Love or confusion (prima parte)

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“ Oh my mind is so messed up going around and around
must there be all these colors without names
without sounds babe
my heart burns with feeling
but oh but my mind is cold and reeling
is this love, baby or is it confusion?”
Jimi Hendrix - Love or confusion
 
 
13° Capitolo - prima parte
 
E’ da qualche giorno che ho la testa tra le nuvole. Mi passano davanti tutti i momenti condivisi con Spencer da quando è qui, nella mia mente risuonano ancora le parole di Madison. Non mi sono presa una cotta per lei, giusto? Ci stiamo solo comportando da persone civili. In fondo abitiamo sotto lo stesso tetto e poi Spencer non è così male. Cioè, non è la ragazza odiosa e superficiale che ho conosciuto in tutti questi anni di scuola. In realtà Spencer è dolcissima, generosa, divertente (in un modo buffo e imbarazzante), intelligente (direi anche saccente) ed è bello stare in sua compagnia. Aspetta, cosa? Cosa diavolo sto pensando? Aaaah sono così confusa. Cosa mi prende? Fino ad un mese fa la odiavo a morte,e adesso? Ho sempre pensato a lei come una delle mie nemiche più grandi ( il podio è sempre riservato a Badison, ovvio), adesso cosa dovrei pensare? Sono in camera mia mentre lascio punzecchiare la mia mente da queste domande. Ho la testa fra le mani e la scuoto di tanto in tanto.
<< Un penny per i tuoi pensieri >>
Lancio un urlo. Guardo Spencer appoggiata allo stipite, mentre ride di gusto. Perchè ultimamente le persone sentono il bisogno di farmi perdere anni di vita?
<< Dovresti smetterla di spuntare così all’improvviso! >> sbotto seccata. La ragazza ridacchia ancora un pò, poi si siede accanto a me sul letto.
<< Scusa, non era mia intenzione >>. Continua a sogghignare. Roteo gli occhi.
<< Potresti almeno evitare di ridere. Le tue scuse sembrerebbero più sincere >>. Spencer si fa seria, si alza da letto e si inginocchia davanti a me. Mi guarda intensamente e non so perchè ma mi si blocca il respiro. Non smetterò mai di pensare che i suoi occhi sono bellissimi. La guardo mentre si porta la mano sul cuore.
<< Alexandra Davis, sono profondamente addolorata per averle causato questo tremendo spavento. Le giuro sul mio onore che non accadrà più. La prego, mi perdoni >> esclama con solennità. Ecco a cosa mi riferivo per quanto riguarda il suo senso dell’umorismo! Le do uno schiaffetto sulla fronte e rido.
<< Stupida!>>
<> esclama ridendo, per poi tornare a sedersi accanto a me. Restiamo per un pò in silenzio.
<< Come va con la questione “Luke”? >> le chiedo con cautela. Lei sospira.
<< Bene, nel senso che non m’intressa quello che ha da dirmi, può scusarsi quanto vuole. E’ ormai fuori dalla mia vita. Come Madison. Cioè, come ha potuto fare questo alla sua “migliore amica”? >> non sembra arrabbiata, direi più delusa e annoiata dalla situazione. Scrollo le spalle.
<< E’ lei che ci ha perso. Anzi, entrambi hanno perso. Invece tu, ragazza mia, ci hai guadagnato. Ti sei tolta dalle scatole delle persone false e superficiali come loro due >>
<< Sarà.... intanto sono rimasta sola >> dice in un sussurro. Mi dispiace vederla così giù di morale. E mi fa rabbia sapere quello che hanno fatto quelle due nullità.
<< Beh, mi dici a cosa stavi pensando prima? >> . La voce della ragazza mi riporta alla realtà.
E adesso cosa le dico? Mi invento qualcosa? O le dico la verità? Che poi qual è questa verità?
<< Se non ti va di parlarne non importa. Non sei tenuta a dirmi tutto quello che ti passa per la testa, lo capisco. E poi hai tuoi amici per questo, ovviamente io non so.. >> Spencer sta iniziando a blaterare velocemente. E’ normale trovarla carina? No, non rispondete. Non voglio saperlo.
<< A te >> dico all’improvviso. La ragazza si ferma e mi guarda incuriosita.
