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La casa di Jeon Jungkook, in confronto a quella dei due ospiti, era una vera e propria reggia! Un appartamento che faceva veramente invidia a qualsiasi altro. Ben arredato, senza badare a spese. Non come Taehyung che si faceva problemi persino per comprare un tavolino!


Erano tutti mobili in legno, il ché richiamava molto l'attenzione, e il rivestimento del divano è delle poltrone era un colore misto fra castano scuro e bordeaux. Da fuori sembrava molto più piccolo, invece era paragonabile a una villa di piccole dimensioni! Il salotto era ampio con un tavolino fra le poltrone. La cucina si intravedeva appena e il corridoio faceva volare l'immaginazione.



-Hyung, la sua casa è bellissima!

-Grazie, Kookie. - disse con un sorriso. -Io.... Posso offrirvi qualcosa?



Ma giusto quando aveva formulato la domanda, si era ricordato che non riceveva mai visite, apparte quelle del suo migliore amico ed era sempre quello stronzo a portare il cibo. Perciò...



-Non ricevo molte visite, ma... Posso offrirti un caffè o un bicchiere d'acqua?

-Un caffè andrà bene. - disse con un lieve sorriso il castano.




Secondo quest'ultimo, Jungkook era rimasto lo stesso ragazzo, tenero ma imponente, di tre anni fa. E rivederlo dopo tanto tempo, lo aveva lasciato spiazzato. Per non parlare del modo in cui lo aveva lasciato all'epoca. Non si aspettava proprio di rivederlo tre anni dopo e con suo figlio!




-Per te, Kookie? - chiese Kook al più piccolo.

-Uhm.. - il bimbo guardò suo padre prima di chiedere qualcosa.

-Ho un po' di cioccolato, ti va?

-SÌ! - non ci pensó due volte e corse verso l'altro, sotto lo sguardo basito di suo padre.





Il suo Kookie non era un bambini che si apriva così facilmente con tutti. Certo, era pur sempre un bambino vivace e socievole con i suoi coetanei. Ma, di solito, era molto timido con gli adulti. E il fatto che giusto ora si stesse aprendo — proprio con Jungkook! — era sconcertante.






-Kookie! - lo riprese con un tono di voce normale.

-Posso, papi? - chiese con quegli occhietti da cucciolo vicino a Kook.

-Va bene. - sospirò. -Solo un po' però!

-Sip! - disse prendendo un pezzetto dalle mani del maggiore accanto a lui.

-Sedetevi. - offrì con imbarazzo l'altro.





Taehyung si sedette delicatamente su una delle poltrone libere, senza però occuparla tutta. Invece, Kookie cercò disperatamente di salire su quel gran divano e quando ci riuscì si posizionò al centro, facendo sembrare quel mobile tremendamente grande o lui troppo piccolo. E ancora una volta, Tae rimase sconcertato dal comportamento così naturale di suo figlio, quasi come se fosse casa sua.





-Kookie Junior, scendi di lì. Non è casa tua! - disse il maggiore mentre faceva segno.

-Lascialo, Taehyung. - Jungkook trovava il più piccolo terribilmente adorabile.

-No. - gli rispose guardandolo. -Kookie?





Il più piccolo non voleva contraddire suo padre, ma allo stesso tempo non voleva farlo nemmeno con il suo Hyung. Così guardò entrambi gli adulti, passando lo sguardo da l'uno all'altro.






-Resta, Kookie. Sentiti come a casa tua. - gli disse con un sorriso il suo Hyung. -Sei sempre stato un ribelle, Taehyung. - si rivolse poi al maggiore.

-Non è vero. - disse l'altro spostando lo sguardo.

-Oh sí. - disse con un sorriso di lato.

-Jungkook, di cosa devi parlarmi? - disse cambiando argomento.

-Non lo immagini? - chiese quasi sarcastico l'altro.

-No.

-Bene, vuoi che vada al sodo? - rispose a denti stretti.

-E quello che sto aspettando. - rimandò con aria di sfida.

-Non mi provocare, Taehyung. - avvertì.

-Altrimenti?







Vi ho abbandonato?
Nop!

Super Kookie Junior - Kookv Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora