Super Kookie Junior - Kookv

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-Kookie, Noona verrà a prenderti all'asilo, ok? - disse Tae al suo piccolo.

-Sì, papi. - disse, dandogli un bacino sulla guancia. -Ciao~

-Comportati bene!

(...)

-Woojin, sai che Noona oggi mi porterà al parco?

-Oh, anch'io! ANCH'IO!

-SÌ! Vieni anche tu, così giochiamo.

(...)

-Noona, vado a giocare allo scivolo!

-Non farti male, mi raccomando. - disse la ragazza.

-Tranquilla, tanto arriverà il mio supereroe. - la ragazza lo guardò strano, ma non ci fece caso.

Il piccolo Kookie Junior salí alto sullo scivolo e da lì vide un signore molto simile al suo Hyung, che camminava con una borsa in mano e con uno strano completo da pinguino. Era proprio buffo. Il piccino rise e scese velocemente per dirigersi da quella parte. La sua Noona era distratta mentre parlava al telefono, perciò era il momento giusto per scappare.

-HYUNG! - lo chiamò asalta voce.

-Kookie? - il maggiore si giró di scatto.

-Kookie Junior, torna subito qui! - urlava la ragazza che si era accorta della sua assenza.

-Kookie, che fai? - chiese Jungkook quando lo vide correre verso di lui.

-Hyung! Mi sei mancato tanto! - disse il più piccolo abbracciando le gambe del maggiore.

-Tuo padre mi ucciderà. Perché non mi ascolti, piccola peste? - chiese la ragazza stanca per aver corso troppo. -Oh, scusi.

-Non si preoccupi. Conosco Kookie. - risponde con tono amabile.

-Sì, mi ricordo adesso. È stato un piacere rivederla, però adesso dobbiamo andare.

-Un altro po', Noona! - supplica il più piccolo.

-Tesoro, vorrei, ma papà tornerà fra poco e si preoccuperà molto se non ci vede.

-Hyung può venire con noi?

-Se per lei va bene, allora sì.

-Ti prego, Hyung! - supplica una seconda volta, afferrandosi alle gambe del maggiore.

-Va bene, andiamo Kookie.

(...)

-Posso offrirle qualcosa? Un tè caldo o un caffè? - chiese la ragazza.

-Un caffè andrà bene, grazie.

-Kookie, vado in cucina, comportati bene.

-Sì, Noona! - escalma il bambino con un sorriso. -Sono felice che Hyung sia qui.

-Anche Hyung lo è. - sorrise Kook. -Tesoro, come sta papà?

-Papà è a lavoro, ma torna fra poco. Lui sta bene, era un po' triste quando siamo andati via di casa e io ho perso il signor Pando.

-Lo so, però non ti preoccupare, Hyung lo ha trovato e te l'ha conservato a casa.

-Grazie, Hyung! - esclama il piccolo, abbracciandolo.

Ad un tratto, la porta si apre e un "sono a casa" si fa sentire.

N/a:
In mia difesa, sono stata male!
Praticamente avevo tre magliette addosso e mi trovavo sotto tre piumoni, ma mi sentivo in Alaska.