<< Cosa? Non ho capito... >>
<< Mi hai chiesto cosa stessi pensando. Stavo pensando a te >> le dico scrollando le spalle.
Spencer mi guarda con occhi grandi e con aria interrogativa. Poi sorride dolcemente. Ed è in quel momento che mi rendo conto di quello che ho detto. E di quello che può sembrare. Credo di essere arrossita fin sopra le orecchie.
<< Cioè, voglio dire.... te, nel senso di tutta questa situazione. Di tuo padre..e te.. e tuo padre anche, ah si già l’ho detto. Insomma sai, di tutti questi cambiamenti...e io mi chiedevo, cioè in realtà stavo pensando, ma anche domandando a me...me stessa, una cosa su di te, cioè non proprio solo su di te...nel senso >> oddio, qualcuno mi fermi. Adesso sono io quella che sta parlando a vanvera. Sono un fiume in piena e non riesco a smettere. Che vegogna.
Spencer inizia a ridere di gusto, mentre io sto continuando a blaterare. Poi la ragazza mi posa un dito sulle labbra. Il mio cuore ha perso un battito.
<< Dio mio, calma ragazza! Non ho capito niente. Cosa stavi pensando su di me? >> mi chiede sorridendo. Il suo tono è tranquillo, cerco di raccogliere i pensieri e di formulare una frase coerente.
<< Stavo pensando a tutto quello che è successo ultimamente. Mi fa strano averti qui. Parlare con te senza insulti e odiandoci a vicenda. Stavo pensando a quante cose sono cambiate in così poco tempo. Mai in vita mia avrei pensato di trovarmi in questa situazione. Di avere Spencer Chapman nella mia stanza. Seduta sul mio letto. E mi stavo chiedendo.. se prima eravamo due sconosciute che si odiavano a morte... adesso cosa siamo? Cioè, è davvero cambiato qualcosa o è solo...un...pensiero... stupido... ? >> termino la frase con una smorfia. Mi passo le mani sul viso. Mi sento una stupida. Ugh. Dopo qualche secondo sento le mani di Spencer sulle mie. Mi libera la faccia e mi guarda con quella sua espressione.
<< Ultimamente ho pensato anche io a queste cose. Io non ti ho mai veramente odiato, Alex. Mi dispiace per le cattiverie che ci siamo dette in questi anni. Mi dispiace per Madison. Mi dispiace essermi comportata così male con te. In realtà mi hai sempre incuriosita. Pensavo fossi una persona interessante. A volte stupida, immatura e piena di sè. Ma c’era qualcosa che... non so. Questo tempo insieme...è strano. Non so, abbiamo passato così tanto tempo ad “odiarci” che non ci siamo accorte invece di quanto ci troviamo bene insieme >> . Resto un attimo senza parole. E’ così? Quindi pensiamo le stesse cose? Però aspetta.. questo vuol dire che noi siamo...
<< Amiche. Si, direi che possiamo definirci amiche. Strano, vero? >> esclama la ragazza. Cosa fa, mi legge nel pensiero?
<< Credimi, mai in vita mia avrei ammesso una cosa del genere. Strano? Direi stranissimo >> esclamo sorridendo.
<< Quindi...amiche? >> mormora
<< Amiche >> rispondo solennemente. Spencer sorride e sembra rilassarsi. All’improvviso il mio telefono decide di squillare, facendoci saltare dallo spavento. Mi fiondo alla scrivania e rispondo.
<< Ehi, ciao a te straniera! Si si, tutto bene... mah, al momento niente di che,tu? Ah si? Povera, non ti invidio affatto. Come? Stasera? Ugh,non posso. Ho il cinema con Pey e Aiden. Cosa? Ehi, non è assolutamente vero....certo che mi va ancora di vederti.... >> mi giro verso Spencer, è un pò imbarazzante parlare al telefono di queste cose davanti alla ragazza. Spencer fa un mezzo sorrisino, poi indica la porta ed esce dalla stanza. Dopo aver finito di parlare con Chloe, un pensiero si affaccia nella mia mente. Senza saperlo mi trovo davanti alla camera di Spencer. La porta è aperta, la ragazza è intenta a dipingere.
<< Ehi “amica” >> esclamo divertita. Spencer rotea gli occhi.
