e l e v e n

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Sono ancora scossa da ciò che ho visto, ovvero il famigerato ragazzo di cui mi parla ogni sera la mia migliore amica baciarsi con un'altra.

Non so come Minso reagirà a tutto ciò e per quanto tempo ci starà male, ma io farò di tutto per starle vicino.

Il mio turno sta quasi per finire. Metto i bicchieri sporchi nella lavastoviglie e passo lo straccio bagnato sul bancone, pieno di chiazze di alcolici.

Appena vedo il ragazzo del turno dopo il mio, tolgo il grembiule e lo ripiego, lasciandolo in un cassetto del bar.
Prendo il mio telefono, metto il capotto lungo nero ed esco fuori.

Questa sera tornerò a piedi. Ho dovuto lasciare la macchina in mano a mio padre, dato che la sua è in riparazione.
Mi toccherà fare quei venti minuti a piedi che ti mandano a casa stanca e infreddolita.

Prendo la via più veloce per casa mia passando per il retro, quando un ragazzo mi ferma.

«Ehi Soyeon, non vorrai mica tornare a casa con questo freddo?» mi chiede con un tono preoccupato Minho.

«Altrimenti?» rido.

«Lieto di offrirti un passaggio» mi sorride facendo un piccolo inchino da maggiordomo.

Quando entro nella sua macchina nera, vengo avvolta da un profumo buonissimo. Penso sia il suo, dato che lo sento anche a scuola quando è vicino a me.

«Grazie, se non fosse per te sarei fuori a gelarmi» dico sottovoce guardandolo negli occhi.

«Sai com'è, non voglio che ti prendi qualche malanno in giro» risponde mantenendo il contatto visivo. Poi inserisce le chiavi nella serratura e parte, facendo rombare il motore in modo alquanto rumoroso.

Durante il viaggio parliamo un po' di tutto, del mio lavoro, della città e di posti che abbiamo visitato. Lui è stato in Australia, in Cina e in India, mentre io a malapena sono uscita dalla mia regione.

«Beh, allora ti ci porto io da qualche parte. Magari a Busan, a vedere il mare» mi dice staccando per pochi secondi la vista dalla strada e facendo scontrare i nostri sguardi.

Mi sto innamorando.

È da un po' che Minho mi parla con un tono diverso e mi guarda in un altro modo rispetto agli altri giorni.
È come se si stesse aprendo con me, e adoro questo suo lato.

Il ragazzo rallenta e accosta davanti casa mia per poi scendere ed accompagnarmi alla porta.

«Grazie ancora».

«Di niente, Soyeon. Anzi, posso chiederti una cosa?».

«Sì?» lo guardo leggermente confusa ma allo stesso tempo sorpresa.

«Uno di questi giorni...vorresti-

«Sabato va benissimo» lo interrompo avendo già capito le sue intenzioni.

«Ti passo a prendere io alle 20:00?» mi chiede lui, ancora un po' sorpreso dalla mia immediatezza.

Annuisco.

«Buonanotte allora. E la prossima volta, fammi finire la frase».

Mi scappa un sorriso e gli do la buonanotte anche a lui. Lo vedo girarsi e camminare verso la macchina, ma io ho ancora un dubbio.

«Quindi è un appuntamento?» dico con un tono di voce più alto per farmi sentire.

«E cosa sennò?» risponde lui mostrandomi uno dei suoi migliori sorrisi.

𝒂𝒊𝒓𝒑𝒍𝒂𝒏𝒆 𝒎𝒐𝒅𝒆 ;; hwang hyunjinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora