23. Una realtà dura da accettare

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Louis sorseggiò il suo bicchiere d'acqua e chiese a Niall:

" Anna sa cosa è successo a Harry?"

Niall annuì e rispose:

" Ovviamente, quando ha capito che conoscevo Harry, ha voluto che le raccontassi tutto quello che sapevo di lui e ho dovuto dirle la verità".

" Sa anche quello che ho fatto io?" bisbigliò Louis a disagio.

" Sì e, quando ha letto il tuo nome sulle medagliette, ha ricollegato tutto "

Louis annuì e si spiegò lo sguardo di odio velato che gli rivolgeva sempre la donna.

" Però ti ha curato" confermò Niall " ed è passata sopra a quello che...."

" Posso trasferirmi qui da te?" lo interruppe Louis. " Io non ce la faccio a stare sotto lo stesso tetto con Anna, io...ti prego...cerca di capirmi..."

Niall non cercò di dissuaderlo dal suo proposito, perché sapeva che aveva ragione e lui, nei suoi panni, avrebbe fatto la stessa cosa.

Louis, quindi, tornò a casa del medico, recuperò le sue poche cose e se ne andò.

Avrebbe voluto evitare di incontrare Anna, ma la trovò sulla porta d'ingresso, come se avesse già previsto ogni cosa.

" Vai da Niall, suppongo " disse acida.

Louis annuì, la guardò e, dopo averla ringraziata, mormorò:

" Mi dispiace per quello che ho fatto a Harry, io lo amavo..."

" Tu ami te stesso " ribattè Anna " infatti, se avessi amato mio figlio, non lo avresti spinto ad uccidersi. Non ti auguro il male, ma ti auguro che il rimorso che ora senti nel tuo cuore ti accompagni per tutta la vita!"

Louis non rispose nulla, ma, chinando gli occhi, se ne andò e tornò da Niall.

Il biondino lo accolse come gli aveva promesso e gli preparò una branda nel piccolo salotto.

" Grazie " gli disse Louis. " Se mi sarà possibile, non mi tratterrò a lungo sull'isola, preferisco tornare in Inghilterra".

" Per questo devi aspettare la fine della guerra " tagliò corto Niall, non dicendo nemmeno una parola per cercare di convincerlo a rimanere.

Louis incassò il colpo e fece la domanda che da un po' gli premeva sulla punta della lingua.

" Com'è Karis?"

Niall sorrise e scosse la testa.

" L'opposto di Harry. Taciturno e chiuso nel suo mondo. Coltiva erbe officinali, quelle che usa suo nonno per alcune medicine. Se speravi di trovare un sostituto per Harry, hai proprio sbagliato" spiegò.

Louis cercò di spiegargli che non voleva un altro Harry, che il suo Harry non sarebbe mai stato sostituito da nessuno, ma non ci riuscì.

Aveva ucciso il suo unico amore e a questo non ci sarebbe mai stato rimedio.

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