<< Cosa c’è? >>
<< Stai dipingendo?? uuuh voglio vedere! >> esclamo interessata. La ragazza mi punta il pennello contro. Mi fermo di botto.
<< Ah Ah, no. Sono all’inizio e non voglio ancora fare vedere niente >> dice seriamente.
<< Dai, solo un pochi >>
<< No. >>
<< Neanche una sbirciatina velo >>
<< Alex. Smettila. >> wooo, il suo tono non ammette obiezioni. Sospiro rassegnata.
<< Beh? >>
<< Beh, cosa? >> chiedo. Spencer sbuffa.
<< Perchè sei venuta qui? >>
<< Ah, giusto! Che stupida. Ti va di venire al cinema con me e i ragazzi? >>.
<< Perchè? >> . Roteo gli occhi. Che razza di risposta è?
<< Lo sai che non si risponde ad una domanda con un altra domanda? >> esclamo incrociando le braccia. La ragazza mi guarda con noia.
<< Perchè mi va di invitarti. Sono giorni che sei chiusa in casa, hai bisogno di distrarti un pò >> le dico con noncuranza. Adesso Spencer sorride, poi sembra ragionarci su. Credo di aver capito.
<< Non è un problema. Ai ragazzi farà piacere la tua presenza. Daiiiiii, vieni anche tuuuuu >> adesso la sto supplicando. Anche se vorrei darmi un calcio sui denti. Il mio piano di dissuadere Aiden dalla sua cottarella per Spencer , con questa mia mossa, si sta avviando alla deriva.
<< Ok, ok. Vengo. Adesso, esci dalla mia stanza e lasciami in pace >> esclama tra il divertito e l’annoiato. Mi chiudo la porta alle spalle con un sorriso a 32 denti.
<< Gesù Alex, smettila di sorridere così. Sei inquietante >> mia madre spunta dal corridoio. Salto  e sbatto la testa contro il muro. Ouch, trauma cranico in corso. Sento mia madre ridere di cuore mentre si avvicina per dare un bacio alla mia testa.
<< Grazie mamma. In questa casa dovete odiarmi proprio tanto. Ogni occasione è buona per farmi venire un mini infarto >> esclamo massaggiandomi la testa.
<< Esagerata! Alex... tutto bene? >> chiede la donna con aria seria
<< Si, non è niente di grave. Probabilmente mi verrà un bernoccolo >> dico con noncuranza
<< Non mi riferisco alla testa... dico in generale >>. La guardo incuriosita. Cosa significa?
<< Che vuoi dire? >>
<< Non so... ultimamente sembri avere la testa fra le nuvole. Sorridi senza motivo e sei più sbadata del solito >> confessa la donna. Scrollo le spalle.
<< Non so di cosa tu stia parlando >>. E sono seria. Da dove salta fuori questa storia? Mi madre mi guarda con insistenza. Mi stai mettendo ansia, donna. Smettila di guardarmi come sei fossi un esperimento appena fuggito dall’Area 51.
<< Oh mio Dio... ho capito cosa ti prende. Perchè non ci ho pensato prima >> . Ehm, qualcuno mi spiega a cosa si riferisce?
<< Sei innamorata! >> esclama battendo le mani. Se avessi avuto dell’acqua nella mia bocca, adesso mia madre sarebbe completamente bagnata. Innamorata? Io? Di chi? Che stupidaggine...
Mi sento osservata. Mia madre si è fatta seria. Sto sudando freddo. Forse lei sa qualcosa che io non so? Forse ha capito qualcosa che io non riesco a vedere? E perchè mi sto facendo tutte queste maledette domande?
<< Mamma, ma cosa stai dicendo? E poi, di chi dovrei essere innamorata? >> esclamo con noia. E’ vero che l’ho chiesto, ma ho quasi paura a sentire la risposta. Mia madre sorride.
<< Ma come di chi? Di Chloe, ovvio no? >> . Resto un attimo senza fiato. Chloe? Perchè se è così ovvio per mia madre.. io non ho pensato minimamente a lei?
<< No, mamma. Non sono innamorata di Chloe. Hai solo una figlia stramba. Rassegnati >> dico annoiata. Mi avvio in cucina, ho bisogno di bere dell’acqua. Mi sento completamente disidratata. 

If I could turn back time (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora