024 ✧˖*°࿐

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Il giorno dopo Eddie si risvegliò con una leggera luce solare che gli accendeva le lentiggini vicino al naso. Cosa molto strana dato che era il primo Novembre. Aprì la finestra e prese un bel boccone di aria fesca. Pensò che quella sarebbe stata una bella giornata. Si vestì, prese lo zaino andò in cucina. 
"buongiorno mamma!"
"buongiorno tesorino, come è andata la rappresentazione ieri sera?"
Eddie iniziò a tossire per il latte che gli andò di traverso.
"oh cielo!"
"sto bene, tranquilla mamma...  è andata bene... noiosa come tutte le altre"
"non sembrava ieri sera... avevi un sorrisino... beh in realtà cambiavi espressione ogni 3 secondi ma-"
"mamma! basta controllarmi!"
"ma no tesoro... ti ho visto per caso dalla finestra di camera mia... ma se c'era quel Richard uscivo e-"
"devo andare... a dopo"
"lavati i denti prima!"
"va bene, va bene..."

Il ragazzo si mise le converse rosse e uscì di casa, salì sulla bici e si dirisse nel solito posto che lui e il suo ragazzo chiamavano inferno.
Richie arrivò proprio quando la campanella suonò. 
"Abbiamo detto mezz'ora prima, Rich" disse Stan appoggiato al muretto dove era il loro solito stare.
"e Mike? pure lui non c'è..."
"non viene, suo nonno gli ha fatto il mazzo per l'occhio..." disse Beverly lanciando la poca sigaretta rimasta tra i cespugli. "ehi, prima che entrate vi posso chiedere una cosa?" continuò la ragazza.
"certo"  rispose Bill.
"beh, io e Ben siamo in punizione e dobbiamo restare un'ora in più nella classe di storia... vi va di farci compagnia? restate 10 minuti fuori, tempo che i professori escono e noi vi apriamo la porta posteriore"
"la scuola tutta nostra? sembra figo... ma perchè siete in punizione?"  fece Richie.
"potremmo esserci baciati davanti alla prof. Lent..." rise Ben.
"vedi Eddie Spaghetti?! io ho fottutamente ragione,sempre!" esclamò Richie dandogli un colpetto sulla spalla.
"non chiamarmi così, cazzo!" 
Richie gli diete velocemente un bacio e disse "mi devi 5 dollari, ricordatelo!"  correndo in classe.
"avete scommesso su noi due?" chiese Ben confuso.
"parliamo di Richie, non p-possiamo stupirci... beh c-ci vediamo a pranzo"
Passeggiando per i corridoi, Eddie si sentiva osservato. Abbassò la testa e camminò con le mani sullo zaino fino a quando non raggiunse la propria classe. Quasi ogni giorno sentiva ragazze ridere quando passava, ma era normale, non aveva mai sentito sta sensazione, tutta questa tensione. Forse perchè aveva quasi sempre Richie al suo fianco, con lui si sentiva al sicuro, sempre. Come se fosse il suo angelo custode. Ma ste cose era sicuro che non gliele avrebbe mai dette, stronzo com'era l'avrebbe solo preso in giro, ma a Eddie non dispiaceva.
"signorino Kasprak! è in ritardo"
"scusi prof..." disse sedendosi.
"non lasciatemi mai più da solo, idioti! Comunque... avevate anche voi la sensazione che qualcuno vi fissasse?"
"chi è che fissa il mio Eds? solo io posso, soppratutto quando dormi"  disse Richie facendo gesti strani.
"Tozier! fermo!" 
Criss rise e spinse da dietro la sedia del moro, il quale gli ricambiò con un dito medio.
"non è che Greta abbia raccontato a qualcuno quello che ha visto..?" chiese Eddie.
"nah, era anche fatta quindi.."
"che ha visto?" chiese Stan.
"me e Eddie insieme nella sua stanza..."
"c-che facevate nella s-sua stanza? ahah" 
"stavo cercando di fare un pompino a Eds ma ci ha interrotti"
"RICHIE!"  gridò  Eddie.
"voi quattro! smettete di disturbare la lezione!" urlò il professore.
"che club di m-m-merda che s-siamo, ragazzi... ma vi amo lo s-stesso" rise Bill.
"perfetto... lo facciamo in quattro!" disse Richie
"Benissimo! Tozier, Uris, Denbrough e Kasprak in punizione settimana prossima! un'ora in più di scuola" disse un'altra volta il professore.
I due bulli dietro si diedero il cinque ridendo, per fortuna non sentivano di che parlavano i perdenti, sarebbe stato molto peggio.
"beh almeno abbiamo trovato dove e quando fare l'orgia" rise Stan ignorando il tutto.

One Summer Can Change Everything ➳ ReddieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora