026 ✧˖*°࿐

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"Signora Tozier! signora Tozier!" urlò Eddie da sotto il finestrino.
"che succed- Oh mio Dio! Richie! che hai fatto?! e voi? tutti sti livdi cosa sono?!" rispose Karen aprendo la porta.
"ho solo preso un storta mamma..."
"è stato Bowers! ci ha preso a botte di nuovo, forse ha rotto una gamba a Rich..."
"Eddie!"
"che c'è?! qualcuno doveva pur dirlo..."
"d-d-dobbiamo portarlo da un d-dottore?" chiese Bill.
"La signore Kasprack si è già offerta di prendersi cura della gamba di Richie, non c'è ne bisogno" disse Mike di fretta. Richie tappò con la mano la bocca di Edward. 
"anzi, ci andiamo subito! le ferite non devono prendere un'infezione" continuò Mike, riprendendo Richie dalle spalle. 
"chiamatemi dopo! oddio, quel ragazzaccio è proprio un maleducato..." disse Karen stando davanti alla porta. I ragazzi si allontanarono un pò e poi si fermarono per spiegare tutto a Eddie. Non potevano seriamente andare a casa Kasprack, la mamma di Eddie sarebbe morta a vedere tutte quelle macchie viola sul viso del suo bambino. Ma non potevano neanche andare in ospedale. Avrebbero fatto diversi test, di sicuro non sarebbe stato una bella scena se tutte le loro famiglie scoprissero che hanno fumato e fatto uso di alcol. Poi avrebbero anche chiesto cos'è successo e perchè. Non è facile dire che dei ragazzi li hanno presi a pugni perchè li credevano gay, che trall'altro da una parte lo erano. In ogni modo, dovevano trovare una soluzione. 
"Ohi Eds, voglio essere curato da tua madre, nessuno è meglio di lei" rise Richie.
"se ci pensi bene si potrebbe fare, se riesco a convincere mia mamma a prendersi cura della tua gamba dovremmo per forza passare il Natale insieme, che ne dici?"  Richie si alluminò.
"ok, andiamo allora!"
"no no no! La mamma di Eddie mi odia, non possiamo endare tutti lì, ma neanche stare a sanguinare dietro casa Kasprak mentre voi parlate!" disse Beverly.
Eddie infilò una mano nel masupio. Tirò fuori dei cerotti, poi del disinfettante, delle bende e rinfilò la mano per cercare altre cose. Stan si avvicinò, gli prese la borsetta nera e gliela svuotò completamente per terra. Eddie lo guardò con uno sguardo arrabbiato.
"che c'è? fai prima"  Il castano suddivise tutti gli oggetti e poi li consegnò ai suoi amici.
"è tutto quello che ho... beh ho anche delle pillole per far passare il dolore, ma non ve le posso dare se non ve le ha prescritte il medico, potreste avere allergie e dato che sono mie in qualche modo attaccarle pure a me e non voglio rischiae quindi... beh non ho altro"
"wow..." sussurò Ben.
"devo spiegervi pure come funzionano? Bill! sono semplici cerotti quelli, li apri e li appiccichi... su prendete, io e Rich andiamo a casa mia"  I ragazzi iniziarono a girare le garze intorno ai tagli sulle ginocchia e a mettere delle creme sui lividi, mentre invece Eddie e Richie raggiunsero la signora Kasprack. "mamma! sono tornato!" la madre di Eddie era come sempre seduta sulla vecchia poltrona grigiastra del salotto.
"prima che tu possa dire qualsiasi cosa... Bowers e gli altri ci hanno preso a botte di nuovo!"
"OH CAVOLO! LO SAPEVO! NON DOVEVI USCIRE, TUTTA COLPA DI QUEL TOZIER!"
"no no no, tranquilla sto bene, e Richie non c'entra niente, sono loro che se la prendono con noi senza motivo! a proposito di Richie però... è qui." il ragazzo entrò in salotto.
"ehi signora Kasprak!"
"HAI PORTATO QUELLO SGORBIO QUI?!"
"mamma! non è bellissimo, ma non lo puoi chiamare sgorbio!"
"in teoria io sarei davanti a voi però lasciamo perdere... sto morendo dal dolore porco cane!"
"è qui per  questo motivo... Bowers gli ha forse rotto la gamba... non riesce a camminaere..."
"è cosa ci dovrei fare io? I suoi devono portarlo dal dottore, io penso solo al mio pisellino"
"Mamma! ne avevamo parlato! non chiamarmi così davanti ai miei amici... comunque i suoi non riescono a portarlo dal dottore perchè... ecco..."
"Siamo stati cacciati dall'ospedale di Derry e andare in un'altra città non conviene molto..." rispose di fretta Richie.
"perchè siete stati cacciat-"
"allora, puoi medicargli la gamba? lo puoi fare per me?" la implorò Eddie.
"Oddio, e va bene! ma solo per te mio caro... tu intanto vai a cambiarti la camicia, chissà quanti germi ha il sangue che hai addosso!"
I due ragazzi si guardarono sorridendo. La madre portò il corvino a sedersi su una sedia, scese le scale per andare in cantina e pochi minuti dopo tornò di sopra con mille atrezzi.
"come mai avete un'intero ospedale a casa?" domandò Richie.
"per la salute di Eddie."
Dopo mezz'ora Sonia aveva finito il suo lavoro. Aveva ingessato la gamba di Richie dal ginocchio fino al piede e gli disse che doveva cambiarlo ogni giorno, non la aveva completamente rotta, aveva solo preso una botta, scavando così una specie di conca nell'osso, ma non era grave, tra poco più di una settimana sarebbe tornato come prima.
"abbiamo ancora le stampelle che avevo usato io a 10 anni?" chiese Eddie una volta tornato.
Sonia annuì e gliele portò.
"con queste dovresti riuscire a tornare a casa... a domani Rich!"
"a domani Eddie spaghetti! bel modo di iniziare le vacanze!"
Richie uscì dalla casa e con tantissimo sforzo riuscì a tornare a casa.
Appena entrato si buttò sul divano e accese la TV.
"Grazie a Dio! Stai bene!? è rotta? le stampelle a che servono?" chiese Karen che lo aspettava tutto il pomeriggio.
"sto bene, la madre di Eddie ha detto che non è rotta, ma devo comunque tenere il gesso anche se per poco e le stampelle servono a farmi camminare, ma era ovviam come cosa..."
"meno male! hai ringaziato la signora Kasprack? Oddio, mi è venuta un'idea! che de dici di invitare Eddie e sua mamma qui a Natale? lo festeggeremo insieme! domani le telefono per dierglielo e ringraziarla"
Richie sorrise cercando di non farsi notare, come sempre il piano suo e di Eddie aveva funzionato. Il ragazzo corse in camera e telefonò al suo fidanzato per dirgli subito la notizia.

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One Summer Can Change Everything ➳ ReddieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora