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La giornata di Jeon Jungkook inizia male.
Non ha sentito la sveglia e la sua segretaria si è dimenticata di svegliarlo per la riunione di quella mattina. Perciò ora si trovava in quel taxi, mentre finiva di vestirsi per bene e di pettinarsi i capelli, sotto lo sguardo del taxista.

Il traffico quella mattina era allucinante, per non parlare del caldo che faceva e del terribile sole che lo accecava persino da dentro l'auto. In più, il tassista non aveva nessuna intenzione di cercare una scorciatoia o un modo per velocizzare i tempi. Si muovevano più lentamente di una lumaca con mille ostacoli davanti e con l'artrite!

Proprio il quel momento, la sua vista si posò su un parco giochi sulla sua destra. Vide un bambino per terra con gli occhietti tristi e una smorfia di dolore si affacciava su quel piccolo musino. Si giró dall'altra parte, tanto un adulto lo avrebbe soccorso da lì a poco. Si giró una seconda volta e lo vide solo soletto.

Inutile dire che i bambini erano la sua perdizione, non resisteva a quei musini adorabili, a quegli occhietti luccicanti e tutto il resto. Aveva tanto desiderato dei figli suoi, ma il lavoro in azienda occupava tutta la sua agenda. Così si dedicava semplicemente a viziare i suoi nipotini, due splendidi bambini, figli di sua sorella.

Diede un'ulteriore sguardo al suo orologio, solo per scoprire che era tardi per la sua riunione. Così pagò il tassista e scese. Mandó un messaggio veloce alla sua assistente per annunciare la sua assenza e si diresse dritto verso il parco, precisamente da quel bambino indifeso.



-Hey, piccolo, va tutto bene? - chiese Jungkook fermandosi al lato di quel bimbo che piangeva.

-N-no. Mi sono fatto male. - rispose il più piccolo trattenendo le lacrime.

-Fammi vedere. - chiese con un sorriso Kook.

-Sì. - spostò la mano dal suo ginocchio.

-È solo una sbucciatura, basterà un cerotto. - fece una pausa e sorrise. -Dov'è la tua mamma?

-Io non ho una mamma. - rispose il piccolo. -Però un papà bellissimo.

-Oh, bene. Dove si trova?

-Al lavoro. Io sono qui con Noona.

-Ti porto da lei. - disse Jungkook con un sorriso. -Riesci a camminare, piccolo?

-Sì. Io mi chiamo Kookie Junior e tu?

-Oh, mi chiamo Jungkook, però anche a me chiamano Kookie. - rispose con un sorriso il maggiore.

-Che bello! - esclamò il bambino. -Papi dice che il mio nome è il più bello di tutto il mondo.

-Ha ragione. - disse. -Lei è la tua Noona? - domandò indicando una signora che correva nella loro direzione.

-Sì. NOONA!! - scosse la mano verso di lei.

-Kookie, non sai lo spavento che mi hai fatto prend- CHE HAI FATTO AL GINOCCHIO?!

-Sono caduto! - esclamò il bambino. -Ma per fortuna Hyung mi ha aiutato.

-La ringrazio. Kookie, quante volte ti ho detto che devi fare attenzione? Cosa dirà tuo padre?

-Mi farà tante coccole e non mi manderà a scuola! - esclamò felice.

-Aish! Siediti, che ringrazio il signore.

-Sì!

-Non si preoccupi, non fu nulla.

-Ancora grazie. Kookie, saluda il signore che andiamo a casa.

-Grazie, Hyung! Spero poter rivederla.

-Certo, Kookie.

-Io vengo tutti i sabato mattina! - urlò il piccolino andandosene. -Spero di rivederla, Hyung!





Jungkook sorrise e negó con la testa.
Decisamente quel bambino era adorabile e super carino. E lo aveva colpito particolarmente il fatto che il più piccolo sembrasse lui stesso alla sua età. Dentini da coniglietto, capelli castano scuro e quella forza di non piangere che lo faceva vedere come un ometto.





(...)





Dall'altra parte della città, il piccolo Kookie tornava a casa con un ginocchio dolorante ma non troppo e un gran sorriso per aver fatto amicizia con un signore gentile. Chissà? Forse gli adulti non erano tutti noiosi come pensava...



Quando arrivarono a casa, la sua Noona lo fece sedere e gli disinfettò la ferita con un liquido che bruciava come il caminetto dei suoi nonni! Poi ci mise un cerotto con gli orsetti e gli fece guardava i cartoni, per poi cucinare qualcosa. Il piccolo di casa era felice. Il motivo? Oggi era sabato e suo padre sarebbe tornato prima da lavoro e avrebbe passato tanto tempo con lui. Solo ed esclusivamente con lui.














Storia soft.

Super Kookie Junior - Kookv Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora