24. Karis

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I giorni trascorsero uno dopo l'altro e le notizie sulla guerra si fecero via via sempre più confortanti.

La Germania sembrava ormai sul punto di arrendersi dopo l'arrivo degli Stati Uniti e per Louis si avvicinava il momento di tornare a casa.

Non ce la faceva più a stare su quell'isola, non dopo aver saputo tutto.

Anna gli parlava, per carità, ma l'odio che le leggeva negli occhi era aumentato e Niall, beh lui si comportava amichevolmente, ma non potevano certo definirsi vicini.

Niall non l'aveva perdonato e Louis era sicuro che non l'avrebbe mai fatto.

Giorno dopo giorno aveva accuratamente evitato di incontrare Karis, il gemello di Harry, ma un pomeriggio, mentre stava facendo una passeggiata, se lo trovò davanti.

Portava fra le braccia un fascio di erbe profumate e molto probabilmente stava dirigendosi da suo nonno.

Karis si fermò non appena lo vide e, con un timido sorriso, disse, tendendogli la mano:

" Tu devi essere l'altro inglese, non ci siamo mai presentati...io sono Karis "

Louis gliela strinse e il suo cuore si spezzò dal dolore nel trovarsi di fronte quel viso, quel viso così identico a quello di Harry.

Stessi occhi verdi, stessa bocca, stesse fossette, stessi ricci...

" Sei un tipo di poche parole " ridacchiò Karis. " Non ti vedo mai qui intorno. Evidentemente mi assomigli, ami la solitudine "

Perfino la sua voce gli ricordava Harry, così non riuscì ad impedire alle lacrime di solcare il suo viso.

" Che cosa ti succede?" chiese Karis preoccupato. " Ho detto qualcosa di sbagliato..."

" No" sussurrò Louis. " Il fatto è che mi ricordi così tanto tuo fratello....e...e non ce la faccio. È meglio che me ne vada adesso."

Karis lo guardò perplesso, sollevò le spalle e riprese il suo cammino.

Louis attese alcuni istanti perché doveva cercare di smettere di piangere, poi, quando si fu calmato, si rimise in cammino per poi bloccarsi subito dopo.

Mise una mano in tasca, si voltò e cominciò a correre nella direzione verso cui si era incamminato Karis.

Non appena lo individuò, urlò:

" Aspetta!"

Karis si bloccò, si voltò e attese perplesso che Louis lo raggiungesse.

" Devo darti una cosa" disse il ragazzo dagli occhi blu a corto di fiato.

Karis lo osservò ancora più perplesso e poi si trovò in mano una catenina, che aveva un ciondolo a forma di aeroplano.

" Era di Harry " spiegò Louis. " Era di tuo fratello e...e è giusto che la tenga tu..."

Detto ciò, si voltò e si mise a correre verso il mare, lasciando dietro di sè uno sconcertato Karis.

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