno di restare fermi.
Criss fece un segno con la mano a Moose, il quale schiaccio il pulsante sulla macchinetta e questa si accese all'improvviso, proiettando una luce chiarissima sul muro. Tutti si girarono da quella parte e subito il brusio di 20 minuti prima ritornò, ma più alto e sembrava quasi impanicato.
Gli unici impanicati seriamente invece erano Richie e Eddie, i quali non riuscivano a muoversi dall'imbarazzo.
Sul muro era improvvisamente spuntata una foto di loro due in bagno. Quella foto, di quel giorno, in quel momento,dentro quel bagno.

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ho aggiornato, secondo me dopo nevica.
Comunque ho iniziato a scrivere sto capitolo con il pensiero che sarebbe stato decente... ora invece l'ho finito e penso il contrario, ma vabbè. Fatemi sapere cosa ne pensate voi ahah

One Summer Can Change Everything ➳ ReddieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora