Controllare la rabbia

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La rabbia è un sentimento più che normale, ma è difficile controllarla e spesso può essere pericolosa. Facciamo un esempio: vi macchiate la maglietta. Potete sospirare, andare in camera e prenderne un'altra dall'armadio oppure potete prendervela con il vostro fratellino. Ponetevi sempre questa domanda: vale davvero la pena essere arrabbiate per questa cosa? Io non credo. Ecco la soluzione per essere meno arrabbiati, direte voi, ma se vi trovate di fronte ad una rabbia persistente che vi fa perdere il controllo per una piccolezza? Andiamo a vedere come fare.

Il primo passo, come in tutte le situazioni, è l'analisi: la rabbia è un meccanismo di difesa, ma da cosa ci dovrebbe difendere? Da emozioni peggiori. La rabbia, quando non è propriamente rabbia, maschera stress, paura, odio, orgoglio eccessivo, tristezza o sofferenza. Se riuscite a controllare queste emozioni represse e a capirne la causa, siete davvero a buon punto; nel caso non sia così, il miglior caso sarebbe sfogarsi parlando con un genitore, un'amica o addirittura una psicologa (quest'ultima solo nei casi d'emergenza perché se consultata con l'assenza di un problema spendete soldi inutilmente e/o venite a conoscenza di problemi dalla dubbia esistenza). Ricordate che la rabbia è un sentimento normalissimo e che è bene non sopprimerla.

Prima di ricorrere a una specialista, provate a controllarvi:

-fate ciò che vi piace

-dormite a sufficienza: molto spesso è semplicemente un problema di sonno e dormire poco fa insorgere problemi di salute fisica e mentale, tra cui l'incapacità a controllare i propri stati d'animo

-sfogatevi

-trovate dei trucchetti che ti aiutino a gestire la rabbia, come contare o respirare lentamente

-sfogate la rabbia con l'inespressività: quando state parlando con qualcuno: nessuno vuole parlare con una persona che gli urla contro, perciò siate inespressive ed evitate di formulare frasi che sembrino un'accusa

-quando sei arrabbiato e sei da solo, fai una pausa, lascia scorrere le tue emozioni e fai un breve con la tua coscienza per capire la situazione. Con me funziona sempre.

E con questo, ho finito di scrivere questa parte, ma non questo libro: anche se prendo una pausa per mancanza di idee, sarò felice di accogliere le vostre richieste a braccia aperte e di scriverci su. Tornerò sicuramente quando avrò nuove idee, ma non so più precisamente quando.

Non voglio smettere di scrivere, ma neanche scrivere senza idee. Ho promesso che mi sarei lasciata alle spalle il mio passato, ma delle scoperte scioccati e delle fonti scritte me lo hanno impedito. Ho intenzione di riscrivere i miei diari delle medie. Non sarà fedele allo scritto originale, ma è la mia storia, ciò che mi ha fatto diventare ciò che sono ora. I Diari di Una Nobildonna verrà pubblicato quando avrò finito il manoscritto e ricopierò i capitoli uno a uno.

Detto questo, vi saluto col mio solito BYE.

I consigli di una ragazza pazza per tutte le ragazzeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora