19

2.8K 107 65
                                    


∙ ❁ ∘ ✧ ∘ ❁ ∙

"Sai che c'è? C'è che sono innamorato pazzo di te, penso solo a te e vorrei solo stare con te, ma tu sei innamorata di quel cazzo di topo di Finn e questa cosa mi sta distruggendo, ok?"

Le mie lacrime iniziano a scendere sul mio viso mischiandosi alle gocce di pioggia.
Il mio stomaco è un casino e il cuore mi batte fortissimo, quasi volesse uscire dal petto. Me l'ha appena detto. E io ricambio, lo amo. Ne sono certa ormai.
L'unica cosa che vorrei fare ora è afferrare il suo adorabile viso e baciarlo, e non staccarmi più.
Ma... lui è ubriaco, giusto? Non sa cosa sta dicendo. Si, sta solo sparando cazzate.

Mi rassegno e lo porto dentro casa. Attenta a non incontrare mia madre, lo porto in camera mia, dopodiché lo aiuto a stendersi sul mio letto e mi sdraio accanto a lui.
Noah cade immediatamente in un sonno profondo e lo osservo dormire. I suoi lineamenti, il ciuffo buffo e spettinato, la bocca leggermente aperta: è tutto perfetto. Lui è perfetto.

È stata una giornata pesante, i miei occhi piano piano si chiudono con l'immagine di Noah stampata nella mente, e con questa visuale mi addormento profondamente anche io.

Noah's pov

Mi stiracchio e mi stropiccio gli occhi. Mi guardo intorno: non sono a casa mia.
Un "cazzo" esce dalla mia bocca mentre mi afferro la testa che fa male da morire.

"Ma buongiorno dormiglione" dice una voce femminile dietro di me.
Mi volto: Madison è in piedi davanti a me, con un'adorabile crocchia morbida in testa e una maglietta lunga che le copre il corpo quanto basta. La sua bocca si allarga in un tenero sorriso che arriva a toccare le lentiggini che ha sulle guance: è perfetta.

"Vuoi la colazione?" chiede lei ridacchiando, e io mi risveglio dal mio trance momentaneo.
Annuisco sorridendo.

Lei esce dalla stanza e ne approfitto per riorganizzare i pensieri: è forse un sogno? Io che dormo a casa della ragazza dei miei sogni, mi sembra impossibile. Ma come ci sono arrivato qui?

Madison entra con un vassoio pieno di cibo che appoggia sul letto, dopodiché si siede anche lei e iniziamo a mangiare.
"Che ci faccio qui?" ridacchio imbarazzato.
"Diciamo che ho dovuto salvarti la serata ieri" sorride lei.

Cerco di ricordare cosa è accaduto ieri, ma i miei pensieri arrivano solo a quando sono uscito di casa dopo aver bevuto, e poi vuoto.

"Grazie" dico io arrossendo leggermente.
"Ricordi qualcosa di ieri?" chiede lei incuriosita addentando un pancake.
Mi gratto la nuca: "ehm, no, niente"
Lei abbassa leggermente la testa, facendo scomparire il suo sorriso.
Cosa è successo ieri notte?

Angolo autrice
Questo capitolo è lungo, amatemi.
L'ho scritto tipo adesso perché non ho più capitoli pronti aiuto.
Spero vi piaccia

Noah Schnapp| just fall in loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora