s e v e n t e e n

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-Minho POV-

«Ragazzi, per oggi l'allenamento è finito. La partita è tra due settimane e vi voglio vedere mostruosi. Ci vediamo domani» dice l'allenatore per salutarci dopo uno straziante allenamento.

Ebbene sì, la partita d'istituto è a fine mese e io sono il quarterback di una squadra che fra qualche giorno non vedrò neanche più.
Già vedo Hyunjin come quarterback quando me ne andrò.

Ieri, il padre di Soyeon ha riferito al comune la scomparsa della moglie, quindi ora siamo tranquilli e possiamo andarcene da questo paese senza nessun problema.

È anche da ieri che sto ignorando alla grande la mia "ragazza". Sono stato freddo e passivo con lei, ma dopotutto dobbiamo lasciarci in qualche modo. Se riesco a farmi lasciare da lei ancora meglio, soffrirà di meno quando le dirò tutto.

L'unico ostacolo è che quel Changbin
non vuole ridarci i soldi, e se non sbrigo anche questo fatto non andremo da nessuna parte.

Parlo al plurale perché intendo me, mio padre e sua moglie. Quest'ultima è quella che mi chiama sempre, che praticamente mi usa per risolversi i problemi. È certamente insensibile, ma dopotutto non è neanche mia madre, è scappata per i debiti e si è risposata con papà.
E giustamente tratta me, il figliastro, come lo zerbino.

Ma dopotutto io cosa posso farci?
Io e mio padre non eravamo messi benissimo economicamente, poi ci fu il "miracolo". Mio padre entrò in un circolo vizioso di gioco d'azzardo e da lì iniziò ad arricchirsi. L'unico problema è che giocava sporco e quindi si è creato delle situazioni strane con le persone. Persone tipo il padre di Changbin.

Tuttavia, risolto anche questo problema, andremo in Europa, dove nessuno può trovarci e i miei si lasceranno il passato da "criminali" alle spalle. Io, invece, non vedo l'ora di essere maggiorenne per andarmene da questa situazione.

«Ragazzi alla partita, mi raccomando, attaccate Sun-Oh da dietro. È il suo punto debole. L'anno scorso abbiamo perso per quello» dice un mio compagno, distraendomi dai miei pensieri.

«Sunoh? Chi è?» chiedo io perplesso, mi sembra di aver già sentito questo nome.

«Ma come non lo conosci? È il quarterback dei Wolfs. Seo Sunoh »

Seo Sun-Oh.

Ora ricordo.

Credo di aver sbagliato persona, Changbin non c'entra nulla con tutto questo.

-Soyeon POV-

«Minso, che ne dici se stasera andassimo al Crawl? Stasera non lavoro e sono libera» chiedo alla mia amica che sta parlando con me al telefono.

«No, non mi va» mi risponde con una voce stufata.

«Daii, guarda che c'è anche Changbin...» cerco di convincerla con un tono malizioso.

«Soyeon, ti ho già detto che non mi piace! È inutile che cerchi di convincermi» mi risponde dall'altra parte del telefono un po' scocciata. Anche io so già che in realtà sta arrossendo.

Sono stra convinta che fra i due ci sia qualcosa, si vede da come si guardano. A scuola si attaccano come cane e gatto, ma secondo me è tutta una copertura.

«Sisi, non ci crede nessuno. Comunque tu vieni lo stesso perché voglio incontrare Hyunjin» dico autoritaria.

«Hyunjin?» chiede un po' perplessa.

«Sì, voglio parlargli di quello che sta succedendo con Minho. Come ti ho già raccontato, sembra costretto a stare con me...» rispondo a Minso fredda.

𝒂𝒊𝒓𝒑𝒍𝒂𝒏𝒆 𝒎𝒐𝒅𝒆 ;; hwang hyunjinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora