14. Un terribile naufragio

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Grecia, isola di Kos, 1941, due anni dopo

La pioggia cadeva senza interruzione da ore e i soldati erano bagnati fradici, nonostante fossero stipati, uno attaccato all'altro, in una delle tante grotte naturali che l'isola offriva.

In Grecia non piove quasi mai, dicevano tutti, ma era evidente che c'erano le eccezioni.

Louis, con la barba lunga, sporco e affamato si rannicchiò in un angolo più asciutto della grotta e scrutò il cielo, plumbeo e grigio.

Si trovavano lì da due giorni, accompagnati, prima da un sole cocente e dopo dalla pioggia battente.

I viveri cominciavano a scarseggiare, ma non potevano lasciare la grotta, perché erano in pochi e perché sull'isola si trovavano troppi tedeschi, che loro non erano in grado di affrontare.

" Quei crucchi bastardi non lasceranno mai l'isola " sussurrò un giovane ufficiale.

" Con questo tempo la loro nave non potrà salpare e noi moriremo di fame " aggiunse un altro.

" Credevo che i nostri sarebbero venuti a prenderci presto" confessò Louis a bassa voce.

" Ragazzino " prese la parola l'ufficiale più anziano " noi siamo solo in venti e il nostro esercito non saprà nemmeno che siamo qui!"

" Ma saranno stati informati che la nostra nave è stata affondata, no?" chiese un soldato spaventato.

" Certo, genio" intervenne un altro militare " ma come fanno a sapere che ci sono superstiti?"

Louis e i compagni, infatti, erano sopravvissuti al siluramento della loro nave da parte di una tedesca.

Con un gommone di fortuna si erano lasciati trasportare dalla corrente e, dopo giorni in balia delle onde, erano approdati sulla terraferma.

In un primo momento erano andati in esplorazione, non avvicinandosi mai alle case, avevano scoperto di essere finiti su una piccola isola e si erano procurati il cibo rubacchiando qua e là.

Uno di loro, ad un certo punto, aveva riconosciuto la lingua che parlavano gli indigeni e così avevano capito di essere in Grecia, o almeno su una piccola isola greca, di cui ovviamente non conoscevano il nome.

Erano stati sul punto di chiedere aiuto agli abitanti, che erano pochi e sembravano pacifici, quando, proprio Louis aveva visto un soldato tedesco e aveva dato l'allarme.

Si erano così tutti nascosti nella grotta e da lì erano riusciti a scorgere una piccola nave tedesca ancorata davanti all'isola.

Da quel momento era cominciato il loro incubo perché era chiaro che non potevano affrontare i tedeschi.

Erano pochi, alcuni feriti e avevano perso quasi tutte le loro armi nel naufragio.

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