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La campanella suona la fine della ricreazione; saluto Hyunjin e vado in classe, come ho già detto non voglio che i professori trovino un'altra scusa per mandarmi in punizione.

La professoressa di matematica entra in classe con la solita faccia arrogante e si siede aprendo il registro.

Sono sempre stata una frana in matematica ma sono sicura al 100% che, nonostante sia il secondo giorno, vuole interrogare.

«Ragazzi, per iniziare l'anno in bellezza, interrogo. È presente Kim Seungmin?» dice l'insegnante con il dito puntato sul registro.

«Sì, sono io» dice Seungmin alzando la mano.

Kim Seungmin è sempre stato lo studente modello di questa scuola, infatti nessuno gli ha mai tolto il titolo di rappresentante. Inoltre, è sempre gentile con tutti e non riesci mai ad arrabbiarti con lui a causa del suo sorriso.

Dato che non sono stata chiamata mi tranquillizzo e mi accascio sul banco, intenta a dormire, poiché stanotte mi sono addormentata alle 4 e ho ancora mal di testa; dopo essermi posizionata in modo da non farmi vedere dalla professoressa, mi addormento.


Il suono della campanella mi sveglia e ancora un po' addormentata prendo le mie cose e esco fuori da quell'inferno.

Oggi non c'è Minso, quindi devo arrangiarmi da sola in mensa; prendo il mio vassoio e mi siedo su un tavolo a caso.

Oggi ci hanno servito del riso in bianco scotto e delle strane verdure che ovviamente non mangerò; il cibo della mensa mi ha sempre dato disgusto e ogni volta torno a casa più affamata di prima.

Prendo il mio telefono e controllo i messaggi mentre mangio; il mondo è sempre così noioso.

«Volevo venire da te ma sembra che tu sia venuta da me» dice una voce maschile interrompendo tutto ciò che stavo facendo.

«Eh?»

«Questo è il mio tavolo, per tua informazione» dice Hyunjin squadrandomi.

«Non c'è scritto da nessuna parte però se proprio ti da' fastidio me ne vado eh» rispondo a tono roteando gli occhi.

«Nono stavo scherzando e poi, oggi sei sola no? Siediti con me».

Bipolare.

«Non voglio sedermi con te e i tuoi amici, non li conosco nemmeno» dico alzandomi e prendendo il mio vassoio.

«Non ci sono i miei amici, sono a casa a dormire quei cretini» dice ridendo.

La sua risata mi influenza e un piccolo sorriso appare sul mio volto mentre mi risiedo al tavolo.

Mangiamo tranquillamente e parliamo di scuola, professori e delle prime cose che ci passano per la testa.

«Che fai stasera?» chiede Hyunjin mentre sta ancora masticando le sue verdure.

«Lavoro» dico tristemente.

Il mio lavoro non mi piace e lo faccio solo per guadagnare un po' di soldi.

«Io invece penso di andare in qualche locale con i miei amici, a sballarci un po' per staccare un attimo» dice per poi bere un bicchiere d'acqua.

𝒂𝒊𝒓𝒑𝒍𝒂𝒏𝒆 𝒎𝒐𝒅𝒆 ;; hwang hyunjinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora