40. Louis

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Harry si trovava fuori dalla porta della stanza dietro cui si trovava Louis, ma non aveva ancora trovato la forza per entrare.

Suo padre era seduto nella cucina della canonica con padre Richard ed entrambi avevano ritenuto giusto che fosse lui a parlare con Louis, soprattutto dopo che avevano raccontato al sacerdote tutta la verità.

Anche il prete aveva detto ogni cosa, tutto quello che era capitato a Louis e Harry si trovava in uno stato di confusione totale.

Avrebbe dovuto odiarlo per quello che gli aveva fatto, ma non ce l'aveva mai fatta e in quel momento ancora di più.

Non bussò, semplicemente aprì la porta ed entrò.

La stanza era spoglia, vuota, misera e nell'aria aleggiava l'odore del sangue e della malattia.

Louis era sdraiato a letto con gli occhi chiusi, il viso tirato, sudato ed incredibilmente smagrito.

Harry deglutì e si costrinse a non guardare la parte inferiore del suo corpo, quella celata dal lenzuolo.

Si avvicinò e si sedette sul letto in attesa.

Louis, sentendo una presenza accanto a sè e credendo si trattasse di padre Richard, aprì gli occhi, ma il suo viso assunse un'espressione di puro terrore quando si accorse di avere di fronte Harry.

" No...Karis..." sussurrò scoppiando a piangere " perché....perché...."

Harry rimase indeciso solo un istante su quello che doveva fare, poi allungò una mano e la posò su quella di Louis, che sussultò impercettibilmente.

" Sono Harry..." mormorò a bassa voce.

Louis spalancò gli occhi, iniziò a tremare e a scuotere la testa, balbettando:

" Non è possibile, sei morto....io ti ho ucciso..."

Harry allora, con pazienza, gli raccontò ogni cosa, partendo da quello che gli avevano detto Niall e Anna, fino al suo arrivo a Londra.

" Sono stato al collegio " continuò a spiegare Harry. " Dovevo cercare di ritrovare tutti i miei ricordi e...e sul ramo di un albero, sotto la terrazza da cui mi sono buttato, ho trovato il mio libro di Romeo e Giulietta...c'erano delle parole sottolineate e..."

" Ama, ama follemente, ama più che puoi..." sussurrò Louis.

" Già e quei versi mi hanno fatto ricordare ogni cosa..."

Louis rimase in silenzio, sempre con lo sguardo rivolto verso il muro, poi si voltò e chiese:

" Se...se...sei davvero tu....dove hai scritto quei versi?"

" Sul foglietto che ho infilato sotto la porta della tua stanza al collegio, prima di gettarmi dal terrazzo " rispose con sicurezza Harry.

Louis scoppiò nuovamente a piangere e il riccio non potè impedirsi di chinarsi e di posare la testa accanto alla sua sul cuscino.

Ama, ama follemente, ama più che puoi...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora