Ama, ama follemente, ama più che puoi...

19. La storia di Niall

Niall scosse la testa di fronte alla faccia sbigottita di Louis, fece un mezzo sorriso e gli si sedette accanto.

Dopo alcuni istanti di silenzio, Louis balbettò:

" Io non capisco...come mai ti trovi in quest'isola sperduta?"

Niall prese un respiro profondo e disse:

" Dopo che te ne sei andato dal collegio, un paio di settimane dopo credo, mio padre è venuto a prendermi. Londra era già stata bombardata una volta, così lui e la mia matrigna hanno deciso di scappare.
Eravamo diretti in Turchia, quando la nostra nave, un cargo merci, è stato bloccato da una motovedetta tedesca.
Quei maledetti sono saliti a bordo, hanno capito subito che eravamo inglesi...
Hanno iniziato a sbraitare nella loro lingua e mio padre, nell'estremo tentativo di salvarmi, mi ha gettato in mare insieme con una delle nostre valigie.
Uno dei tedeschi si è accorto del rumore, ma era buio e non mi ha visto.
Poi la nostra nave si è allontanata insieme a quella inglese e io, attaccato alla mia valigia, sono arrivato a nuoto fino a qui ".

" Deve essere stato terribile per te" commentò Louis un po' a disagio.

" Certo, come lo è stato per te. Anna mi ha raccontato cosa ti è successo "

" Quindi sapevi tutto?" chiese Louis " Sapevi anche chi fossi?"

" Certo " confermò Niall " quando i tedeschi hanno lasciato l'isola, sono stato io a vedere te e i tuoi compagni sulla spiaggia"

" Sarai rimasto male quando hai visto che ero ancora vivo..." sussurrò Louis ricordando le parole che Niall gli aveva rivolto dopo la morte di Harry.

Il biondino scosse la testa e spiegò:

" Ti odio ancora per quello che hai fatto patire a Harry, ma ormai sono capitate tante cose, tante cose terribili e ho capito che non bisogna mai augurare la morte, a nessuno"

" Il rimorso e il dolore per quello che ho fatto " confessò Louis " non mi abbandoneranno mai. Tu non ci crederai, ma amavo Harry con tutto me stesso...l'ho...l'ho rinnegato solo per vigliaccheria e per la paura di venire emarginato..."

Niall non disse nulla, perché Louis non meritava di ricevere conforto, nemmeno dopo aver rischiato di morire.

" Che cosa hai fatto qui sull'isola per tutto questo tempo?" chiese dopo un po' Louis per rompere il silenzio che si era creato fra loro.

" Mi occupo dei bambini mentre i loro genitori lavorano in mare o nei campi" rispose Niall. " In cambio di vitto e alloggio faccio questo. Ho imparato il greco e me la cavo, diciamo."

Louis sorrise e si chiese che cosa ne sarebbe stato invece di lui.

Il destino gli aveva giocato uno scherzo davvero strano, facendolo finire sulla stessa isola sulla quale aveva trovato rifugio Niall.