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Dedicato a  -_Vale_-  e dontcallmefeto_ptnet

Di ritorno a casa, Kookie Junior si addormentò in auto, dando modo ai suoi genitori di parlare. Era stata una giornata bellissima e altrettanto dura al principio da affrontare. Ma ormai era andata e non c'era problema di preoccuparsi. Anche Taehyung si stupì del perché fosse così preoccupato, difatti era solo i genitori di Jungkook. Gli stessi genitori che li avevano cresciuti ed educati a quello che sono.


Una volta arrivati a casa, Jungkook prese in braccio il figlioletto e lo poggiò nel suo lettino. Erano passati appena sei giorni dalla notizia di aver un bambino e di passo essere padre. Insomma, la sua vita avevo dato un giro di 90° gradi! Ma ne era felice. Non poteva desiderare qualcosa di meglio.



Per non parlare di Taehyung, che all'inizio era il primo che non voleva entrare nella vita di Jeon, pur non sapendo che non ne era mai uscito. I giorni trascorsi insieme e il weekend passato a casa dei genitori di lui erano le esperienze più belle che aveva avuto dopo la nascita del suo piccolo Kookie Junior.



Ma come tutte le cose, anche quelle belle non durano per sempre. Per quanto si desiderasse, non si poteva stare insieme tutto il mondo. Entrambi avevano le loro vite e le loro case, e non potevano abbandonarle così da un giorno all'altro. Non era un problema irrisolvibile, ma pur sempre era un "problema" che andava risolto e portato al termine di comune accordo.




Quella sera, prima che Jungkook tornasse nel suo appartamento —che stranamente si sentiva più vuoto del normale—, entrambi parlarono della situazione, dei loro rispettivi orari di lavoro e delle insicurezze che ancora facevano traballare il castano in merito alla situazione. Intercambiarono i numeri di telefono e presero la decisione migliore per il momento: scegliere la cosa giusta per il piccolo Jeon-Kim, senza scombussolare la sua routine.





Avrebbero cambiato pian piano le loro vite senza stravolgerle e sarebbero stati felici, recuperando tutto il tempo perso.








(...)







Il piccolo Kookie Junior si era svegliato nel suo lettino pur non ricordandosi come c'era arrivato. Si alzò piano e la prima cosa che vide furono i suoi piedini a penzoloni. Era ancora piccolo per poter toccare per terra, ma era sicuro che presto sarebbe cresciuto tanto come i suoi due papà e avrebbe avuto le spalle larghe come papà Jungkook e così avrebbe potuto avvolgere papi Taetae. Il pensiero lo fece sorridere e così saltò giù dal lettino.



Qualcuno cantava dalla cucina.
Kookie riconobbe subito la voce e corse fino a lì solo per vedere papà Taehyung che cantava mentre preparava la colazione. Sembrava molto felice e ancora una volta il pensiero fece sorridere ancora di più il piccino. Usualmente le loro colazioni erano sempre sbrigative e con qualche sorrisino piccino piccino. Stavolta, invece, si sentiva la felicità nell'aria.




Però non c'era ombra di papà Jungkook e il pensiero intristì un po' Kookie.

Super Kookie Junior - Kookv Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora