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I giorni passano lenti, tra le varie lezioni e uscite. Io e Sadie siamo amiche, migliori amiche direi. Gaten e Caleb sono persone fantastiche e li adoro. Millie e Jacob sono adorabili, anche se accollati come due cozze. Finn è il miglior amico che si possa desiderare. E Noah... beh Noah è una persona interessante, ecco. Nell'ultimo mese, tra le varie uscite, abbiamo conversato parecchio. Soprattutto tramite occhiate: i suoi occhi erano spesso su di me, e io li sentivo. E quando parlavamo, beh, mi faceva ridere, tanto tanto ridere. Noah è una persona a dir poco fantastica.

Oggi è un freddo giorno di novembre. Gli alberi iniziano a perdere le loro foglie di mille colori, che scivolano dolcemente sull'aria prima di cadere a terra. Iniziano le piogge, e quando non piove, le nuvole oscurano il cielo e il vento soffia dolcemente.

Mi avvio verso la scuola con un cappellino di lana in testa e con le scarpe che schiacciano le foglie scricchiolanti. Varco la soglia dell'edificio dirigendomi verso il mio armadietto, dove mi aspetta Finn.

"Ehi, oggi ci vediamo? Pensavo di fare i compiti insieme" mi chiede arrossendo.
"Ehm, scusa Finn, oggi mi vedo con Noah" gli dico abbassando gli occhi "però se vuoi possiamo vederci domani"
Finn assume un'espressione visibilmente triste, che cerca di nascondere con un sorriso.
"Ok... allora ci vediamo a pranzo"
"Ovvio" gli sorrido.

Quel pomeriggio sarei andata a casa di Noah per la prima volta. Mi aveva invitata a fare i compiti, come due semplici amici, ovviamente...

Le lezioni passano in fretta e raggiungo i miei amici in mensa.
"Ehi Mad, siediti qui" dice Sadie.
Lancio un'occhiata a Noah, che sta parlando con Gaten, e mi siedo accanto alla mia amica.
"Millie oggi non c'è?" chiedo curiosa.
"No, mi ha detto che sta male" risponde lei.
"Ah ok" rispondo dispiaciuta per Millie.
Tuttavia quell'attimo di tristezza viene spazzato via appena incontro lo sguardo di Noah. Mi sorride e io ricambio.

Finito il pranzo mi avvio verso la classe di francese, ma a metà strada mi raggiunge Noah.
"Allora, per oggi pensavo di comprare una merenda veloce al supermercato, prima di andare a casa" mi informa.
"Si, può essere un'idea, ma ora se permette, signor Schnapp, vorrei entrare in classe" affermo ridendo e dandogli una spintarella per spostarlo dall'ingresso della classe.
"Ops" ridacchia lui "ci vediamo all'uscita"
Mi siedo al banco e sorrido come una stupida idiota al pensiero del pomeriggio con Noah che mi aspettava.

Angolo autrice
Non sapevo come far passare il tempo in fretta ahahaha sorry.
Eeee bho ditemi a che ora preferite che aggiorni così vedo che fare

Noah Schnapp| just fall in loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora