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"Scusa" inizia lui "non volevo piantarti così. Millie si è appena lasciata e mi ha chiamato nel bel mezzo del nostro appuntamento"
"Appuntamento?" chiedo confusa.
"Cioè, ehm, volevo dire, nel bel mezzo di... vabbè hai capito" arrossisce.
Sorrido. È così carino quando arrossisce.

Lascio la casa di Millie solo dopo essere stata un po' con i due e aver chiacchierato un po'.
Sono arrabbiata con Noah per avermi piantata in asso, ma dopotutto Millie è la sua migliore amica e io non sono niente in confronto a lei per lui. Dovrò farmene una ragione.

Prendo il telefono e trovo 5 chiamate di Finn. Cazzo, mi sono totalmente dimenticata dell'uscita con lui e ormai sono quasi le sette di sera.
Decido di andare a casa sua a scusarmi di persona.

Busso alla porta e mi apre Finn. Il sorriso che aveva in volto si spegne e si appoggia alla porta con le braccia incrociate e con il broncio.
"Finn, lasciami spiegare: sono dovuta correre da Millie, ha un problema, e poi.." inizio io.
Lui mi interrompe: "Dimmi solo una cosa: c'era Noah con voi?"
"Si, ma..."
"Perfetto. Non ho nient'altro da dirti Madison" dice, e detto questo chiude la porta.
Rimango ferma davanti all'entrata con le lacrime che spingono sugli occhi per uscire.

Dopo un po' ritorno a casa, e appena arrivata mi butto sul letto, esausta, e mi immergo nei miei pensieri, che vengono quasi subito interrotti da una telefonata: Noah.
Decido di attaccare, non ho voglia di parlare con lui, e mi addormento pensando a come avevo rovinato l'amicizia che tanto avevo faticato a creare con Finn.

La sveglia suona fastidiosamente e allungo un braccio per zittirla.
Ieri non mi sono nemmeno cambiata e ho dormito con i jeans. Pessimo risveglio.

Mi preparo e indosso un maglioncino corto bianco, un paio di jeans neri e delle vans a scacchiera. Dopo essermi lavata e aver fatto colazione, afferro lo zaino e mi dirigo a scuola.

I miei pensieri subito convergono in un unico momento: quello in cui incontrerò Finn. Sono decisa a spiegargli per bene la situazione e a farmi perdonare.

Entro nell'edificio e mi dirigo verso la mia classe, ma appena svolto l'angolo per entrare in corridoio, vedo una folla di gente attorno a qualcuno.
Attorno a due ragazzi che si stanno picchiando.
Noah e Finn.

Angolo autrice
Questo capitolo mi piace assai.
Oggi primo giorno di scuola, è stato terribile. Voglio tornare a giugno.
Spero che la storia vi stia piacendoo

Noah Schnapp| just fall in loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora